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Mostrati 641-660 di 99407 Articoli:
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Gli arabi e lo storytelling. Dalle origini a Giulio Regeni
A partire dai labirinti delle "Mille e una notte" fino ai romanzi di Al-Aswani, zippati di storie incastonate le une nelle altre, lo storytelling arabo si è contraddistinto per un'attenzione urticante al destinatario del messaggio, che sembra dominare la narrazione trasformandola in uno strumento di vita o di morte, come accade per Sherazade di fronte a Shariyar. Si tratta di una costante della tradizione araba, affascinante o letale, che ci aiuta verosimilmente a spiegare anche la morte di Giulio Regeni, caduto vittima dell'intelligence egiziana, una fabbrica di storie che ha sempre svolto mansioni assai simili a quelle dei narratori: raccogliere dati, manipolarli, intossicare la verità.
EUR 11.40
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Oltraggi della memoria. Generazioni, nostalgie e violenza politica nella sinistra in Turchia
Prima della recente svolta autoritaria, è stato il golpe militare del 1980 a costituire lo spartiacque che ha mutato il volto della Turchia contemporanea, introducendo una società dei consumi, depoliticizzando le nuove generazioni e smantellando le organizzazioni studentesche e rivoluzionarie attraverso incarcerazioni e torture. Sulla base di una etnografi a condotta a Istanbul, il volume esplora la trasmissione intergenerazionale della memoria di violenza politica tra gli ex militanti degli anni Settanta, le loro famiglie e i giovani attivisti della Sinistra turca. Questo percorso diviene l'occasione per ricostruire i mutamenti che hanno portato la Turchia a riscoprire i suoi passati dolorosi, indagando la costruzione della marginalità pubblica, la circolarità tra forme pubbliche e private del ricordare, i processi sociali che impediscono di "sentire" il dolore degli "altri" e le fratture generazionali attorno all'esperienza del politico, condensate nelle proteste di Gezi Park del 2013. Il volume mostra come, anche in un contesto repressivo, le dinamiche della memoria non possano circoscriversi al ricordare o al dimenticare, ma chiamino in causa una pluralità di filtri morali e politici.
EUR 19.00
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La costellazione dell'umano. La sintesi antropologica di Arnold Gehlen
Arnold Gehlen con la sua antropologia elementare ha portato il contributo più maturo e dotato di sottigliezza teoretica all'antropologia filosofica contemporanea. Soprattutto ha messo in luce una nuova immagine dell'uomo, ricercata attraverso un confronto costante con le scienze e, in special modo, con le discipline biologiche, psicologiche e sociali. Da queste analisi trae la conclusione che l'uomo è un "essere carente", cioè non dotato di organi e funzioni "specializzati" tali da conformarlo subito e adeguatamente a un determinato ambiente naturale. La sua possibilità di adattamento e sopravvivenza, invece, è legata al fatto che, unico tra gli esseri naturali, è in grado di creare un proprio ambiente socio-culturale, un "mondo artificiale" nel quale vivere e prosperare. L'elaborazione di una "sfera culturale", che si presenta come una "seconda natura" autonomamente sviluppata per mezzo dell'azione, costituisce la caratteristica peculiare dell'essere umano.
EUR 15.20
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La sfera umanimale. Valori, racconti, rivendicazioni
Oggi il tema dell'animale è assai di moda: nelle arti e nei media, nei saperi e nelle scritture, nelle scienze umane e sociali, in filosofia, nelle scienze giuridiche, in quelle politiche e paesaggistiche. Tuttavia, non si tratta di una moda come tutte le altre. Essa difatti pone, al di là del marketing culturale, una questione assai delicata: non c'è più solo l'uomo al centro dell'universo, come essere privilegiato che per diritto domina su tutti gli altri viventi. È per questa ragione che l'interrogazione circa i diritti degli animali è al tempo stesso fortemente razionale e fortemente metafisica, quasi religiosa, forse mistica. Una volta posta la questione, scienza e spiritualità, biologia e trascendenza si incontrano. Quanto alla moda, per il semiologo questa non costituisce problema: basta farne oggetto di analisi e considerarla come genere mediatico a sé, con suoi stilemi e suoi dispositivi semiotici.
EUR 19.00
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Chi ha inventato la democrazia? Modello fraterno e modello paterno del potere
C'è una "storia canonica" della democrazia, che incombe nel pensiero occidentale: racconta che il "governo del popolo" fu inventato dai greci, poi si eclissò, forse baluginò qua e là in qualche piega della storia d'Occidente, per risorgere infine nelle rivoluzioni liberali moderne e dilagare per tutto il pianeta nel tardo Novecento. Questa narrazione è lontanissima dal vero. Se fu democrazia quella dei greci, lo furono non di meno le forme politiche dei tanti popoli che, in tutte le epoche e in tutti i continenti, si sottrassero al dominio dei regni e degli imperi, praticando, con mille variazioni sullo stesso tema, quello che qui è chiamato il modello fraterno del potere. Il Peristan, quella vasta e impervia regione montuosa fra Hindukush e Karakorum che ospitò le culture dei Kafiri, ha coltivato per millenni questo tipo di forme politiche in un lungo confronto con l'opposto modello paterno dei potentati che lo circondavano, fino a traghettarle vive e vegete sulla scena del terzo millennio. Presentazione di Luciano Canfora.
EUR 20.90
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Postspettatorialità. L'esperienza socioculturale del cinema nell'era digitale
A partire dai concetti di mediashock, forma culturale ed esperienza mediale, questo volume intende analizzare le imponenti trasformazioni socioculturali che hanno investito la relazione tra gli spettatori e le immagini in movimento, con il progressivo e pervasivo radicamento dei media e delle tecnologie digitali. Da un lato, in una prospettiva il più possibile aperta ai transiti disciplinari, questo studio intende presentare le teorie sociologiche, fenomenologiche, mediologiche e culturologiche della spettatorialità. Dall'altro, il testo prova a delineare un nuovo framework teorico - quello della postspettatorialità - che, alla luce di un'estesa analisi delle pratiche della spettatorialità cinematografica nell'era digitale, superi i limiti del concetto di spettatore, al fine di identificare una nuova tipologia di utente mediale, attivo e partecipe nei processi socioculturali della contemporaneità, che sia insieme consumatore, distributore, programmatore, archivista, produttore.
EUR 23.75
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Le criptovalute. Monete private del capitalismo digitale
Le cause della crisi economica, iniziata nel 2007 e mai conclusa, sono state attribuite per lo più al funzionamento dei mercati finanziari e monetari, e per questa ragione sono stati proposti degli oggetti - criptovalute, virtual currency, digital currency, monete complementari etc. -, che vorrebbero sostituire o affiancare le monete legali, garantite da uno Stato e da una banca centrale. Si tratta di oggetti che, nelle intenzioni, vorrebbero rendere la finanza e le monete più stabili e più eque, e che vedono la luce per iniziativa di singoli o di società private, mettendo così in discussione l'impianto pubblico che caratterizza questi specifici ambiti economici. Il testo confronta la natura e le funzioni delle monete legali con i nuovi oggetti "moneta", al fine di indagarne le novità culturali e sociali, poiché questi oggetti ambiscono a riorganizzare l'impianto su cui si reggono le monete che quotidianamente utilizziamo: gli scambi e i pagamenti all'interno di una polis; la loro regolazione giuridica; i calcoli, in ultima analisi matematici, delle equivalenze delle merci scambiate; la tesaurizzazione delle monete, necessaria per acquisire beni in un tempo differito o per speculare sulle monete stesse. Il libro propone delle chiavi di lettura sul funzionamento, i limiti e le potenzialità di ciascuno di questi nuovi oggetti "moneta". Prefazione di Valter Cantino.
EUR 22.80
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Appunti per un dizionario delle amanti
Il libro che avete tra le mani è l'ironica risposta alla richiesta da parte della casa editrice francese Grasset di scrivere un dizionario del femminismo. Gli "Appunti per un dizionario delle amanti", nati come brouillon, come bozze, note in fieri, appunti per un dizionario ancora tutto da scrivere, tratteggiano e arricchiscono il mondo già immaginato da Wittig ne "Le Guerrigliere" (1969) e che qui ritorna attraverso uno spregiudicato e innovativo uso della lingua. In questo dizionario i miti vengono ripresi, la storiografia rivista, il mondo riscritto attraverso una serie di lemmi le cui definizioni canoniche lasciano spazio a visioni utopiche, lesbiche, ironiche e oniriche che ribaltano i simboli e i significati del sistema eteropatriarcale.
EUR 15.20
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Democrazia, Stato, rivoluzione. Presente e futuro del socialismo del XXI secolo
Protagonista e interprete di uno dei processi di cambiamento più interessanti del nostro tempo, il boliviano Álvaro García Linera è un intellettuale organico, che unisce passione e preparazione teorica a una concreta e duratura esperienza di governo: dalla militanza politica alla guerriglia, dall'incarcerazione e la tortura all'approdo alle più alte cariche dello Stato. Le riflessioni e suggestioni qui raccolte in traduzione italiana ci introducono nel cantiere di lavoro teorico e politico di García Linera. Un libro per chiunque persegua la trasformazione sociale in direzione del socialismo e l'indipendenza dei popoli nel XXI secolo. Postfazione di Carlo Formenti.
EUR 17.10
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Redistribuzione o riconoscimento? Lotte di genere e disuguaglianze economiche
Il riconoscimento è diventato una parola chiave del nostro tempo, fondamentale per concettualizzare le lotte contemporanee sull'identità e la differenza. Che si tratti di rivendicazioni territoriali degli indigeni, di matrimonio omosessuale o di velo islamico, i filosofi morali utilizzano sempre più il termine per ricostruire le basi normative delle rivendicazioni politiche. Meno investigato rimane il suo rapporto con il paradigma della giustizia distributiva: le lotte intorno alla religione, alla nazionalità e al genere, nonché le crescenti disuguaglianze economiche impongono ai filosofi della politica di oggi di affrontare tale relazione. E proprio questo è lo scopo del libro, scritto a quattro mani da due dei principali pensatori contemporanei.
EUR 22.80
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Adbusters. Ironia e distopia dell'attivismo visuale
Nato sulle matrici della riflessione situazionista di critica alla "società dello spettacolo", il collettivo canadese Adbusters rappresenta una delle realtà più interessanti dell'attivismo internazionale. Sulle pagine della loro omonima rivista propongono da diversi anni il culture jamming, pratica artistica che sovverte il linguaggio pubblicitario con parodie e détournement per liberare il consumatore dal ruolo di ricevente passivo e suggerirgli un consumo critico. Il tema di indagine è l'analisi dei processi che individui, collettivi e movimenti sociali hanno compiuto negli ultimi trent'anni per salvaguardare l'autonomia della mente dal dominio psico-mediatico, con forme di contestazione come Occupy Wall Street, movimento nato proprio sulle pagine della rivista. Questo libro, che presenta inoltre una selezione di opere e saggi da loro pubblicati, è uno strumento utile per comprendere il modus operandi e l'impatto di un fenomeno tra i più sovversivi degli ultimi anni.
EUR 13.30
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Decolonialità e privilegio. Pratiche femministe e critica al sistema-mondo
Per uscire dal colonialismo non ci si può limitare a decostruire, ma bisogna trovare il modo di agire per trasformare il mondo. Non creare un nuovo paradigma ma distruggere i paradigmi esistenti. Quante volte hai pensato a cosa ci sia dietro la parola "scientifico"? Quante volte hai dato per scontato che la scientificità di un sapere valesse per tutti, ovvero fosse universale? La cultura europea ha stabilito quale fosse il sapere scientifico, da considerare l'unico vero, creato in relazione a epistemi occidentali. Tutto il resto è stato poi derubricato a sapere subalterno. L'accademia occidentale deve rinunciare al privilegio di produrre il discorso dominante. A partire dalla sua esperienza personale, Rachele Borghi ci racconta com'è possibile dare battaglia alla colonialità.
EUR 19.00
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Camerun digitale. Produzione video e disuguaglianza sociale a Douala
L'Africa sta attraversando una vera e propria rivoluzione digitale. I giovani, tenuti ai margini in società fortemente gerontocratiche, sono i protagonisti indiscussi di questa trasformazione. Come la diffusione di nuove tecnologie interseca forme radicate di diseguaglianza ed esclusione? Questo libro affronta la questione dalla prospettiva dei giovani di Douala, la capitale economica della Repubblica del Camerun, attraverso l'analisi della loro produzione di video di fiction. Immergendosi nel mondo sociale dei cineasti, il volume ricostruisce le caratteristiche di una pratica mediatica ambigua, allo stesso tempo fonte di riscatto e segno di marginalità, che accende i riflettori sulla condizione di esclusione dei giovani camerunesi, riuscendo a tratti ad alleviarla.
EUR 15.20
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Teoria sociale. Un percorso introduttivo
Chi siamo? Dove siamo? Quando siamo? Questioni solo apparentemente intuitive, intorno alle quali è possibile intraprendere un percorso nella teoria sociale. Questo volume propone un'introduzione ai problemi sollevati dallo studio della vita sociale e ai concetti che sono stati avanzati per comprenderla. Analizzando le figure attraverso le quali il soggetto sociale è stato pensato, emergono anche le coordinate storico-culturali ed epistemologiche che fanno da sfondo alle diverse teorie della società. A partire dallo studio della folla sino ai new media, è possibile riscontrare la persistenza di un insieme di interrogativi fondamentali che riguardano le possibilità e i limiti della coesistenza.
EUR 20.90
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Hanno visto tutti! Nella mente del tifoso
"Il calcio è solo un gioco", "Era meglio il calcio di una volta", "Sfogarsi fa bene". Il calcio è probabilmente il gioco più denso di luoghi comuni tra tutti gli sport. Attraverso discipline come l'antropologia, la psicologia e la sociologia, Capuano si diverte a dissezionare la mente del tifoso, dimostrando come "la tentazione di gridare al complotto, all''arbitro venduto', di imputare determinate condotte a perfide cospirazioni, intenzioni malevole, disegni di palazzo, può essere stemperata dalla consapevolezza che gli errori, le idiosincrasie, i passi falsi degli eroi del calcio sono dovuti più all'assetto della nostra mente che a trame ineffabili ordite in luoghi nefandi".
EUR 17.10
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L' età dell'oikocrazia. Il nuovo totalitarismo globale dei clan
Il trionfo del capitalismo neoliberale ha assunto ormai i contorni di una clanizzazione della società e dell'economia globale. I principali protagonisti di questa fase storica non sono più gli stati-nazione, ma gruppi che agiscono come clan: mafie, gang, terroristi, signori della guerra, ma anche partiti e alte sfere della finanza e delle corporation multinazionali. Il network di questi gruppi ha dato vita a una nuova forma di governo, che Fabio Armao definisce "oikocrazia": la prevalenza degli interessi privati su quelli pubblici. Stiamo per precipitare in una nuova forma di totalitarismo, un inquietante "Behemoth globale" da cui Armao ci mette in guardia, invitandoci a cambiare la nostra visione del mondo.
EUR 15.20
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La democrazia al cinema. I dilemmi del costituzionalismo in sette film
Un tempo, per gli antichi Greci, era la tragedia il luogo in cui si usava affrontare questioni difficili come la violenza, la verità, i valori morali. Oggi è il cinema a rispondere in gran parte al nostro bisogno di rielaborare sul piano dell'immaginario collettivo le istanze che stanno alla base della convivenza civile. Per questo il cinema non solo, al momento, è la più politica delle arti, ma anche quella che più si presta alla trattazione di temi costituzionali. Le vicende narrate dalle grandi opere filmiche ci confermano spesso come le costituzioni aprano una tensione essenziale fra valori in conflitto e costantemente alla ricerca di nuovi equilibri. È da questa prospettiva che il libro affronta alcuni classici, recenti e meno recenti, del cinema contemporaneo: da "Amistad" a "The Queen", da "La parola ai giurati" a "La favorita".
EUR 7.15
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Le norme traviate. Saggi sul genere e sulla sessualità nel cinema e nella televisione italiana
Questo volume esamina alcuni momenti chiave della storia del cinema e della televisione italiana, svelando alcune delle norme che danno forma a un immaginario collettivo e a delle categorie di identificazione per il grande pubblico. Il volume propone di "traviare" queste norme, rendendo visibile il loro potere normalizzante e le esclusioni da esse prodotte. A partire dalle commedie del miracolo economico fino a film più recenti quali Le fate ignoranti e Chiamami col tuo nome, viene tracciato un filo rosso che delinea convenzioni di genere, modelli narrativi e posizionamenti spettatoriali che tendono a naturalizzare una delle norme più invisibili dell'immaginario collettivo: l'eterosessualità. La disamina pone altresì l'attenzione su degli scenari di resistenza alla norma eterosessuale e ai modelli prescrittivi di genere a essa legati. Alcuni di questi scenari hanno dei precisi contorni identitari, in parte legati ai regimi rappresentativi delle soggettività LGBT contemporanee. Altri mettono in discussione questi contorni identitari, invitandoci ad allargare il campo di espressione di genere e a considerare pratiche del corpo e del desiderio alternative.
EUR 14.25
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L' impero del trauma. Nascita della condizione di vittima
Dagli attentati ai terremoti, dagli incidenti aerei ai sequestri, dai massacri ai suicidi, ogni avvenimento violento invoca la presenza di psichiatri e psicologi che intervengano in nome della traccia psichica del dramma: il trauma. A lungo questa nozione è servita a squalificare soldati e operai della cui sofferenza si metteva in dubbio l'autenticità. Oggi, grazie al trauma, le vittime trovano un riconoscimento sociale. E proprio sulla condizione delle vittime si concentrano le analisi di Fassin e Rechtman, tra i principali antropologi contemporanei. L'impero del trauma delinea l'appassionante percorso che dai lavori di Charcot, Janet e Freud giunge all'invenzione del disturbo post-traumatico da stress negli Stati Uniti, fino all'attuale era di riabilitazione, che produce l'apparizione di una nuova soggettività politica: quella della vittima.
EUR 22.80
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Nelle pieghe del mondo. Il paesaggio negli anni della Convenzione europea
Nel mondo contemporaneo l'idea di paesaggio gode di grande visibilità. Ne è una significativa testimonianza l'introduzione della Convenzione europea del paesaggio. La nozione di paesaggio nasce da una cesura tra il territorio e la sua immagine, ma oggi ci troviamo nell'urgenza di ricomporre questa frattura. Malgrado questo concetto copra un ampio spettro di significati, è possibile delinearne i contorni, farne una storia e anche una geografia. Un testo che potrà interessare i cittadini attenti alle condizioni e alle qualità dei luoghi, ma pure gli operatori territoriali e gli studenti, che troveranno elementi di riflessione.
EUR 9.50