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Fa troppo freddo per morire. La prima indagine di Contrera
Tra poliziesco e commedia, Fa troppo freddo per morire è un crimedy senza molti paragoni, una miscela tutta nuova. Inizi a leggerlo e provi di tutto. \r\n\r\n«Durante l'omicidio erano presenti 15 ragazze, 28 clienti e altre 13 persone. Un morto e 56 possibili assassini, anzi 55, perché sono quasi certo che Oskar non l'ho ammazzato io»\r\n\r\n\r\nC'è un uomo con un coltello piantato nel petto, dentro un locale a luci rosse di Torino. Fuori, un quartiere multietnico che assomiglia al mondo. A indagare sarà un investigatore destinato a lasciare il segno: Contrera, un adorabile sbruffone che nasconde dietro la battuta pronta i guai di una vita buttata all'aria con metodo. Il suo ufficio è in una lavanderia a gettoni. \r\nTra poliziesco e commedia, Fa troppo freddo per morire è un crimedy senza molti paragoni, una miscela tutta nuova. Inizi a leggerlo e provi di tutto. Ridi, pensi, ti commuovi, segui l'indagine, poi le disavventure sentimentali del protagonista, fai insieme a lui il bilancio della tua vita, stai attento a un altro indizio. E alla fine - grazie alla qualità della scrittura - vorresti che il viaggio non fosse finito.
EUR 17.58
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L' uomo di Lewis
Sull'isola di Lewis viene rinvenuto il cadavere di un ragazzo miracolosamente conservatosi nel tempo. Il corpo, sul quale sono ancora visibili profonde ferite da taglio, inizialmente si ritiene sia rimasto sepolto per secoli. Ma nel corso delle analisi, sul braccio destro emerge un tatuaggio: Elvis. Dunque il ragazzo deve essere rimasto nella torba per una cinquantina d'anni al massimo. Sull'isola di Lewis, nel frattempo, ha fatto ritorno l'ex detective Fin Macleod. Abbandonato il corpo di polizia a Edimburgo, Fin è tornato per riaccomodare la vecchia fattoria di famiglia e lasciarsi alle spalle alcune vicende dolorose. La storia del ragazzo della torbiera, però, lo coinvolge fin da subito. Il Dna del cadavere infatti ha diversi punti in comune con quello di Tormod Macdonald, padre di una vecchia fiamma di Fin, ora diventato un vecchio obnubilato dalla demenza senile. Un uomo che aveva sempre dichiarato di non avere parenti. Una verità che, come Fin ben presto scoprirà, Tormod aveva buoni motivi per continuare a tenere nascosta.
EUR 17.58
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Una ragazza semplice
I tre racconti di questa raccolta immortalano personaggi lanciati alla frenetica rincorsa di una felicità che non li aspetta, costretti a subire le contraddizioni di una società che si reinventa costantemente lasciando indietro chiunque non riesca a tenere il passo. \r\n\r\nArthur Miller, con la sensibilità del grande drammaturgo, rivela i conflitti psicologici e morali che si agitano nelle profondità di animi all'apparenza trasparenti, e conduce un'amara riflessione sulla futilità del sogno americano. Janice, nel racconto che dà il titolo alla raccolta, odia il proprio aspetto da quando era bambina e la madre le mostrava con rammarico le modelle nelle pubblicità. La sua vita cambia il giorno in cui un amore imprevisto le fa capire che la vera bellezza è nascosta sotto la pelle. Un incontro casuale con un vecchio compagno del college conferma a Meyer Berkowitz, protagonista di Fama , la verità che in fondo ha sempre saputo: non è sufficiente essere il Re di Broadway e vedere il proprio volto sulle copertine patinate per raggiungere l'autentica felicità. La manciata di ore in cui si svolge La notte del carpentiere racchiude il senso dell'intera esistenza di Tony, immigrato calabrese di seconda generazione, amareggiato e sconfitto dalla vita. Sul gelido ponte di un cacciatorpediniere sferzato dal vento di New York, Tony sperimenta il calore della redenzione per un breve istante luminoso.
EUR 15.20
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Presenza
Pur diversissimi l'uno dall'altro, i sei racconti di Presenza, tra gli ultimi lavori di Arthur Miller, sono accomunati da due temi in qualche modo contrapposti: sesso e morteL'incontro dei corpi è infatti descritto come qualcosa che annebbia ma vivifica, come un rapimento estatico che seppure solo fugacemente dà l'illusione di poter beffare la dissoluzione fisica, e dunque può assumere una dimensione insieme bestiale e sacrale, come nel racconto che dà il titolo alla raccolta.\r\nIl punto di vista è sempre maschile, ma l'età e lo status sociale dei protagonisti variano. Il ragazzino che vuole adottare un cane in Bulldog viene sedotto da una donna appena conosciuta ed entra così nell'inebriante mondo degli adulti. In Il manoscritto nudo uno scrittore in crisi artistica e personale cerca di ritrovare l'ispirazione scrivendo sul corpo di una giovane reclutata con un annuncio su un giornale. E un volto sorridente sotto l'ampia tesa di un cappello di paglia nera è l'immagine della moglie che, a distanza di anni dalla sua morte, Mark Levin conserva impressa nella memoria. Quel giorno, mentre la guardava allontanandosi a bordo dell'auto di un conoscente, aveva deciso di amarla di più. E quella notte ne aveva riscoperto il corpo nella luce lunare che inondava la loro camera d'albergo a Haiti. C'è il dolore personale del lutto e della nostalgia in La distilleria di trementina, ma anche quello collettivo del naufragio delle speranze e degli slanci, come il tentativo nobile e al contempo sciocco di improvvisare un impianto di produzione in un'area già condannata dall'avidità dei potenti di turno.\r\nTraduzione di Federica Oddera
EUR 18.05
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La discesa da Mount Morgan
Un prospero assicuratore, dopo un pauroso incidente, si risveglia all'ospedale con due mogli al suo capezzale, ciascuna ignara dell'esistenza dell'altra. Superato un primo, comico smarrimento, l'uomo deve dare delle spiegazioni alle due donne e forse, via via che il testo procede, anche a se stesso. Apparentemente sembra che Miller abbandoni le tematiche politico-sociali e la critica della società americana che lo hanno reso famoso per dedicarsi a una «questione privata». In realtà, sotto ai fitti dialoghi del testo si snoda una domanda inespressa ma ben presente: la felicità individuale, che sembra essere il principale ideale della modernità, va cercata ad ogni costo? Miller costruisce le posizioni dei personaggi in maniera imparziale e lascia che sia lo spettatore a prendere partito. Ma il tono da commedia brillante, con vere e proprie perle di ironia, non nasconde il fatto che dietro questa schermaglia si giochi una fondamentale partita sui comportamenti dell'uomo, sui valori e sui principi etici.
EUR 11.40
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L' ombra
Quando una rapina a mano armata a un casinò di Atlantic City finisce in un bagno di sangue, con uno dei rapinatori ferito e in fuga, all'uomo che ha organizzato il colpo non rimane che rivolgersi a Jack Delton. Pochi sanno che lui è esistito, e ancora meno immaginano che è ancora vivo. Perché Jack è quello che nel gergo si definisce un'"ombra": un uomo senza identità, che ripulisce le scene dei crimini senza lasciare la minima traccia di sé. Un mestiere da autentici professionisti, spesso rischioso. Ma mai come questa volta. Perché questa volta c'è di mezzo I'FBI, e soprattutto perché c'è chi vuole approfittare dell'occasione per regolare conti antichi, e far davvero sparire l'ombra, una volta per tutte.
EUR 18.05
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Pronti a svanire
È poco prima dell'alba, sul Mar Cinese Meridionale, quando tre pirati danno l'assalto a un piccolo yacht ormeggiato nelle acque di fronte a Hong Kong. L'obiettivo sono 26 zaffiri ancora grezzi che rivenduti frutteranno svariati milioni di dollari. Un colpo facile, per dei professionisti. Se sull'imbarcazione non si verificasse un imprevisto. Lo yacht trasporta infatti qualcosa di molto più prezioso delle pietre. E il colpo si trasforma in carneficina. Angela, coordinatrice dell'operazione, si ritrova con i signori delle triadi alle calcagna e un'unica persona forse in grado di aiutarla. Un uomo senza volto e senza identità che lei stessa ha istruito. Un uomo ombra. Che si fa chiamare Jake.
EUR 18.05
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Pietro il Grande
L'esistenza di Pietro il Grande (1672-1725) traboccò a tal punto di drammi personali e aspetti bizzarri, da irradiare un senso di mistero e fascino inesauribile. L'eroe celebrato di Poltava, l'incontrastato capo militare, il sovrano assoluto di uno dei paesi più grandi del mondo, il protagonista della serie di riforme che rivoltarono metodicamente ogni aspetto e settore della vita russa, sposò una contadina analfabeta. Il suo amore per i travestimenti, gli stravolgimenti e la parodia, per "il mondo alla rovescia", non fu mero passatempo o aberrazione, ma un elemento chiave nel suo stile di governo. L'uomo irresistibilmente volto ad Occidente annoverava tra i propri svaghi curiosità quali l'estrazione dei denti, la pratica dell'autopsia, la tornitura del legno e l'estinzione degli incendi. Il Padre della Patria russa condannò a morte, e forse torturò e uccise di persona, il proprio figlio primogenito. Tutto questo e altro ancora coesisteva in modi curiosamente funzionali con una vita alimentata da una volontà ideale di trasformazione quasi ossessiva. Questo libro, sempre attento a collocare il particolare caratteristico all'interno del contesto storico, politico e psicologico, ricostruisce, sulla base di un rigoroso lavoro documentario, le varie fasi della vita del grande imperatore russo, analizzando nei due capitoli finali la sua eredità politica e sociale, l'edificazione del suo mito dal Settecento a oggi.
EUR 24.70
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Fine missione
Vincitore del National Book Award per la narrativa 2014Forse nessuno torna da una guerra. Forse anche il ritorno a casa, per chi è stato bravo o fortunato a sufficienza, non è altro che un cambiare fronte, ingaggiare una nuova battaglia; forse non è altro che l'inizio di una nuova missione. La prima storia, che dà titolo al libro, è proprio questo: il ritorno a casa di un reduce. In Iraq ha fatto delle cose terribili: il ricordo di quando, la notte, andavano a caccia di cani che altrimenti avrebbero mangiato i cadaveri ai bordi delle strade non è nemmeno la piú atroce, tra le memorie che lo perseguitano. A casa, in mezzo a gente che non ha idea di dove sia Falluja, ritrova la fidanzata - tra loro una nuova, sconosciuta distanza e il vecchio cane. Ma l'animale è malato, non gli resta molto da vivere. Il marine ha ancora l'M16: a casa come al fronte dovrà uccidere un cane. In "Dopo l'azione" protagonista è il trauma, la traccia lasciata dalla violenza commessa che si attacca al carnefice e lo perseguita: e come un fantasma, una possessione, si trasmette di uomo in uomo. Quelle che racconta Klay sono storie che possiedono l'accecante lucore della verità. Sono storie che rivelano la complessa combinazione di burocrazia, noia, cameratismo e violenza che compongono la vita quotidiana di un soldato in guerra; e la solitudine, il rimorso, la disperazione che accompagnano ogni uomo nella vita in tempo di pace.
EUR 18.05
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L' incontro
Maurizio ha dieci anni e non vede l'ora che comincino le vacanze. Per lui l'estate significa stare dai nonni a Crabas: lì ogni anno ritrova Franco e Giulio, fratelli di biglie, di ginocchia sbucciate e caccia alle libellule, e domina con loro un piccolo universo retto da legami che sembrano destinati a durare per sempre. Ma nell'estate del 1986 qualcosa di imprevedibile incrinerà la loro infanzia e mostrerà a tutti, adulti e ragazzi, quanto possa essere fragile il granito delle identità collettive. Basta un prete venuto da fuori a fondare una nuova parrocchia per portare una scintilla di fanatico antagonismo dove prima c'erano solo fratellanze. In quella crepa della comunità l'estraneo può assumere qualunque volto, persino i capelli rossi di un inseparabile compagno di giochi. In questo racconto insieme comico e profondo, la penna inconfondibile di Michela Murgia ci regala una storia di formazione in cui il protagonista scopre - insieme al lettore - cosa significa dire "oi". "Non era un pronome come negli altri posti, ma la cittadinanza di una patria tacita dove tutto il tempo si declinava così, al presente plurale".
EUR 9.50
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Nuove isole. Guida vagabonda di Roma
Esiste una Roma che non compare in nessuna guida turistica, una città nella città fatta di inattesi frammenti di magia. Una Roma in cui la parola d'ordine è girovagare, dalla primavera all'inverno, sotto la pioggia e sotto il sole, con il naso all'insù o gli occhi ben piantati, in attesa di quelle scoperte che fermano il tempo e ripuliscono lo sguardo: il capolavoro meno visibile della storia dell'arte, una piazza affollata di poeti come un ascensore, l'elefantino del Bernini "con un obelisco sul groppone", il pavone che passeggia sulla Garbatella... Nove anni dopo "Isole", Marco Lodoli torna a vagabondare nella capitale per recuperare tutto ciò che non aveva trovato posto nella sua prima "guida". Un libro che è un invito a "scantonare" dalla vita di tutti i giorni, per imparare a riconoscere la bellezza e godersela, fino in fondo.
EUR 9.20
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La prima verità
Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull'isola di Leros. È pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d'Europa, e come i medici e gli infermieri dell'isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del "colpevole segreto d'Europa": un'isola-manicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente. Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti lí, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. Chi è Basil, il Monaco, e perché è convinto di avere sepolto molto in alto "ciò che rimane di dio?" E tra i compagni di lavoro, chi è davvero la misteriosa, tenace Lina, che sembra avere un rapporto innato con l'isola? Ogni mistero avrà risposta nel tesoro delle storie dei dimenticati e degli sconfitti, degli esclusi dalla Storia, nell'"archivio delle anime" che il libro farà rivivere per il lettore: storie di tragica spietata bellezza, come quella del poeta Stefanos, della ragazza Teresa e del bambino con il sasso in bocca. Con "La prima verità" che, fin dal titolo, da un verso di Ghiannis Ritsos, allude a una verità di valore assoluto oltre e attraverso le vicende del libro, che si svolgono in luoghi e tempi diversi, e delle vite dei personaggi che si presentano al lettore, Simona Vinci torna al romanzo dopo molti anni, e vi torna con una felicità e una libertà mai raggiunte prima.
EUR 19.00
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La tabacchiera di don Lisander. Saggio sui «Promessi sposi»
La tabacchiera è, per Manzoni, la "scatola" della memoria letteraria attiva nella scrittura dei Promessi Sposi. È un richiamo, anche: rivolto ai lettori disposti a brividare di agnizioni nel labirinto dialogico del romanzo, tra estri sterniani e umori barocchi. Tutto comincia con un curato che inciampa nel malincontro. Seguono le corserelle, i saltelloni, le giravolte, i trotti, i passi brevi e circospetti, lunghi o infuriati, di quanti nell'infelicità della storia viaggiano: tragicamente e comicamente; misurandosi con le "piante insanguinate" di eroi e idoli, che hanno profanato le orme di sangue della Passione di Cristo. Falsari della Grazia e falsari di Dio, tormentati e tormentanti, perpetuano l'idolatria babelica della costruzione di una "torre" che trafora il cielo per darsi un "nome"-, in un "eccesso di esistenza", che comporta la dispersione di un popolo e la confusione delle lingue; e le irresponsabilità di una letteratura, che ha smarrito il compito e il dovere della denuncia dell'"errore" e dell'"orrore".
EUR 19.95
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Teoria imperfetta dell'amore
Possiamo spiegare che cos'è l'amore, se siamo noi i primi a non saperlo? La vita di Neill Bassett jr, un matrimonio fallito alle spalle e un presente organizzato in una perfetta routine da single, viene sconvolta il giorno in cui conosce Rachel, la storia di una notte che in modo lento e inesorabile si trasforma in qualcos'altro, e soprattutto quando l'ambizioso programma di intelligenza artificiale al quale lavora, basato sull'utilizzo delle informazioni e dei ricordi contenuti nei meticolosissimi diari del padre, morto suicida quindici anni prima, mostra segni inequivocabili di coscienza, cominciando a dialogare con lui come solo qualcuno che lo conosce fin dalla nascita potrebbe fare. La sua famiglia e la sua esistenza gli appariranno allora sotto una luce del tutto nuova. Il rapporto con il genitore, sempre stato così labile da non lasciargli quasi tracce nella memoria, acquisterà una concretezza e una complicità mai sperimentate prima.
EUR 18.05
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Un posto anche per me
Peppino puoi incontrarlo ogni notte sugli autobus di Roma, con un bustone in mano e la faccia da bambino. È sardo, ma vive a Roma, anzi a Pomezia. Ha trentotto anni, ma è sempre stato un po' "lentarello". La sua voce ingenua, comica, sgangherata descrive il mondo scintillante e decadente delle sue notti, ma anche l'irresistibile compagnia di ultimi del mondo in mezzo a cui è cresciuto e vive: ciascuno aggrappato a un sogno o a un dolore, a un tentativo come un altro per non essere invisibile. Un eroe stralunato racconta tutta la crudeltà di esistere, con uno sguardo infantile e sghembo che diventa l'unica forma di resistenza al male.
EUR 16.62
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I delitti della salina
Finalista al Premio Giorgio Scerbanenco 2020Una nuova protagonista femminile, coraggiosa e ribelle, entra nel giallo italiano. Si chiama Clara Simon, è una giovane «mezzosangue», e vuole diventare la prima giornalista investigativa italiana nella Cagliari di inizio Novecento. Francesco Abate ricostruisce una città esotica e inedita, dalle saline al Bagno penale, dal bordello al teatro dell'opera alla spiaggia del Poetto. Una città avvolta da un'atmosfera da feuilleton, che ci cattura e sconvolge con i suoi oscuri segreti.«E per la prima volta fu certa della bontà del gesto che l'aveva portata a perdere i gradi. L'unica giornalista donna della Sardegna era finita in un sottoscala a correggere le bozze di due rubriche di scarso valore per aver osato far venire a galla la verità. Una verità che non era piaciuta a molti.»Quando una delle sigaraie - le manifatturiere del tabacco - va a chiederle aiuto, Clara Simon non sa che fare. È una bella ragazza, con quegli occhi a mandorla ereditati dalla madre, una cinese del porto che, nonostante le differenze di classe, aveva sposato il capitano di marina Francesco Paolo Simon. Poi però è morta di parto e il marito è finito disperso in guerra. Cosí, Clara vive con il nonno, uno degli uomini piú in vista di Cagliari, e lavora all'«Unione», anche se non può firmare i pezzi: perché è una donna, e soprattutto perché in passato la sua tensione verso la giustizia e il suo bisogno di verità l'hanno messa nei guai. Ma la sigaraia le spiega che i piciocus de crobi, i miserabili bambini del mercato, stanno scomparendo uno dopo l'altro e, di fronte alla notizia di un piccolo cadavere rinvenuto alla salina, Clara non riesce a soffocare il suo istinto investigativo. Grazie all'aiuto del fedele Ugo Fassberger, redattore al giornale...
Io viaggio da sola
Queste pagine sfuggono a una semplice definizione: sono un corso di autostima, un racconto divertente, un diario involontario, un manuale intemperante. Soprattutto sono vive, effervescenti, e fanno meglio - molto meglio - di una seduta dall'analista. Fanno quello che farebbe una cara amica. Se sei giù, ti fanno venire voglia di metterti in ghingheri e uscire. Se sei incline a guardarti l'ombelico, ti fanno venire il sospetto che là fuori, in mezzo alla gente e alle cose che ancora non conosci, si giochi una parte importante della partita. Viaggiare da sole significa buttarsi con curiosità nei luoghi in cui capita di trovarsi per scelta, per lavoro, per fuga. Significa cambiare valigia ("è il trolley l'invenzione che più di ogni altra, pillola anticoncezionale inclusa, ha contribuito alla liberazione delle donne"); scegliere l'albergo giusto, mangiare a un tavolo per uno senza sentirsi tristi. Anche da sole si può prendere un aperitivo sulla terrazza di un bar di Istanbul guardando il Bosforo. E dirsi che, certo, per mangiare le ostriche sarebbe meglio essere in due, ma in fondo la scelta peggiore è non mangiarle affatto. E a poco a poco, grazie alla forza dei pensieri e della scrittura, le pagine di questo libro trasmettono un'energia davvero contagiosa, ti spingono a partire anche da fermo, preoccupandoti di aprire delle porte e non di chiudere casa.
EUR 13.30
Il cacciatore di occhi
Frank Lahmann e Zarin Suker hanno molto in comune: sono due psicopatici, crudeli, spinti da un desiderio di morte e vendetta che affonda le sue radici malate nella loro infanzia. E, per diverse ragioni, sono ossessionati dagli occhi delle loro vittime. Alina Gregoriev, una fisioterapista cieca, ha il compito di trovare le prove per incastrare Suker, interrompendone la catena di violenze. Alexander Zorbach deve trovare a ogni costo il serial killer Lahmann, che ha ucciso sua moglie e gli ha rapito il figlio. Ma l'uomo, che la stampa ha ribattezzato il "Collezionista di occhi", sembra conoscerne in anticipo le mosse, e si diverte a giocare con lui come il gatto col topo. Alina e Alexander hanno già lavorato insieme, e insieme hanno scoperto che dietro i delitti del Collezionista c'era Lahmann. Ma ora sono presi tra due fronti, e con il crescente sospetto che i loro nemici, ben lungi dall'essere ignari uno dell'altro, agiscano seguendo un unico, folle disegno.
EUR 18.05
Libro
"Scrivere un romanzo vuol dire portare dentro di sé un segreto enorme. Provare a disfarsene parlandone non serve a niente. Il mondo diventa conoscibile solo dopo la scrittura. L'unico modo per liberarci del peso del segreto è scriverlo. Fino ad allora, è impossibile da condividere. Tutto ciò che non è il romanzo è incapace di comunicarlo. Mentre lavoravo a "Libro" dubitavo di me stesso, temevo che i personaggi non uscissero fuori, o la mia pelle assumesse la ruvidezza delle pietre del villaggio che riempiva i miei pensieri. Spesso, a metà di una conversazione, iniziavo a parlare con la voce di Galopim, di Cosme d'Ilídio mentre attende il ritorno della madre. A quell'epoca mi portavo addosso anni che non avevo mai vissuto ma che, durante la stesura del romanzo, respiravo in maniera assoluta, totale. Sono nato l'anno della Rivoluzione dei garofani, nel settembre 1974, ma le domeniche, durante gli interminabili pranzi di famiglia, i miei genitori e le mie sorelle ripetevano le storie di prima che io nascessi quando, durante la dittatura, erano emigrati in Francia. Esattamente come centinaia di migliaia di altri portoghesi. Un milione e mezzo di persone sono emigrate in Francia tra il 1960 e il 1974: circa il 15% di tutta la popolazione del paese. Questa era la dimensione del segreto che mi portavo addosso mentre scrivevo "Libro". I miei genitori sono tornati in patria pochi anni prima della mia nascita, stabilendosi nel piccolo borgo nell'entroterra di Alentejo..."
EUR 15.20
Questa tempesta
Selvaggio, tenero, elegiaco, il nuovo attesissimo romanzo di James Ellroy.\r\n\r\n«James Ellroy è il Dostoevskij americano» - Joyce Carol Oates\r\n\r\nGennaio 1942, gli Stati Uniti sono ormai entrati ufficialmente nel conflitto e il Paese è in preda a una paura che alimenta l'odio razziale. In un parco di Los Angeles la tempesta smuove la terra riportando alla luce i resti carbonizzati di un uomo. Il cadavere viene collegato a una rapina avvenuta nel '31, un colpo che ha fatto epoca: nessun arresto, nessuna refurtiva recuperata. Mettere le mani su quel bottino diventa l'ossessione di tutte le persone implicate nell'indagine. Però, quando due detective rimangono uccisi in un ritrovo per drogati, la vicenda si fa, se possibile, ancora piú torbida. La guerra è appena cominciata, ma qualcuno sta già preparando la prossima.
EUR 22.80