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Humanities: approaches, contamination and perspectives. Conference proceedings (Verona 17-18th October 2019)
Gli atti della conferenza Humanities in the Third Millennium: Approaches, Contamination, and Perspectives raccolgono alcune delle diverse linee di ricerca sviluppate da dottorandi e giovani ricercatori della Scuola di Dottorato in Scienze Umanistiche dell'Università di Verona (e non solo). In due giorni di conferenza sviluppati attorno a quattro nuclei tematici (cornici metodologiche, frammenti e strati, doppio, ibridazione) 24 giovani studiosi hanno potuto esporre le loro ricerche in corso e misurarsi con un pubblico altrettanto vivace e attento. Gli articoli qui raccolti spaziano dall'archeologia alla storia dell'arte moderna, dalla pedagogia alla psicologia, dalla linguistica alla critica letteraria, alla letteratura e alla filologia antica e moderna. Un caleidoscopio di temi che ben rappresentano un giovane mondo di studiosi e ricercatori formati in una trasversalità di metodi e temi che si conferma propria delle scienze umanistiche nel loro abbracciare le più varie espressioni della ricerca.
EUR 17.10
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Lutter pour survivre. Ma Résistance non armée contre le Nazisme. Mémoires d'un soldat italien interné dans les camps nazis
Questo volume racconta la storia vera di Luigi Baldan, un motorista della Marina Militare italiana: è un libro di memorie sulla sua esperienza di internato militare nei campi di concentramento e di lavoro nazisti. Baldan fu internato dapprima a Francoforte sul Meno e poi a Sackisch Kudowa (oggi in Polonia). Nonostante le sofferenze e il lavoro estenuante nelle fabbriche di guerra, egli rifiutò le continue proposte di adesione al nazismo. Si distinse per la sua lotta audace, riuscendo a sopravvivere giorno dopo giorno e sabotando nel contempo la produzione di guerra tedesca. In una situazione drammatica, riuscì a dimostrare solidarietà verso coloro che soffrivano più di lui: a rischio della propria vita, aiutò e sfamò, con i pochi viveri che riuscì a trovare, le ragazze ebree del campo di lavoro di Sackisch Kudowa. Tornò in italia cosciente del fatto che la sua battaglia personale di "Resistenza senza armi" nei campi nazisti aveva contribuito a riportare la libertà anche nel proprio paese. In appendice, la storia del campo di lavoro nazista di Sackisch Kudowa e delle giovani prigioniere ebree, ricostruita da Sandro Baldan, e la testimonianza di Lodzia Kohn, madre della traduttrice.
EUR 15.20
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Ruskin e l'Italia, l'Italia e Ruskin
Dell'Italia, intesa come realtà geografica e storica, ma anche come "Paese dell'anima", John Ruskin (1819-1900) è stato certamente uno dei più profondi conoscitori e indagatori. I saggi raccolti in questo libro affrontano soprattutto la sua relazione con il Veneto, in una prospettiva interdisciplinare che tiene insieme argomenti come la narrazione di viaggio, la scoperta della pittura di Tintoretto, la discussione sul restauro dei monumenti, aprendosi inoltre al tema, non meno stimolante, dell'influsso esercitato a sua volta da Ruskin sulla cultura italiana (qui, in particolare, su scrittori del Novecento quali Buzzati e Calvino). Il volume è un invito a seguire, attraverso le opere e i diari di Ruskin, i suoi itinerari tra Verona e Venezia, luoghi cardine di un'Italia «infinitamente benedetta e infinitamente desolata».
EUR 11.40
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Dante a Verona
Gennaio 1320. Dante Alighieri è a Verona, nella città che gli fu «primo refugio e primo ostello». Come per le altre tappe del suo esilio, anche quella veronese è suffragata da poche certezze e da molte supposizioni. Il testo teatrale Dante a Verona affonda a piene mani in un materiale dove le fonti storiche e i rimandi alla Commedia si mescolano con le leggende, gli aneddoti o le vere e proprie invenzioni. La scena si svolge negli ultimi giorni del soggiorno scaligero, restituendo il sapore della Verona medievale, verosimile a noi lettori di settecento anni dopo con la scelta di far parlare ai personaggi la lingua di oggi: il dialetto per i popolani, l'italiano per i nobili e i dotti. Un coro si fa narratore dell'incontro di Dante con le donne che lo immaginano andare e venire dall'Inferno, con gli artigiani che già recitano a memoria gli endecasillabi della Commedia, con le supponenti dame e i cavalieri vanesi, con i canonici, i religiosi e i filosofi che lo attendono nella chiesa di Sant'Elena per la "Questio de aqua et terra" che disputerà il 20 gennaio e, infine, con Cangrande. Ma l'incontro tra il Poeta e il mecenate ha il sapore di un addio.
EUR 9.50
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Un giorno d'incantesimo. Studi per Gilberto Lonardi
Le parole - ha scritto Eugenio Montale in uno splendido saggio su Umberto Saba - sono «colme di sottintesi e di storia». Gli studi di Gilberto Lonardi insegnano a leggere le parole dei poeti frugandone il doppiofondo, riascoltandone ogni eco. Questo libro è ben lungi dal rappresentare per intero il vasto raggio dei suoi interessi. E tuttavia, si può forse tentare di ritrovare la sua lezione in una insostituibile priorità del testo, con la sua singolarità e la sua bellezza, nascosta spesso in un dettaglio. È una lezione che accomuna, a vario titolo, tutti gli autori dei saggi qui riuniti: il che vale anzitutto, e sia pure implicitamente, come testimonianza di un incrollabile amore per la letteratura.
EUR 13.30
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Fiabe del veneto. Raccolte da Georg Widter e Adam Wolf
Questa raccolta di fiabe venete, pubblicata nel 1866 in una rivista tedesca, è la prima realizzata in Italia con criteri moderni. Essa nasce sotto il segno di una felice casualità. Due studiosi austriaci si incontrano a Vicenza nell'inverno 1861-62: sono Georg Widter, "Imperialregio direttore delle Poste in Vicenza", e Adam Wolf, un noto storico professore all'Università di Graz. Accomunati dalla passione per la ricerca storica, essi stringono amicizia, e insieme percorrono le province di Vicenza e di Belluno alla caccia di documenti delle antiche vicende della regione. Ma, quasi per caso, i due amici scoprono un altro insospettato tesoro: le ricche e soprattutto vivissime tradizioni narrative e canore "di questo popolo operoso, forte, capace sotto tutti gli aspetti" che cattura tutta la loro simpatia. Si dedicano così interamente a raccogliere e a trascrivere sistematicamente le fiabe e i canti che formeranno poi la raccolta che qui presentiamo per la prima volta al pubblico italiano. Ai testi delle fiabe si affianca un ampio commento comparativo, dovuto al grande folklorista Reinhold Köhler, che rivela le sorprendenti analogie che legano il patrimonio narrativo del Veneto alle tradizioni di tutta Europa. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 9.98
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Schei in fumo. Il rogo della finanza veronese
Schei! Così Gian Antonio Stella intitolava un famoso ritratto del Veneto degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, cuore di un Nordest proiettato verso lo sviluppo cavalcando iniziativa imprenditoriale, visione di mercato, ma anche egoismo e avidità. Con gli schei, i soldi, come mezzo e fine, motore e valore-guida. Negli anni Duemila abbiamo però assistito al declino: gli schei erano finiti. Ma finiti dove? E come? Questo libro vuole dare una risposta relativa al settore della finanza bancaria e assicurativa nell'area di Verona. La piazza finanziaria della città scaligera era tra le più importanti d'Italia, e gli schei erano tanti. Poi, nell'ultimo ventennio, Verona ha perso la direzione di due banche importanti, Cassa di Risparmio e Banca Popolare. Un altro duro colpo è venuto dalle ingenti perdite patrimoniali della Fondazione Cariverona. Nel frattempo, i titoli azionari della Popolare e di Cattolica assicurazioni andavano incontro a perdite rovinose, svuotando le tasche a migliaia di risparmiatori. Non un declino: un rogo. E la città? È rimasta in silenzio. Un silenzio che qui si vuole rompere attraverso un'analisi rigorosa e dettagliata. Introduzione di Francesco Rossi.
EUR 15.20
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L' esangue invasore venuto da Oriente. Il colera nell'Istria nordoccidentale (1830-1890)
La monografia prende in esame le epidemie di colera che colpirono le città dell'Istria nordoccidentale e Trieste con i rispettivi circondari, in chiave principalmente storico-sociale con rimandi agli aspetti demografici e di storia della medicina. L'intento è quello di fornire un quadro il più completo e organico possibile del fenomeno del colera così come vissuto dalla popolazione istriana, prendendo in considerazione una molteplicità di punti di vista legati al contesto sociale, ambientale, cetuale e persino etnico. Il pensiero medico del tempo, e con esso anche il dibattito sviluppatosi sulla questione della contagiosità o meno del colera, influì in modo determinante sulle misure di prevenzione anticolerica e in parte anche su quelle terapeutiche. Anche l'immagine stessa del colera così come restituita dal contesto socio-culturale cambiò profondamente nel corso dell'Ottocento: dal colera quale conseguenza di esalazioni mefitiche, se non già malattia legata alla moralità personale, si passò infatti al colera dei poveri e, di rimando, al colera dell'immondizia, fino a concepirlo, a partire dalla scoperta del Vibrio cholerae da parte di Koch (1883), come un fenomeno batteriologico.
EUR 15.20
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Marco degli uragani
Marco è un insegnante di educazione fisica e un istruttore di vela. Silvia è impiegata nell'ufficio commerciale di un'impresa di esportazione internazionale. Si sono conosciuti durante una vacanza in barca e, da qualche anno, vivono in una casa sperduta nelle colline. Quando a lei si prospetta un deciso avanzamento di carriera, rifiuta senza apparente motivo. In realtà hanno deciso di attraversare l'Atlantico: lasciano il lavoro e vendono tutto quello che hanno per acquistare una vecchia barca a vela, Cherazada, che sistemano con le loro mani. Disponendo di pochi mezzi, sono costretti a seguire un percorso complicato, con tutti gli inconvenienti tecnici e gli imprevisti che può incontrare chi osa sfidare l'Oceano. Lungo il percorso sperimentano la bellezza di un vivere sospeso, aggrappati all'ancora o legati a un pontile, nell'assoluta impossibilità di mettere radici. Pochi mesi dopo l'arrivo ai Caraibi, affronteranno l'uragano "Gonzalo" e, soprattutto, le mille difficoltà di una terra che mostra il suo volto ospitale solo a un ricco turismo corsaro. Dopo aver trovato, con fatica, un equilibrio, Silvia è costretta a tornare improvvisamente a casa, mentre Marco e Cherazada affrontano alcuni tra i più devastanti uragani mai registrati. Durante il viaggio Silvia e Marco hanno tenuto un blog, tugurioonthesea.blogspot.com, nel quale si possono trovare anche le immagini del loro percorso.
EUR 11.88
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La Falcadina ovvero la sifilide degli innocenti. Un'epidemia dimenticata tra Settecento e Ottocento
Tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento Veneto e Friuli, e soprattutto la provincia di Belluno, furono colpiti da una epidemia di sifilide, oggi ormai dimenticata. Durò per circa 40 anni ma solo dopo tre decenni dalla sua comparsa (e molte centinaia di morti) furono messi in campo i primi interventi pubblici per arginarla, grazie ad un sifilicomio allestito ad Agordo (Belluno) da un medico del posto, Giuseppe Vallenzasca. Il contagio proveniva dai territori ottomani ed era entrato per due vie: dalla Dalmazia verso Venezia e poi la valle Agordina e da Fiume a Falcade (di qui il nome di Falcadina); una terza direttrice interessò direttamente il Friuli. Il libro ricostruisce quelle lontane vicende attraverso i resoconti dell'epoca, le conoscenze e i dibattiti medici (non si conosceva ancora il batterio del "Treponema pallidum"), le terapie, l'ambiente sociale, i "pazienti zero", le modalità del contagio non sempre trasmesso per via sessuale, le strategie pubbliche messe in campo nel Bellunese e a Fiume. Con alcune digressioni nella letteratura.
EUR 9.50
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Tra beneficenza e credito. Il Monte di Pietà di Belluno nei secoli XIX e XX
Il volume, attraverso una ricerca condotta sui documenti prodotti dall'ente e conservati nell'Archivio Storico del Comune di Belluno, ripercorre la storia degli ultimi centocinquant'anni del Monte di Pietà di Belluno, dalla dominazione austriaca al 1948, anno in cui fu incorporato nella locale Cassa di Risparmio. In particolare si sofferma sui tentativi, sollecitati dopo l'unità d'Italia dalla normativa nazionale e più volte reiterati, di trasformarlo in moderno istituto di credito; tentativi che puntualmente fallirono di fronte tra l'altro alla preminente, e strenuamente difesa, funzione di istituto di beneficenza a servizio dei più bisognosi cui si volle garantire un accesso al credito che non risultasse troppo oneroso.
EUR 11.88
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Studi di storia, arte e archeologia veronese in onore di Bruno Chiappa
Campagna e città, fonti archeologiche e fonti scritte, forme della vita religiosa, economia e società, chierici e mercanti; ma anche edifici ecclesiastici, testimonianze pittoriche, salvaguardia (o manomissione) del patrimonio monumentale. Le ricerche di archeologia, di storia e di arte raccolte in questo volume da una ventina di amici e di estimatori hanno come filo conduttore un rapporto quasi esclusivo con Verona e con il suo territorio, che sono indagati - dalla preistoria sino al XIX secolo - grazie a una multiforme varietà di testimonianze. Le stesse testimonianze alle quali Bruno Chiappa ha dedicato per quasi mezzo secolo indagini accurate, puntuali, intelligenti.
EUR 20.90
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Capitano Tito. La vita partigiana di Bellino Varliero
La biografia di Bellino Varliero (1912-1944), medaglia di bronzo al valore militare, ricostruisce la sua attività antifascista prima e resistenziale poi. Dopo l'8 settembre 1943, Varliero diventa "Capitano Tito", transitando dall'antifascismo di classe alla lotta armata contro i nazifascisti. In questo ruolo emerge la sua multiforme personalità, capace di misurarsi con la realtà creatasi con l'occupazione tedesca e la presenza del fascismo repubblicano. In questo contesto egli dimostra capacità militari di tutto rispetto, organizzando colpi contro un nemico superiore per numero e mezzi, e capacità politiche che gli consentono di tessere e coordinare una fitta rete di relazioni con ambienti e uomini di ogni ceto: dal professionista al religioso, dal proprietario terriero al bracciante. Nella ricerca emerge la vastità del supporto che la Resistenza ricevette dalla società polesana, anche in ambienti e gruppi sociali che dopo la guerra si sarebbero trovati su posizioni diverse. Merito di questo lavoro è stato quello di far emergere questo intreccio, di delineare il ruolo e l'azione dei protagonisti di quelle vicende attraverso il percorso di vita di Varliero, fino alla sua tragica fine.
EUR 11.88
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A-cca Foscari se vinse la regata!
Nella Regata Storica di Venezia fino a quando non si taglia il traguardo, posto all'altezza del palazzo di Ca' Foscari, non si può dire di aver vinto. Anche la prima Regata Storica delle caorline, il 2 settembre 1951, si decise solamente sotto il Ponte di Rialto, già in vista dell'arrivo, per merito di un'abile manovra del poppiere del Cavallino che riuscì a superare il Burano, sempre in testa fino a quel momento. La vicenda viene ricostruita mettendo insieme le parole dei vincitori del Cavallino, ricche di emozione e di orgoglio per una vittoria così prestigiosa per un regatante, ma anche piene di modestia e stupore che qualcuno ancora ricordasse quella lontana impresa, resa possibile anche dal lavoro quotidiano con il remo. Dal racconto emerge il legame vitale che esisteva un tempo tra gli abitanti delle isole di Cavallino, Treporti e Lio Piccolo e la barca a remi, in particolare la caorlina, con cui gli ortolani di questi luoghi portavano al mercato veneziano di Rialto i loro prodotti. In sua memoria è nato il Palio Remiero delle Contrade di Cavallino-Treporti, che riserva il ruolo principale proprio alla regata su questa spettacolare barca a sei remi.
EUR 9.50
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L' osteria del tempo fermo. Liberamente ispirato a «Osteria di confine» di Mario Rigoni Stern
Un'osteria sull'antico confine tra il Veneto e il Tirolo. Siamo nel 1917, da tre anni la guerra tormenta le montagne. Sui vecchi tavoli di legno, nel tepore del camino, un minestrone caldo ha sfamato generazioni di mercanti, contrabbandieri e soldati. Borromeo, il figlio dell'ostessa Maria, mandato a combattere una guerra che non voleva, non ha più fatto ritorno. L'annuncio della sua morte è custodito nella lettera che la madre stringe al petto. Di notte, ad ascoltare il fuoco che racconta storie, popolano l'osteria i fantasmi di ufficiali e soldati, un cappellano militare, un onorevole interventista, una sposa e una madre, una crocerossina e una maestra elementare, il vecchio contrabbandiere Toni. Tra di loro anche Borromeo e la sua dolce Nina, in attesa che il tempo torni a muoversi e li lasci finalmente andare. Molti anni dopo arrivano due giovanissimi, alla ricerca di un passato lontano. Ma l'osteria è rimasta ferma a cento anni prima, e i fantasmi che la abitano sono imprigionati in un segreto mai svelato. Liberamente ispirato a un racconto di Mario Rigoni Stern, "L'Osteria del tempo fermo" narra l'ingiustizia e il dolore, il dovere e l'ostinazione di non dimenticare.
EUR 9.50
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Il Polesine di Matteotti. Le inchieste giornalistiche di Adolfo Rossi e Jessie White
Giacomo Matteotti è conosciuto per la sua tragica morte, che ne ha fatto un simbolo dell'antifascismo. Meno noti sono la sua vita e l'ambiente della sua formazione. Questo volume si propone di illustrare la provincia di Rovigo, le campagne polesane, attraverso le cronache di due testimoni d'eccezione: Jessie White, moglie del patriota Alberto Mario, e Adolfo Rossi. Entrambi furono molto legati a Lendinara, nel cui cimitero sono sepolti, comune confinante con Fratta, dove nacque e visse Matteotti. La White, protagonista delle lotte risorgimentali, una volta fatta l'Italia diventò l'implacabile cronista delle sue infinite miserie e dedicò al Polesine, che ne era quasi un tragico concentrato, pagine piene di rabbia e di pietà. Rossi, di cui ricorre nel 2021 il centenario della morte, fu uno dei più noti giornalisti italiani di fine Ottocento. Con uno stile modernissimo, scrisse per i maggiori quotidiani accurate corrispondenze dal Polesine, qui integralmente riprodotte, descrivendo in immagini quasi fotografiche una provincia dimenticata e flagellata dalle alluvioni, nella quale Matteotti andava maturando la sua vocazione di riformatore sociale e di paladino della "povera gente".
EUR 13.30
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Le impronte della poesia nel paesaggio di Andrea Zanzotto
Quest'opera ha lo scopo di rilevare e tracciare i percorsi scelti dal poeta Andrea Zanzotto nel territorio trevigiano durante le sue passeggiate quotidiane e di identificare i testi poetici che hanno chiari riferimenti ai luoghi. A tale scopo sono stati individuati dei testimoni autorevoli che nel tempo hanno frequentato la casa di Andrea Zanzotto costruendo con il poeta un legame di amicizia e di affetto, personalità capaci di recuperare riferimenti precisi ai luoghi e di riportare alla memoria dialoghi e riflessioni. Figure quali, Nerella Barazzuol, pittrice, Luciano Cecchinel, poeta, Francesco Vallerani, geografo e Gianmario Villalta, critico, poeta e scrittore. Attraverso le loro testimonianze è stato possibile penetrare nel pensiero di Zanzotto e cogliere gli aspetti anche meno evidenti, ma per questo non meno significativi della natura circostante. Le foto inedite e le mappe dei luoghi danno la possibilità di seguire i percorsi nel territorio.
EUR 13.30
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Echi lontani della rivoluzione. Le origini del Partito comunista a Venezia (1921 e dintorni)
Ma socialismo e comunismo non sono la stessa cosa? Comincia così - nel clima surriscaldato, socialmente e politicamente, di una città già sfiorata dal fronte e appena uscita dalla guerra - la discussione interna al Psi veneziano che porterà alla scissione di Livorno. Sullo sfondo gli echi della rivoluzione russa, che danno anche ai vecchi termini significati e suggestioni nuove. A un secolo di distanza, la nascita del Partito comunista a Venezia e provincia viene ricostruita attraverso la stampa dell'epoca, i documenti d'archivio e i pochi ritagli di memorie dei protagonisti giunti fino a noi: i primi passi del nuovo partito, le feroci polemiche con gli ex compagni del Psi, le sedi e gli spazi della militanza in centro storico, i comuni "rossi" della provincia. Tutto in quella stretta finestra di 21 mesi tra il congresso di Livorno e la marcia su Roma, prima che il fascismo zittisca la maggior parte delle voci. Chiude il volume uno sguardo, in dissolvenza, sui lunghi anni della clandestinità sotto il regime, anche per tracciare il ritratto di alcuni protagonisti che il solo 1921-22 non basterebbe a mettere a fuoco.
EUR 13.30
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Dove nuotano i caprioli. Acque, memorie, tralicci e r-esistenze in Cadore. Con DVD video
L'acqua del Cadore racconta una molteplicità di storie: ha plasmato nel tempo le forme del paesaggio, la vita delle comunità e l'economia della zona, ispirando antichissimi culti e leggende popolari. Tra queste storie, dalla metà del Novecento diviene dominante la vicenda dell'industria idroelettrica, con il progetto - insieme strategico e drammatico - di modernizzazione del Paese che parte dal sacrificio del Piave-Boite-Vajont. Il documentario raccoglie le memorie del piccolo borgo di Vallesella di Cadore, che nei primi anni Cinquanta, dopo la realizzazione dell'invaso di Centro Cadore, va sgretolandosi fisicamente e simbolicamente. Il racconto storico, costruito in maniera corale, allarga lo sguardo e la scala di osservazione sul paesaggio idroelettrico attuale, indagandone nuove forme d'uso e percezioni, suggerendo una riflessione sul senso dei luoghi, sul valore dell'acqua, sui destini della montagna del passato e del presente.
EUR 17.10
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Fiori delle Dolomiti
Le Dolomiti offrono scenari paesaggistici grandiosi: non a caso sono state definite "le montagne più belle del mondo". Ma cosa sarebbero le Dolomiti senza i loro fiori? Forse una cornice vuota, anche se spettacolare. Il presente volume, occupandosi della vita vegetale e, in particolare, degli splendidi fiori che decorano i mille recessi di queste montagne, coniuga gli scenari dolomitici con i loro colori e le loro affascinanti forme. "Fiori delle Dolomiti", in quest'opera, non significa soltanto una sequenza di belle immagini e di nomi scientifici più o meno complicati, ma una guida alla lettura dello stesso ambiente dolomitico. Dei suoi habitat floreali e dei suoi biotopi, in modo tale che la loro osservazione risulti frutto di una ricerca consapevole. E questo anche attraverso una ricca proposta di escursioni botaniche, alla ricerca degli stessi gioielli floreali che decorano i paesaggi di queste montagne. Un approccio sistemico, dunque; anzi, eco-sistemico, per coniugare la conoscenza dei fiori con quella del complesso e stupefacente ecosistema dolomitico.
EUR 13.30