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La situazione coloniale e altri saggi
Pubblicato nel 1951, "La situation coloniale: Approche théorique" è il saggio forse più commentato dell'intera produzione scientifica di Georges Balandier, espressione di un atteggiamento critico verso il colonialismo, che segna gli ultimi decenni dell'Impero e che avvicina l'autore ad altri intellettuali dell'epoca - fra cui artisti, letterati, poeti originari delle colonie - e tra i francesi metropolitani Jean-Paul Sartre e Michel Leiris. Qui il saggio viene presentato in traduzione italiana assieme ad altri due lavori degli anni Cinquanta e a un contributo più recente, del 2002, in cui Balandier riprende la discussione sulle eredità storiche della colonizzazione. Le sue considerazioni pioneristiche costituiscono un punto di riferimento per sviluppare la comprensione di una fase della storia globale delle cui conseguenze siamo tutti partecipi.
EUR 15.20
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Cospirazione animale. Tra azione diretta e intersezionalità
Che cosa hanno a che fare la razza, l'abilismo e il binarismo di genere con l'animalità? Esiste un'ecologia non antropocentrica? In che modo la costruzione del corpo disabile si intreccia con l'animalizzazione dei reietti del pianeta? Gli animali sono davvero soggetti "senza voce"? O resistono allo sfruttamento? Per rispondere rifiutando le soluzioni riduzionistiche è necessario uno sguardo situato. Marco Reggio muove da episodi problematici del proprio attivismo nel movimento di liberazione animale e, con una serie di incursioni fra testi letterari, studi decoloniali, teorie queer e critical animal studies, affronta questi temi da un punto di vista antispecista che accetta l'imbarazzo e lo smarrimento come forme legittime di interpellazione politica.
EUR 17.10
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Michel Leiris etnologo. Un terreno di lacerazione
Michel Leiris non è stato solo uno dei più importanti scrittori francesi del Novecento, ma anche un etnologo di professione. Un "secondo mestiere" per lui fonte di passioni, ma anche di delusioni e incertezza emotiva. Per Leiris la scrittura aveva funzione curativa e non solo letteraria: era il balsamo per quel conflitto interiore che diventa lacerante quando il racconto di sé entra in contrasto con l'etnografia dell'altro. In Michel Leiris etnologo, Renzo Guolo fa emergere il ruolo significativo che l'autore de L'Africa fantasma ha avuto nella storia dell'antropologia, non solo per i suoi contributi a temi come il sacro, l'erotismo, il sacrificio e la possessione, ma anche per aver evocato, prima di altri, questioni scottanti come la soggettività del ricercatore e l'incoerenza dell'etnologia con i suoi dichiarati propositi scientifici ed emancipativi, decostruendo in tal modo i canoni allora dominanti, che ne facevano un "fuorilegge della disciplina".
EUR 20.90
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Governare con il terrore. Propaganda e potere nell'epoca dell'informazione globalizzata
Grazie alle narrazioni autocertificate e diffuse attraverso i social network, assistiamo oggi a un perenne stato di eccezione che induce i cittadini a cedere sempre maggiori porzioni di garanzie costituzionali in cambio di un astratto concetto di sicurezza che si presume possa essere garantito solo da provvedimenti con una marcata impronta autoritaria. "Governare con il terrore" analizza le tecniche utilizzate dalle "cupole oligarchiche" e dai complessi militari, industriali e politici al fine di perpetuare nel tempo il controllo sulle masse in quella che può essere definita l'era della post-verità. Partendo dalle teorie di Hobbes, l'opera mostra come il potere si sia impossessato del monopolio dei mezzi di comunicazione e come stia utilizzando le parole per costruire un'immagine di mondo che giustifichi la progressiva reimpostazione delle società secondo un nuovo paradigma, quello del capitalismo della sorveglianza.
EUR 30.40
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L' atto di vedere
"Credo che l'idea di un film debba nascere da un sogno, da un sogno vero e proprio, oppure da un sogno a occhi aperti". Bastano poche parole per cogliere l'affascinante personalità di Wim Wenders. Autore introspettivo e sensibile, si batte per una "moralità delle immagini" fatta di rispetto per le persone, i luoghi e la storia. Dopo la Road Trilogy - serie cinematografica ambientata per le strade della Germania occidentale -, Wenders emigra negli Stati Uniti, attirato dalla loro cultura visiva, ma prende presto le distanze dal cinema americano per tornare alle proprie radici, dedicandosi alla costruzione di un cinema europeo e alla ricerca di quella dimensione rimossa del "sentirsi tedesco". L'atto di vedere raccoglie gli interventi e le interviste del regista dal 1988 al 1992, un periodo di grande creatività e, soprattutto, di riflessione: dalla globalizzazione alla trasformazione digitale del cinema, dall'action film ai nuovi prodotti televisivi, Wenders discute i grandi cambiamenti nel panorama delle immagini in movimento.
EUR 19.00
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Lo stato di emergenza. Riflessioni critiche sulla pandemia
"Lo stato di emergenza" si propone come una raccolta dei principali interventi sulla crisi pandemica da parte del filosofo Andrea Zhok, pensatore refrattario a ogni conformismo che da tempo anima il dibattito pubblico e le arene mediatiche. La riflessione di Zhok muove dalla volontà di ampliare gli spazi del dialogo, la circolazione delle informazioni e le occasioni di dibattito, ponendosi come una denuncia sferzante della nostra società - quella delle "post-democrazie" e della loro deriva - dove si preannuncia un cambiamento di paradigma attraverso l'utilizzo di una sistematica governance emergenzialista. Mettendo in discussione i recenti provvedimenti politici, Zhok porta alla luce la pericolosità delle procedure in atto, avvertendo come la crescita di un clima dogmatico e censorio, dove ogni forma di dissenso viene zittita, non possa che condurre al collasso dei principi democratici di dialogo, mediazione e inclusione.
EUR 17.10
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L' altra metà del conflitto. La comunicazione jihadista da al-Qaida allo Stato Islamico
Lo spettro del terrorismo jihadista è stato una delle grandi costanti del XXI secolo, sin dall'attacco alle Torri Gemelle, vero e proprio ground zero della visualità contemporanea. Gli spettatori occidentali hanno seguito "a distanza" gli eventi che hanno segnato tale intricata vicenda, dalla dichiarazione della War on Terror di George W. Bush sino alla morte di Osama bin Laden e alla nascita del Califfato dichiarata da Abu Bakr al-Baghdadi, leader dello Stato Islamico. Nell'arco di questo ventennio, gli stessi jihadisti hanno prodotto un vasto e ancora quasi del tutto inesplorato corpus di testi legati alla comunicazione, a dimostrazione ulteriore del ruolo cruciale e strategico giocato dai media. L'altra metà del conflitto offre al lettore alcuni tra i più rappresentativi di questi testi, gettando luce su una produzione sommersa ma dal grande valore sia strategico-politico sia teorico-estetico.
EUR 17.10
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Comunità seriali. Mondi narrati ed esperienze mediali nelle serie televisive
Nei quindici anni compresi tra l'uscita di Lost e la fine di Games of Thrones, le serie televisive non ci hanno mai lasciati da soli. In questo lasso temporale il formato seriale è diventato un vasto serbatoio di racconti che hanno alimentato il bisogno di comunità e ne hanno ridefinito i significati. Grazie ai mondi costruiti dalle serie televisive, il concetto di comunità si è allargato, fino a includere le forme di rappresentazione della collettività e le sue derive, da un lato, e la costruzione dei processi di partecipazione e del senso di appartenenza, dall'altro. A loro volta, gli spettatori, immersi in una rete complessa di pratiche di visione, hanno agito e patito, condiviso e rielaborato creativamente gli immaginari necessari a generare i significati e i sentimenti dello stare insieme. Ripercorrendo alcuni momenti salienti del nuovo millennio, dall'attacco terroristico dell'11 settembre 2001 alla pandemia di Covid- 19, questo volume costruisce una mappatura delle modalità con cui le comunità si trovano rappresentate all'interno delle narrazioni seriali e interagiscono con esse.
EUR 17.10
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La storia di Kamila. Trans Queer Refugee
Fino all'età di trentasette anni, Kàmila si era identificata con il genere maschile pensando di essere omosessuale. Raggiunta la consapevolezza di essere invece una donna è migrata dal Medio Oriente a Firenze per cambiare sesso. Nel corso della sua vita si era confrontata con la violenza simbolica e fisica, ma il processo di transizione sessuale che ha intrapreso le ha aperto una via verso la trasformazione sociale, culturale e dell'attrazione, contribuendo al raggiungimento della piena felicità. "La storia di Kàmila" è un caso di studio della dimensione privata, intima, che si confronta con gli aspetti pubblici del transgenderismo e della migrazione forzata. Dall'analisi di Laura Guidi emergono le dinamiche individuali e sociali vissute entro una società eteronormata che fatica ancora a essere inclusiva nei confronti della transessualità: vengono restituiti punti di vista ed esperienze di vita di una parte del mondo LGBTQ. Il queer non è solo l'oggetto di studio ma anche l'approccio teorico per pensare al genere e alla sessualità come costruzioni sociali anziché come certezze biologiche correlate.
EUR 17.10
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Lavoro garantito. Un programma per la piena occupazione
Uno dei luoghi comuni più duri a morire è che la disoccupazione sia tanto inevitabile quanto necessaria al corretto funzionamento dell'economia. Un'idea che continua a fornire un alibi per i devastanti costi sociali ed economici della precarietà del lavoro. Niente di più falso. Pavlina R. Tcherneva ci sfida a immaginare un mondo in cui lo spettro della disoccupazione sia stato bandito e chiunque cerchi un lavoro dignitoso e retribuito possa trovarlo. L'obiettivo della proposta della garanzia di lavoro è semplice e radicale: offrire a ogni persona che ne abbia bisogno l'accesso a un'attività nel servizio pubblico. Tcherneva presenta gli innumerevoli vantaggi di un programma di lavoro garantito rispetto ai modi correnti di (non) affrontare il dramma della disoccupazione, proponendo un modello per la sua attuazione nel più ampio contesto di un necessario Green New Deal. Lavoro garantito è la guida definitiva ai vantaggi di una delle politiche pubbliche più trasformative e discusse oggi. Una lettura essenziale per tutti i cittadini e gli attivisti che perseguono la giustizia sociale e la costruzione di un'economia più equa.
EUR 13.30
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Benvenuti nel deserto del reale. Nuova ediz.
Quando Neo, il protagonista di Matrix, viene scollegato dal megacomputer che lo teneva prigioniero e lo illudeva di vivere nel mondo, Morpheus, il capo della resistenza, lo accoglie in un paesaggio di rovine bruciate: "Benvenuto nel deserto del reale!". La stessa accoglienza riserva uno dei filosofi più provocatori di oggi al lettore che voglia conoscere la sua riflessione sugli eventi dell'11 settembre. Rovesciando l'interpretazione comune che vede in questa tragica data il prepotente ingresso della "realtà vera" nella nostra quotidianità troppo spesso fatta di televisione e immaginazione mediatica, Slavoj Zizek sostiene in modo convincente che il crollo delle torri sia piuttosto la realizzazione di una fantasia distruttiva originata e costantemente alimentata da tanta cinematografia e letteratura catastrofista americana, qualcosa che finora avevamo solo immaginato con terrore. Questa materializzazione del peggiore dei nostri incubi è per Zizek psicologicamente molto più difficile da elaborare di qualunque "ritorno alla realtà". E proprio perché la fantasia è diventata realtà, e perché tale realtà ci risulta insopportabile, ci siamo inventati una sua forza mediatica, continuando a guardarne la riproduzione televisiva, quasi a convincerci che non si trattava altro che di un ennesimo film. Affiancando psicoanalisi lacaniana e idealismo hegeliano, citazioni di moralisti inglesi dell'Ottocento e battute fulminanti tratte dai film di Hollywood, Zizek stravolge il nostro modo di guardare a un evento che ha segnato in maniera indelebile la storia del XXI secolo.
EUR 17.10
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Mulier ludens. Bellezza e immagini della mulatta cubana
In questo studio sull'estetica della mulatez, la narrazione del fascino della sensuale mulatta cubana, pericolosa perché "quasi bianca", viene esplorata come antifona dalle funzioni contraddittorie: da un lato, l'essere monito contro i tentativi di contaminazione razziale dell'ordine dominante della blancura e della mascolinità; dall'altro, l'essere metafora della possibilità di rottura di questo stesso ordine a favore di un ethos liberale, rivendicazione di nuove forme di cittadinanza in seno alla società di caste coloniale. Concentrandosi sulle prospettive di donne che si autodefiniscono mulatte, l'autrice ne esplora l'"habitus dell'esibizionismo" e la vanità ostentata quale tattica per garantirsi visibilità nel sistema di forze cubano: un fare più che un essere; uno stile performativo critico verso la tradizione rappresentativa che fissa la mulier ludens, la mulatta, come disponibile e passiva.
EUR 24.70
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Arte e filosofia. Percorsi estetici per una vita ripetitiva
Tutta la produzione artistica ha sempre come punto di partenza l'incontro con un "segno", il quale si rivela fondamentale proprio perché ci costringe a pensare. Il costituirsi di una certa idea di gusto estetico ha finito per incarnarsi nel tipo sociale che edifica la propria identità prendendo parte agli eventi culturali con la stessa attenzione con cui si guardano le vetrine dei negozi. Questa è la diagnosi che viene ricostruita e contestata da Mario Autieri. Una possibile teoria del riconoscimento dell'oggetto artistico non deve per forza avere questo esito negativo, ma può invece legarsi a forme creative di ripetizione e a strategie di costruzione retorica, senza prescindere dalle basi materiali dell'arte stessa. Chiamando in causa pensatori come Adorno, Derrida, Merleau-Ponty e Benjamin, nonché personalità quali il regista Lars von Trier, gli architetti Koolhaas e Le Corbusier e i musicisti Reich e Glass, l'autore cerca di spiegare perché una particolare forma di ripetitività non è un impoverimento dell'arte, ma piuttosto il modo in cui la vecchia aura dell'opera d'arte si è posata su dimensioni prettamente sensibili, come la costruzione del mood degli ambienti.
EUR 13.30
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Nuovi spazi della poesia. Mediamorfosi, reti, apprendimento
Cos'è la poesia per chi abita la mediasfera digitale? La tradizione poetica rimane legata all'ambiente orale-chirografico in cui si è strutturata? O segue i tracciati dell'esperienza lacerante e tumultuosa del soggetto nell'era della metropoli e della simultaneità elettrica? E come ha tracimato nello spazio-tempo dei media attuali? L'obiettivo del libro è indagare sugli orientamenti che caratterizzano oggi la poesia sul piano della produzione e della sperimentazione linguistica, della didattica, della formazione dell'identità o del semplice intrattenimento ludico, nel contesto dei media digitali e delle nuove forme della testualità: transmedialità, coproduzione, apprendimento, gamification.
EUR 20.90
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Benedetto contro Francesco. Una storia dei rapporti tra Cristianesimo e media
Benedetto e Francesco non sono semplicemente due santi o due papi. Essi rappresentano archetipicamente i due volti del Cristo: quello aramaico, severo, apocalittico, predestinato, chiuso al mondo, in perenne attesa della Fine; e quello greco, lieto, inquieto, avvinto dal fascino della Storia, in continua ricerca della strada da percorrere, della missione da compiere nel tentativo di diffondere il Verbo. Lungi dall'essere una contraddizione insanabile, questa componente bipolare ha permesso al cristianesimo di sopravvivere a sé stesso nei millenni, reagendo di volta in volta alle trasformazioni storiche: con uno spirito di attesa millenaristica, basato sul potente medium della scrittura, di fronte alla chiusura degli spazi del mondo (durante il lungo periodo medievale, per esempio, o nel corso di quello successivo alla Rivoluzione francese); o con uno spirito universalistico, incentrato sulla spettacolarità e sull'immagine, in concomitanza con le aperture d'orizzonte geografico (si pensi alla spinta controriformista e gesuitica del '500, o alla grande Riforma che, partita dal Vaticano II, arriva sino a oggi, alla “Chiesa in uscita” di papa Bergoglio). Come si tenta di dimostrare nella ricostruzione storica qui presentata, la doppia identità e l'assetto multimediale - se è vero, come sosteneva Marshall McLuhan, che i media non sono semplicemente canali, ma ambienti che costruiscono il messaggio - hanno reso indistruttibile questa religione, nata da un semplice annuncio apocalittico del Regno in una sperduta regione del Medio Oriente. Ma lo è ancora oggi di fronte al mondo globalizzato, frammentato, liquefatto, sepolto dai linguaggi individualizzanti del consumo? Come fa una Istituzione centralizzata come quella cattolica a reggere di fronte alle sollecitazioni della network society e della platform society? Questo libro, immerso in una dimensione disciplinare che potrebbe definirsi di “mediologia delle religioni”, tenta una risposta a tali domande.
EUR 22.80
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La letteratura coloniale e postcoloniale in Italia. Dal romanzo di propaganda coloniale alle contronarrazioni postcoloniali
Il proposito all'origine di questo lavoro di ricerca è quello di sondare un settore della letteratura italiana ancora poco esplorato e spesso addirittura arbitrariamente disconosciuto a causa del tentativo di relegarne l'esistenza a una parentesi storico-letteraria marginale e prettamente legata al fascismo. Si tratta della cosiddetta letteratura coloniale e postcoloniale, genere che nel volume è designato a oggetto di studio soprattutto nella sua declinazione romanzesca. Dopo aver indagato le circostanze della nascita della letteratura e del romanzo coloniali, averne tracciato le tappe evolutive - nel primo dopoguerra nella forma del romanzo anticoloniale, mentre dagli anni Novanta in quella della cosiddetta letteratura postcoloniale - e averne passato in rassegna i principali esponenti, Alceo Crivelli propone una lettura contrappuntistica di tre opere narrative. Il loro susseguirsi, da un lato, rappresenta emblematicamente lo sviluppo del genere nel tempo e, dall'altro, mette in luce il mutamento progressivo delle sue caratteristiche principali e dell'immaginario esotico collettivo a esso connesso.
EUR 20.90
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Populismo urbano. Autoritarismo e conflitto in una città del sud (Messina 2018-2022)
Quali visioni del mondo sono in gioco quando si parla di populismo? La tesi di questo volume è che i suoi significati sono solo parzialmente universali e che bisognerebbe riconoscere una coesistenza di populismi: uno centrale e uno locale, quest'ultimo legato alla storia sociale dei luoghi. A partire dal caso di Messina e del suo sindaco Cateno De Luca, il testo indaga gli elementi generalizzabili e quelli specifici di un'azione di governo fatta, oltre che di misure amministrative, anche di politiche simboliche iscritte nella località e tese a ordinare - e quindi a dividere - la città secondo coordinate di classe e cultura. Se questa attitudine disgregante è in fondo il tratto generale di ogni populismo, ad apparire specifici sono invece gli elementi intimi che producono la divisione. La capacità di riattivare sentimenti sopiti rende il populismo un mero contenitore che può essere riempito di contenuti diversi e che andrebbe pertanto compreso a partire da storie, vissuti e scale territoriali.
EUR 20.90
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L' altro e il mondo. La texture charnelle nel pensiero di Merleau-Ponty
Il volume si presenta come una dissertazione sul tema del problema - tipicamente merleau-pontiano - della connessione (entrelacement) tra l'io e il mondo. Questa stessa connessione, interpretata estensivamente, diviene poi un modello di riferimento nei rapporti interpersonali che si strutturano tra l'io e l'altro all'interno dei contesti sociali. Entrambe le esperienze vengono preliminarmente ripensate alla luce del rilievo ontologico conferito da Merleau-Ponty alla texture charnelle. Attraverso un'indagine sul significato ontologico di tale nozione, che viene applicata dal filosofo francese al mondo della soggettività incarnata, il volume conduce il lettore alle soglie di un passaggio (glissement) dal sens perceptif al sens langagier nel corso del quale viene proposta un'idea di alterità basata sulla stessa texture dell'essere carnale. In particolare, si intende mostrare come, mediante un continuo progresso nella riflessione fenomenologica, Merleau-Ponty tratteggi i contorni di un'ontologia fondata su una teoria della percezione e della corporeità capace di evolversi in un'ontologia della relazione. Una concezione che assume un ruolo centrale - autentico nodo gordiano - di connessione chiastica io-mondo e io-altro, nei rispettivi nessi di reciprocità e reversibilità.
EUR 28.50
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Mouvma! Tunisia tra arti e rivolte
Nelle prime settimane del 2011, la Tunisia si infiamma di una rivolta che, come un rapido contagio, travalica i confini del Paese e si estende in tutto il Nordafrica e oltre. Presto definite “Primavere arabe”, queste rivolte esplodono ancora oggi in molteplici forme, caotiche e radicali, come guerre civili e contro dittature militari, dalla Siria all'Egitto. Questo volume vuole essere un tentativo di ricostruzione di alcune esperienze che attraverso le arti performative si configurano come espressioni del contemporaneo e delle sue istanze nei territori dove una generazione di giovani è scesa in strada per rivendicare libertà e diritti. Seppur con esiti molto diversi, ciò che resta dell'onda di proteste del 2011 nell'area sud-mediterranea è la conquista di alcuni diritti fondamentali che ha permesso di raggiungere territori prima inaccessibili. Tra questi diritti, la libertà di espressione come condizione non più negoziabile, che il più delle volte si traduce attraverso le arti performative.
EUR 17.10
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La montagna dei Curdi. Autodeterminazione e pulizia etnica nella regione di Afrin nel Rojava
"La montagna dei Curdi" è frutto di un'estesa ricerca sul campo e di un'attenta analisi sociologica, politica e antropologica, tanto da costituire la disamina più approfondita disponibile oggi sul panorama editoriale internazionale. Ripercorrendo la storia della regione curdo-siriana di Afrin, il volume ne descrive la ricca e complessa composizione etnico-religiosa, documenta la sperimentazione politica messa in campo dalle forze curdo-siriane dal 2012, in seguito alla cosiddetta rivoluzione del Rojava, e soprattutto raccoglie le voci dei protagonisti della regione, dai cittadini comuni agli attori sociali e politici chiave. A incombere sul panorama illustrato è l'invasione militare turca e islamista avuta inizio nel gennaio 2018, quando il libro si stava chiudendo. È per questo che rappresenta una fotografia unica dello scenario socio-politico di pace della regione di Afrin - caso quasi unico in Siria - subito prima che l'attacco esterno lo cancellasse violentemente, per sempre. È la descrizione di una Siria "possibile", di uno scenario di convivenza pacifica fra culture, lingue, etnie e inclinazioni politiche diverse.
EUR 15.20