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Parla piano se parli d'amore
Quali cicatrici può lasciare in una giovane donna la perdita improvvisa della madre? Per Aurora, studentessa sognatrice, il vuoto che rimane significa rifiuto, rabbia e il desiderio di realizzarsi al di fuori delle vacue aspettative di chi l'ha lasciata sola ad affrontare il mondo: niente laurea, niente lavoro stabile, niente matrimonio perfetto come la sorella Clara. Aurora fugge dal dolore del ricordo, una città dopo l'altra, un lavoro precario dopo l'altro. Anche gli amori si susseguono, ma in fondo al cuore resta l'immagine di Alessandro, spregiudicato, arrivista e dongiovanni, che l'ha fatta soffrire, ma che le è anche stato vicino nei momenti di maggior bisogno... In questo nuovo romanzo Simona Arrigoni indaga con delicatezza e profondità il mondo degli affetti e delle speranze dei giovani precari di oggi che non rinunciano a un sogno.
EUR 14.25
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Ascoltami. La generazione Z e il dialogo con il mondo adulto
Una finestra, non filtrata dal punto di vista adulto, sul mondo dei giovani, la cosiddetta generazione Z. Una testimonianza e un'indagine sulla base dell'esperienza del FestivaldeiGiovani® creato dall'autrice e della piattaforma social NoiSiamoFuturo®. Una chiave attraverso cui gli adulti possono, in una dimensione di dialogo, ascoltare i figli, evitando i giudizi affrettati e gli atteggiamenti paternalistici, per renderli attivi protagonisti delle proprie scelte e del proprio futuro. Perché i ragazzi «hanno storie da raccontare, opinioni da esprimere, e sogni da colorare».
EUR 14.25
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Sette e Ottocento a Pavia: le radici della modernità (1764-1815)
Gli atti del convegno Sette e Ottocento a Pavia: le radici della modernità illustrano attraverso i protagonisti, scienziati e umanisti, scrittori e musicisti, il primato di Pavia e della sua Università come centro della cultura europea nei circa cinquant'anni che vanno dal 1764 (quando esce Dei delitti e delle pene) al 1815 (Restaurazione dell'Antico Regime). Dalle riforme degli Asburgo, che rinnovano con criteri moderni tutte le istituzioni scolastiche, alla ventata napoleonica e alla Repubblica Cisalpina, che danno inizio a una rivoluzione del pensiero sociale e politico creando un'intellettualità aperta alle correnti più avanzate, Pavia con la sua Università conosce una forte rinascita culturale e scientifica, affermandosi a livello nazionale ed europeo attraverso l'originale e innovativo contributo di ricercatori, artisti e scrittori, presto di prestigio internazionale. Con il ritorno dell'Austria e con le politiche repressive messe in atto si spegnerà il grande fervore di un eccezionale cinquantennio.
EUR 23.75
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Autografo (2020). Vol. 64: carte in gioco. Contributi di varia filologia, Le.
Dedicato a opere e carte del Novecento, questo numero miscellaneo affronta questioni filologiche diversamente complesse. Se i Saggi privilegiano una filologia d'autore che indaga testualità in movimento e organismi archivistici stratificati, gli Inediti e rari mirano alla valorizzazione di singoli documenti, significativi di per sé e nel loro evocare specifici problemi di edizione e ricostruzione storiografica. In un percorso di letture che tocca argomenti e nodi critici eterogenei. Nei Saggi: le copie di lavoro di Pascoli (M. Castoldi), le lettere di Montale alle sue corrispondenti (M.A. Grignani), le poetiche di Gadda e Calvino (S. Massafra), le varianti della Linea gotica di Ottieri (I. Stella), lo stile di Sereni critico (J. Zoppelli). Negli Inediti e rari: il rapporto tra Montale e Galletti, autore del ritratto di copertina (G.B. Boccardo); due lettere di Montale su musica e poesia (E. Santagata); il copione radiofonico Treni e poesia di Caproni (G. Di Febo-Severo); le scritture postreme di Dal Fabbro (C. Londero).
EUR 19.00
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L' ultimo testimone. Il violino della Shoah e la sua storia
"L'ultimo testimone" narra la storia del "violino della Shoah", appartenuto a una famiglia ebrea e finito in campo di concentramento ad Auschwitz, e nasce con l'intento di difenderne l'autenticità attraverso vari documenti e una preziosa testimonianza. Ma, come scrive lo stesso Carlo Alberto Carutti, il libro è anche «occasione di indagine sugli esseri umani in un periodo grave della nostra storia, descrivendo le relazioni all'interno di una famiglia ebrea, mettendo in luce grandi prove di solidarietà anche da parte di esseri umani che non si conoscevano, e i rapporti strettissimi tra il mondo cattolico e il mondo ebraico».
EUR 14.25
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Nuova corrente (2020). Vol. 166: Celan. Incontri, voci e silenzi nello spazio della poesia.
Il fascicolo è dedicato al poeta bucovino di lingua tedesca Paul Celan (Czernowitz, 23 novembre 1920-Parigi, 20 aprile 1970), nella ricorrenza del centenario della nascita e del cinquantenario della morte. Si tratta di un autore ormai diventato un punto di riferimento obbligato nel percorso della lirica novecentesca e nel più vasto dibattito culturale in ambito storico, filosofico e teologico. I contributi raccolti si soffermano sul carattere dialogico della vasta produzione lirica celaniana, mettendone a fuoco l'intreccio costante con altre significative voci poetiche novecentesche (come Ingeborg Bachmann, Ossip Mandel'stam, Giuseppe Ungaretti e Andrea Zanzotto), con filosofi (come Theodor W. Adorno) e tematizzando lo sfondo filosofico e religioso che la pervade. Nel fascicolo vengono pubblicate anche due lettere di Celan a Bachmann, finora inedite in Italia.
EUR 20.90
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I corpi a mezzanotte
Barocco-rock potrebbe essere la formula riassuntiva più adatta per descrivere questi "Corpi a mezzanotte", divisi tra la convinzione di essere parte di una nuova razza umana e il rimpianto per una condizione di maternità/paternità negata. E di figliolanza sofferta, al punto da fare assurgere la figura della propria madre a personaggio mitico; e quella del compagno a entità salvifica «fino all'ultima mezzanotte».
EUR 11.40
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L' ippopotamo
Nel centenario di Luciano Erba (1922-2010), poeta appartato eppure tra i più importanti del Novecento, è proposta un'edizione commentata dell'opera più celebre, L'ippopotamo (premio Librex-Guggenheim-Montale), perché «forse la galleria che si apre / l'ippopotamo nel folto della giungla / per arrivare al fiume, ai curvi pascoli» rappresenta l'emblema della ricerca umana, tra natura, attese e sogni. In questi testi Erba predilige una poesia di piccole cose quotidiane per parlare dei grandi interrogativi dell'esistenza e della vita civile, nel dubbio (metafisico e aperto alla speranza) che «forse questo e qualsiasi tracciato... / altro non sono / che eventi privi d'ombra e di riflesso / soltanto un segno che segna se stesso».
EUR 19.00
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Critica e carità. Lettere (1934-1965)
«Le lettere tra Gianfranco Contini e Cesare Angelini in questo volume a cura di Gianni Mussini hanno l'inizio «nel giugno del '34, con un incontro mancato fra i due a Pavia, e l'estinzione nel maggio del '60, dopo una quarantina di documenti, depauperati dal saccheggio fascista della casa dell'ossolano nel '44. Inizia, come osserva Mussini, con l'atteggiamento di un discepolo che cerca incoraggiamenti e consigli, e termina con due note inaspettate di entrambi in due lettere che s'incrociarono, in cui il sacerdote ripete allo studioso quanto gli espresse in un incontro il giorno precedente a Pavia, "il senso di un'amicizia ritrovata, e - perché no? - d'una consolante somiglianza d'anima".» (dalla presentazione di Carlo Carena).
EUR 19.00
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Donne libere. Amanti, patriote, eroine e pensatrici nel secolo dei lumi
Con una nota di Albina Malerba. La storia le ha dimenticate completamente. Erano donne libere, aristocratiche ma anche popolane: pensatrici e patriote, poetesse e femmes savantes, amanti e cortigiane, danzatrici e persino soldatesse. Vissero nel secolo dei lumi, si batterono per le loro idee e per le loro passioni, ostacolate o supportate dagli uomini del loro tempo. Da Torino a Parigi, da Milano a Vienna, da Venezia a Varsavia sfidarono re e imperatori, leggi civili e norme religiose, oppressioni e pregiudizi, pagando di persona. Era ora che riprendessero il loro posto nella storia grazie a questo libro.
EUR 17.10
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Le anime di Milano. Con un ricordo di Isabella Bossi Fedrigotti
Carlo Castellaneta ha saputo descrivere la sua Milano in tutti gli aspetti, evidenziando il fascino, studiando gli atteggiamenti e descrivendo la storia dei suoi quartieri. Lo scrittore e giornalista del "Corriere della Sera" racconta qui, in testi finora inediti in volume, una metropoli che rappresenta l'Italia del boom economico, del Sessantotto, degli anni di piombo e del passaggio al Duemila: un racconto che è soprattutto un'indagine sull'identità milanese, alla ricerca di quel qualcosa che sembra sfuggire continuamente: «Ma perché Milano è Milano? Ve ne parlo da un'ora, e arrivato alla fine neanch'io so spiegarvelo».
EUR 17.10
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Una vita con i libri. Appunti, racconti e interviste
Negli scritti di un grande editore - qui pubblicati a cento anni dalla nascita - si riflettono celebri scrittori, da Pasolini alla Morante, da Montale a Calvino («com'era difficile per me avere un confronto con un tale uomo»), accanto a pagine di diario e a note di lettura, con una serie di interviste «disinibite, anche impertinenti, ricche di informazioni inattese, di ritrattini fulminanti, di giudizi drastici e acuti. Ne esce tra l'altro un Livio Garzanti che sa essere freddo e insieme passionale» (dalla nota di Gian Carlo Ferretti). Con un'intervista di Paolo Di Stefano a Louise Michail Garzanti.
EUR 17.10
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L' Inferno di Dante riscritto in milanese. Ediz. critica
La prima traduzione del poema di Dante in un dialetto italiano si deve a Carlo Porta. L'Inferno in versi milanesi, seppur frammentario, rappresenta il vero inizio della poesia portiana. Sospesa com'è tra emulazione e parodia, tra slancio verso il sublime e controcanto comico-realistico, la ricreazione dialettale produce un testo originale e assai godibile. Dispersi qua e là nelle edizioni delle poesie portiane, i frammenti dell'Inferno milanese sono qui riuniti, ordinati e riprodotti a fronte dell'originale dantesco. Il libro è introdotto da un ampio saggio di Pietro Gibellini e reca le retroversioni in italiano approntate da Massimo Migliorati.
EUR 11.40
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Sbocciati a scuola. Un'insegnante di musica racconta
Un libro che, riprendendo i ricordi e le esperienze dei decenni di insegnamento dell'autrice, insegnante di musica alle scuole medie, tenta di farne un bilancio, raccontando di «una scuola che fa spuntare le ali e non solo le tarpa», attraverso dieci storie di ragazzi e ragazze prova a dare conto di altre centinaia di storie in cui l'incontro tra chi insegna e chi apprende ha generato un fruttuoso scambio reciproco, dimostrando che, dopo tutto, «la scuola è un luogo nel quale, studenti e insegnanti, possono e devono sbocciare».
EUR 11.40
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«Vergine madre». Voce di donna nella «Commedia» di Dante
Sull'onda del successo della lettura su rai5 Lucilla Giagnoni, interprete d'eccezione, propone la "commedia umana" di Dante, un viaggio movimentato in un'umanità desiderosa di rinascere. Dalla lettura delle parole dell'Alighieri (eternamente ripetute, come le preghiere) scaturiscono storie. E a cantarle e raccontarle è qui una donna, perché più spesso sono le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di salvezza e di pace. Fino alla «vergine madre» del titolo, che viene dal paradiso, la cui grandezza è posta accanto alla lussuria di tutte le donne come Francesca, al lato oscuro di Ulisse, all'aspetto meraviglioso e terribile di un padre come Ugolino, alla santità dei bambini come Piccarda. Prefazione di Enrico Palandri.
EUR 11.40
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Giovanni Faldella e la scapigliatura piemontese. Atti del Convegno nazionale (San Salvatore Monferrato. 4-5 ottobre 2019)
«L'interesse per gli scapigliati riporta all'entusiasmo con cui tanti di noi riscoprirono espressionisti quali Dossi, Faldella, e Imbriani anche. Tutto ciò lo dobbiamo a Gianfranco Contini, alla sua Introduzione ai racconti della Scapigliatura piemontese (1947-1953). Non è un caso che siano quelli gli anni in cui ci appassionammo al grande Gadda, alla sua anormalità stilistica, che in fondo era già preparata da quegli scapigliati, da quel gruppo (non a caso) di periferici, piemontesi o lombardi, che cominciarono a fabbricarsi una lingua per la prosa giocando tra i due poli opposti, da una parte il toscano dall'altra il dialetto, per arrivare all'esperimento di una inedita tensione stilistica, decisamente espressionistica. Occorreva, diceva proprio Faldella, una "lingua speciale, minuta e pittoresca", allo scopo di evitare "quella lingua generale e scolorita, che serve egualmente alla stesura dei codici, dei trattati di pace, e degli strumenti di affitto".» (dalla presentazione di Gian Luigi Beccaria)
EUR 19.00
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Autografo (2021). Vol. 65: Azionisti e scrittura tra memoria e narrazione.
I percorsi di ricerca raccolti in questo numero di "Autografo", frutto della collaborazione tra il Centro Manoscritti di Pavia e l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea di Torino, prendono le mosse da tre autori di area azionista presenti nel fondo pavese: Carlo Levi (Filippo Benfante), di cui viene qui proposto anche l'inedito Diario 1935 (a cura di Gilda Policastro), Luigi Meneghello (Francesca Caputo, Luciano Zampese), Fausta Cialente (Emmanuela Carbé, Nunzio Ruggiero). Ai loro nomi si affiancano negli altri contributi quelli di Emilio Lussu, Pietro Nenni, Curzio Malaparte, Jacopo Dentici, Dante Livio Bianco, Emanuele Artom, Nuto Revelli, Ferruccio Parri, Giorgio Bassani, Carlo Cassola: per indagare le forme di rappresentazione dell'intellettuale azionista, e per mettere a confronto l'esperienza politica con la sua rappresentazione letteraria (Matteo Castellucci, Pierangelo Lombardi, Clelia Martignoni, Mario Baudino, Mauro Novelli).
EUR 19.00
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La luce (dal Paradiso di Dante)
«La luce nel Paradiso è forte... è una prima maestosa e severa manifestazione dell'unità del mondo all'intelligenza che la riceve» scrive Mario Luzi in un testo rarissimo dedicato al Paradiso e ripreso in occasione del 700° di Dante Alighieri, con un'antologia personalissima della cantica. Ma la luce è sempre legata all'esperienza della tenebra «poiché la tenebra ha la sua luce così come la luce conosce il buio e la cecità dei suoi eccessi». Un testo edito a tiratura limitata.
EUR 14.25
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Le piante di Darwin e i topi di Leopardi
Tra natura e letteratura questo libro è il racconto appassionato di un confronto tra idee, parlando di animali e di tre autori: Giacomo Leopardi, Erasmus Darwin e suo nipote Charles. Come ha scritto Osip Mandel'stam dei naturalisti, leggerli può spalancare nella nostra vita una radura e, in particolare, «leggere Darwin ci rende attenti, la sua sete di esperienza lo rende affidabile come un reporter sul campo». In queste pagine si scopre come riscoprire Leopardi in chiave naturalistica ha un significato particolare per «capire che siamo fragili, caduchi. Infatti quando Leopardi scrive La Ginestra ha imparato davvero a morire, il suo riso è diventato una forma di bontà, ridendo nello stesso modo di sé, prima che degli altri».
EUR 19.00
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Letto, latrina e cantina. La poesia verista in Italia
«Una celebrazione della vita terrena e dell'amore carnale» ha definito Benedetto Croce la letteratura "verista" che dalla fine dell'Ottocento rappresenta la realtà senza ipocrisie e contrabbanda il vero di situazioni disgustose, di amori mercenari, di sentimenti triviali. Per la prima volta sono raccolti in un'antologia di versi (recuperati in anni di ricerche) di autori noti, meno noti e sconosciuti, protagonisti di una tendenza poetica finora ignorata o appena citata nelle storie letterarie. Come ribadito da Croce, è «un punto di rivolgimento nella storia della poesia italiana».
EUR 17.10