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Noi, la vostra bandiera
Lo scopo essenziale e imprescindibile della Memoria non è il ricordare agli uomini del presente una pagina tenebrosa del passato, bensì quello di edificare la persona, un'etica, una morale e una spiritualità per un fine ultimo ineludibile alla coscienza umana: contrastare la zona del compromesso interiore che costituisce il principale ostacolo all'adesione incondizionata a quella humanitas che sola ci mette in grado di penetrare gli orrori della Storia e di costruire un mondo mai dimentico degli esiti nefasti dell'intolleranza, del sopruso, della logica del privilegio. Proprio perché l'evento Shoah è accaduto, sovrasta su chi vive il dopo la necessità di "incarnare" la Memoria, di conglobarla cioè nell'essere, nel pensare e nell'agire, come antidoto al ripetersi degli orrori, per essere in grado di riconoscere e di rifiutare analoghe dinamiche coercitive e discriminatorie. Spetta agli studiosi, ai cultori e agli specialisti scrutare e far conoscere ogni aspetto che ha reso possibile la Shoah, spetta a chiunque incarnare la Memoria per farne stile di vita, per essere noi la loro bandiera dopo l'ultimo testimone.
EUR 15.20
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Chromata. Lessico dei termini greci di colore. Vol. 3: Gamma.
Nella cultura greca, il colore è una qualità strettamente legata alle cose, non separabile da esse: le contraddistingue in una loro caratteristica, intrinseca o acquisita, le identifica in rapporto ad altre, e le inserisce nella serie di analogie e di antitesi che strutturano l'universo. Il colore è inoltre una proprietà delle cose molto apprezzata e gradita per il piacere estetico che può procurare, ma è soprattutto una categoria della conoscenza, uno strumento per cogliere il mondo nella sua molteplicità, per individuare contrapposizioni o corrispondenze: la speculazione antica ne ha fatto un fenomeno rivelatore di processi nascosti, e lo ha utilizzato come esemplificazione del concetto stesso di movimento-mutamento, di metabol?. Il colore appare nella riflessione dei Greci più un qualcosa per conoscere che un qualcosa da conoscere. Il lessico cromatico è stato costantemente al centro dell'attenzione, fin dall'esegesi antica: il significato dei termini di colore nelle opere della letteratura greca rappresenta ancora oggi un tema di dibattito sempre più esteso, che non riguarda solo i filologi, o chi è impegnato nella difficilissima arte del tradurre, ma che coinvolge linguisti, psicologi, sociologi e antropologi che si occupano di percezione e di classificazione dei colori in varie lingue e culture. Leggendo le opere della letteratura greca, siamo in un primo momento disorientati di fronte alla 'stranezza' di notazioni che riflettono una sensibilità diversa, e di un lessico apparentemente senza ordine. In realtà, esso ha delle coordinate, che emergono solo se si amplia l'orizzonte di indagine, in quanto la terminologia cromatica non è isolabile da un sistema di interrelazioni, che si struttura a diversi livelli (percettivo, cognitivo, socio-culturale e comunicativo), e di cui il linguaggio in senso stretto è un elemento. Nonostante il grande interesse suscitato dalla classificazione, dalla nomenclatura e dall'impiego dei termini di colore in...
Svetlana Ostapovici. In/NATURA/le. Ediz. multilingue
Scorrevo tutte le opere finora prodotte da Svetlana Ostapovici. I pezzi non sono molti (notizia sempre piacevole) e si rivelano estremamente calibrati, danno l'immediata impressione di un'artista che lavora con metodo e disciplina, concentrata su ogni fotografia e installazione, convinta che il singolo progetto abbia bisogno di tempistiche adeguate, riflessione a lungo raggio e senso del sottrarre anziché aggiungere. Seguo da anni il suo rigoroso percorso dove l'impatto etico si rivela passaggio dopo passaggio, un rito ottico che ti catapulta nel turbamento morale del suo sguardo, nella coscienza ferita del reale che l'opera, senza alcuna enfasi, lascia defluire verso l'esterno...
EUR 19.00
Sergio Armaroli. Camera d'Eco (EchoChamber). Lavori ed esperienze, 1994-2014. Ediz. illustrata
[...] In questo percorso si inserisce il lavoro di Sergio Armaroli, lavoro inteso nel senso universalmente più ampio che, partendo dal rapporto fra arte e musica, si compone di mezzi e strumenti di indagine differenti, in grado di definire un campo di analisi comune: la costante ricerca di una unità dell'esperienza. Forme, gesti, parole, azioni e percezioni sensoriali comunicano insieme in un costante scambio di ispirazioni e collaborazioni, per confluire in un unico risultato espressivo ed estetico, processo di sintesi totale fra le arti. Una sintesi in cui ogni elemento rimanda l'uno all'altro, un succedersi di cose e di eventi disposti secondo un ritmo, una sequenza musicale, trovando nella Gesamtkunstwerk wagneriana le sue radici più profonde. L'artista diventa promotore e fautore dell'essenza pura e del significato della realtà che lo circonda, traslata a seconda della propria sensibilità e dei mezzi a sua disposizione, della sua capacità di ascolto, della possibilità di fondere ogni cosa e pensiero. Artista, pittore, fotografo, musicista, poeta, Armaroli rispecchia la figura dell'artista moderno, una modernità che, attingendo alla tradizione e alla propria cultura...
EUR 14.25
Tamara Ferioli. Heimaey. Catalogo della mostra (Milano, 16 ottobre-22 novembre 2014). Ediz. multilingue
"Mi chiedo se l'incontro e l'esperienza di Tamara Ferioli con l'Islanda possa considerarsi un déjà vu. Così mi è apparso. Non tanto proveniente da un sogno, piuttosto da un'altra vita. È come se i profondi contrasti delle terre islandesi - la morbida erba verde e le dure rocce vulcaniche, le sabbie nere e i ghiacciai, le vite degli abitanti che si intrecciano con essa - avessero avuto un forte impatto su di lei. Come lei stessa ne parla, non in modo inaspettato, semmai rassicurante, un sentimento di serenità verso qualcosa che conosci profondamente anche se lo stai vedendo e provando per la prima volta. La sua ossessione e attrazione per l'Islanda fa pensare che ne sia rimasta ammaliata. Ho visto per la prima volta Tamara nei West Fjords nel corso della sua ultima visita in Islanda. Sembrava trafelata, come se non avesse ulteriore tempo da perdere. Ci siamo incontrate in un piccolo café, qualche giorno prima che finisse il suo Viaggio, stava effettuando ricerche, esplorando, scoprendo e cercando ispirazione per..."
EUR 19.00
Baj. Figure dell'immaginario (1951-2003)
Catalogo realizzato per la mostra "Baj. Figure dell'immaginario (1951-2003)", Museo d'Arte di Palazzo Gavotti, Savona, 26 settembre - 13 dicembre 2015. La prima opera esposta in mostra è Quamisado II, dipinto nucleare del 1951. Chiude il percorso Punching General, scultura del 2003. In questo arco di tempo sono comprese tutte le sperimentazioni di Baj, tutti i suoi studi, i suoi scritti e, soprattutto, i suoi dipinti: un lavoro ininterrotto che ha portato all'epifania creature e personaggi (a volte vere e proprie saghe o composizioni teatrali) orientati all'onirico, al tragico, al satirico, al surreale, all'impegno politico e civile.
EUR 17.10
Carte blanche. Giovani artisti dal Nord Africa. Catalogo della mostra (Milano, 22 ottobre 2015-6 gennaio 2016). Ediz. italiana e inglese
I tre artisti protagonisti dell'esposizione sono nomi noti a livello internazionale e spiccano per una ricercatezza estetica matura e incisiva. Massinissa Selmani è fra i protagonisti della mostra di Okwui Enwezor alla Biennale di Venezia, per la quale ha inoltre ricevuto una Menzione Speciale, e della Biennale di Lione; Safaa Erruas era quest'anno fra gli artisti invitati alla prestigiosa Biennale dell'Avana; Farah Khelil ha da poco concluso una mostra al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Palma di Maiorca. Lontana dal tentativo di definire una specificità generazionale e tanto meno geografica, carte blanche, che nel titolo suggerisce la predilezione degli artisti all'utilizzo del disegno come medium espressivo o della carta come strumento,- non vuole circoscrivere la dimensione estetica dell'arte emergente nordafricana, quanto al contrario valorizzarne le differenze, nell'approccio linguistico e nella grammatica stilistica. Fuori da facili retoriche culturali, si vuole offrire un punto di riflessione sulle realtà estetiche locali, consolidando chiavi di lettura inedite ed esaltandone la multidisciplinarietà: come dimostrano i diversi linguaggi fatti propri dagli artisti coinvolti, capaci di spaziare dal disegno alla fotografia, dal video all'installazione.
EUR 17.10
Julian T. Impact. Alchemy, light and fame. Catalogo della mostra (Milano, 24 novembre 2015-22 gennaio 2016). Ediz. italiana e inglese
Cos'è l'impact? Concettualmente è il frutto di una fusione fra la contingenza, l'attuale sistema di comunicazione di massa e l'attrazione umana verso l'ignoto. Plasticamente è sia una tecnica sia un linguaggio artistico, sviluppati e messi in circuito da Julian T. La scoperta e il lavoro intorno al processo di realizzazione della macchia coincidono con la riflessione dell'artista sul significato dell'esperienza estetica/estatica propria dell'arte visiva. La macchia attira il nostro sguardo, attrae e attiva la nostra immaginazione perché è primitivismo assoluto, è la primordiale nascita del segno visivo e, pertanto, stimola in noi processi inconsci di elaborazione psicologica. Quel che più affascina entrando nel mondo di Julian T. è scoprire che il processo tecnico/creativo e quello teorico/concettuale hanno la medesima profondità analitica e la stessa coerenza metodologica. L'obiettivo di Julian è puro: raggiungere l'essenziale in un duplice senso, la sintesi della visione (attraverso il gesto, la luce, il colore, la forma) e la sintesi (forse la risoluzione) del conflitto fra l'intimità individuale e tutto ciò che all'esterno si muove e influisce sul percorso.
EUR 15.20
Gianluca Quaglia. How old is the universe. Ediz. italiana e inglese
L'espressione artistica di Gianluca Quaglia corre lungo due binari che convergono in un punto focale della sua ricerca: dar corpo alle intrinseche relazioni tra l'essente e ciò che da esso scaturisce. Ne risulta una singolare interpretazione di quel flusso ininterrotto che esiste tra il reale e la visione di esso, ottenuto attraverso l'impiego di immagini convenzionali diversamente manipolate. Gli interventi sulla materia modificano la valenza dei singoli elementi, generando satelliti di realtà in continuo mutamento, sia nei lavori installativi ambientali sia nelle opere di piccolo formato.
EUR 23.75
Domenico Grenci. Canto di lontananze. Ediz. multilingue
"L'ideale poliedrico ellenistico di bellezza sottende il meticoloso lavoro di collezione dei ritratti di Domenico Grenci. In Canto di Lontananze, ancor più che in altri lavori è evidente la necessità ed il desiderio dell'artista di cimentarsi in una catalogazione quasi tassonomica della figura della Donna; in una costante ricerca di qualcuno e quel qualcuno lo ritroviamo nel collezionare volti. Volti femminili perché vi è un gioco tra le parti, una fascinazione verso l'altro sesso e nello stesso tempo una possibilità di giocare con i ruoli. Le donne che Domenico ama dipingere fanno parte di una sua particolare idea di Bellezza, le definisce: 'Madonne Fiamminghe dell'oggi'. I volti delle modelle, poco segnati dalla vita, lasciano spazio alla sua personale interpretazione. Scava nella loro psiche e allo stesso tempo si abbandona al magnetismo che esse emanano, non è però uno scambio alla pari tra due persone, chi ritrae e chi è ritratto, ma una personale costruzione di un mondo intimo nel quale raffigura una sua illusione, dunque non è uno studio sull'identità ma sull'iconografa."
EUR 17.10
Alec Von Bargen. Man, forgotten. Catalogo della mostra (Milano, 19 maggio-1 luglio 2016). Ediz. italiana e inglese
"In questo progetto, dal titolo molto incisivo: Man, Forgotten (Uomo, Dimenticato) presentato per la 56ª Biennale di Venezia, l'artista Alec Von Bargen si immedesima come un contemporaneo Principe di Danimarca (Amleto, ndr), ponendosi in maniera autobiografica attraverso un dialogo di crescita speculativa con se stesso. Con questo nuovo progetto colloca al centro se stesso, ma allo stesso tempo pone al centro ognuno di noi. Man, Forgotten fondamentalmente è un dialogo interiore: il "fanciullo" prende consapevolezza dell'essere diventato uomo, è un continuo dipanarsi lungo i tre assi dell'esistenza: il cielo, l'uomo e la terra. La grande madre terra, dalla quale tutto nasce e alla quale tutto ritorna. L'opera monumentale ed installativa coinvolge lo spettatore attraverso una figura solitaria - che può essere chiunque di noi - in un vasto paesaggio quasi irreale, ma al tempo stesso palpabile essendo naturale. Alec Von Bargen crea una messinscena della vita dove l'uomo è incline all'introspezione e alla speculazione. Ogni spettatore deve immaginare di trovarsi da solo su un'immensa spiaggia deserta, dove il vento ed il sole scalfiscono il nostro viso ed il suono continuo del mare scandisce metaforicamente il tempo. Chissà quante volte nella nostra crescita ci siamo posti le seguenti domande: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?" (Estratto dal testo di Diego Viapiana)
EUR 15.20
Giorgio Tentolini. Ex tempore. Catalogo della mostra (Rubiera, 7 maggio-9 luglio 2016). Ediz. multilingue
Nell'ambito del Premio Arteam Cup 2015, promosso dall'Associazione Arteam, la galleria Tiziana Severi Arte Contemporanea di Rubiera (RE) ha il piacere di ospitare in esclusiva la mostra personale intitolata Ex Tempore che, curata da Matteo Galbiati, vede protagonista l'artista di Giorgio Tentolini, vincitore del Premio Speciale sostenuto dalla stessa galleria. Per quest'occasione Tentolini propone un progetto espositivo completamente inedito basato su una precisa combinazione di opere che, pur appartenenti a serie differenti di lavori, trovano una concertazione reciproca nella fugacità del ri-velamento del loro essere immagini labili e impermanenti. Come improvvise apparizioni, destinate poi a dis-farsi rapidamente davanti allo sguardo, la loro descrizione narrativa si affretta a catturare velocemente forme del visibile che, appartenendoci per poco tempo, magari osservate e misurate con distrazione, non siamo capaci di cogliere nella loro esattezza e complessità.
EUR 14.25
Giorgio Bormida. VIXI. Catalogo della mostra (Milano, 16 giugno-31 luglio 2016)
Nell'ambito del Premio Arteam Cup 2015, promosso dall'Associazione Arteam, la galleria Sabrina Raffaghello Arte Contemporanea ha il piacere di ospitare in esclusiva la mostra personale intitolata VIXI che vede protagonista l'artista Giorgio Bormida, vincitore del Premio Speciale sostenuto dalla stessa galleria. Partendo da un'opera di esordio The Mind, inside n. 14, appartenente ad una serie del 2010 considerata come punto di partenza della poetica dell'artista, la mostra si sviluppa intorno alla produzione più recente, con l'esposizione di 17 opere della serie VIXI (2015). Punto di contatto tra le due serie la memoria intesa come stratificazione di significati che muovono da territori vicini al sogno ma anche da storie vissute o sfiorate nella suggestione di un ricordo, divenuto anch'esso memoria. Giorgio Bormida utilizza la fotografia come medium per muovere i fili di una costruzione scenica dal sapore teatrale, creando ambienti in cui far confluire elementi reali tratti dalla quotidianità, immagini come attimi cristallizzati di memoria, velature multiple che aprono scenari onirici.
EUR 14.25
L' arte svelata in luoghi insoliti. Ascoltare lo sguardo, fissare le parole. 13 artiste si raccontano 2015-2016
Che cosa ha voluto dire l'artista? Quali pensieri l'hanno condotto a tale risultato? Quali i maestri? In quale contesto è nata l'opera? Raccontare e raccontarsi costituisce per un artista un valore aggiunto che colloca il lavoro in una dimensione umana e comunicativa: il piacere di narrare la propria opera rappresenta una tappa di un percorso. Solo artiste donne, per restituire una visibilità di cui sono state private nella storia. Le donne si dedicano all'arte con la cura che appartiene alla loro natura e con la competenza di chi è abituata a unire saperi, emozioni, affetti, gioie e dolori. 13 artiste narrano storie intessute di fatiche e ricerca, di approfondimenti e di distacchi, di accadimenti e di ritorni. I luoghi delle narrazioni sono un atelier, una chiesa, una stalla, un'abitazione, un parco, una casa studio, un B&B, una villa antica, una galleria d'arte ed altri; ogni luogo richiama la specificità dell'artista. È intrigante che l'arte si insinui in luoghi insoliti, così da moltiplicare il piacere dello svelamento che si intreccia con il desiderio di conoscere e di farsi ascoltare.
EUR 17.10
Paolo Conti. Catalogo Ragionato I GALV 1969-1973. Ediz. italiana e inglese
Il lavoro di archiviazione delle opere di Paolo Conti è cominciato nel 2012. Data la varietà dei cicli che l'artista ha prodotto dal 1968, anche in relazione alla diversità dei materiali di volta in volta utilizzati, si è deciso di suddividere il Catalogo Generale in successivi volumi tematici. Fino ad oggi le opere di Conti possono suddividersi in nove cicli: "Colature", "Stracci", "GALV", "Sculture", "Cerchi e Frammenti", "Tele", Prigionieri nel piano e Erosioni", "Prigionieri nello spazio" e "Carte". L'idea di iniziare con questo Catalogo Ragionato I "GALV 1969-1973", nasce dalla considerazione che è da questo momento che la ricerca di Paolo Conti si focalizza sulle sue inconfondibili forme. Anche la storia espositiva dell'artista comincia con queste opere. Le due prime personali importanti, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1971, curata da Franco Farina e Marcello Azzolini, e alla galleria La Nuova Loggia di Bologna nel 1972, a cura di Renato Barilli, sono dedicate ai "GALV". [...]
EUR 42.75
Manuel Felisi. Tempo immobile. Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra "Manuel Felisi. Tempo Immobile", Fabbrica Eos, Milano, 17 febbraio - 25 marzo 2017. Il lavoro di Manuel Felisi verte principalmente sui ricordi dell'artista ma anche quelli di tutti noi, sulla memoria intima, personale, che successivamente diviene collettiva. La ricerca di Felisi è indirizzata da sempre sul tentativo di provare a fermare il tempo, aspetto naturalmente impossibile nel mondo reale, ma realizzabile all'interno di un ambiente liquido, che l'artista crea e trasmette con le sue opere, un tempo dominato dalle emozioni e dalle sensazioni della reminescenza. La mostra presso Fabbrica Eos parte prevalentemente da questi aspetti, un Tempo immobile, come sottolinea anche il titolo dell'esposizione, all'interno della quale si è pensato di ideare un luogo "immaginifico - esistente", dove il tempo si mostri al fruitore come sospeso, appunto immobile per l'intera durata della stessa. Un tempo quasi metafisico, solo apparentemente statico, ma in continuo divenire, che parte dal passato, dal ricordo, per poi modificarsi e quindi evolversi nel presente.
EUR 33.25
Adua Martina Rosarno. Attrazioni. Ediz. italiana e inglese
Banca Sistema (Banca in Corso Monforte, Milano), dal 28 settembre al 31 dicembre 2017, ospita "Attrazioni", mostra personale di Adua Martina Rosarno (Cinquefrondi, 1990), giovane artista calabrese diplomatasi presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, vincitrice del premio Arteam Cup 2016 Categoria Under 30. La mostra è organizzata e promossa nell'ambito del progetto no-profit Banca Sistema Arte. La mostra personale di Adua Martina Rosarno, costituita da ben una trentina di opere inedite, più quella premiata nella sezione under 30 di Arteam Cup 2016, rivela le suggestioni depositate nel suo lavoro, ogni attrazione, sensibile, è un punto di tangenza, di incontro, è humus creativo assorbito nell'immaginario pittorico. Ci si addentra nelle sue opere portando sé stessi, ci si muove tra un quadro e l'altro come in un viaggio nel quale esperienza sensibile ed immaginativa si fondono e in cui i vari frammenti danno vita ad una mappa nella quale d'istinto ci inoltriamo. Le tonalità, in prevalenza fredde, ci suggeriscono ambiti liquidi o eterei, di acqua e aria, dove i nostri corpi respirano frescura e senso di libertà.
EUR 15.20
Lorella Paleni. Dwellers. Catalogo della mostra (New York, 18 ottobre, 11 novembre 2017). Ediz. italiana, inglese e francese
"Volume monografico dedicato alla giovane artista Lorella Paleni (Casazza, 1986), edito in occasione della sua personale "Dwellers" presso la E.Tay Gallery di New York, dal 18 ottobre al 11 novembre 2017. Il lavoro di Paleni riguarda il processo attraverso il quale l'animale si inserisce a suo scapito in un sistema umano di valore e di consumo. Paleni dipinge la soglia tra l'animale - in sé, come una coscienza la cui prospettiva può solo essere immaginata - e ciò che gli esseri umani fanno di questo essere." (dal testo di Natasha Marie Llorens)
EUR 28.50
Mounir Fatmi. Transition State. Catalogo della mostra (Milano, 26 ottobre 2017-7 gennaio 2018). Ediz. italiana e inglese
Volume pubblicato in occasione della mostra "Mounir Fatmi. Transition State", a cura di Silvia Cirelli, Galleria Officine dell'Immagine, Milano, 26 ottobre 2017 - 7 gennaio 2018. Artista poliedrico, Mounir Fatmi (Tangeri, Marocco, 1970) si relaziona costantemente con temi di attualità come l'identità, la multiculturalità, le ambiguità del potere e della violenza. Negli anni è riuscito a rinnovarsi costantemente, esplorando una molteplice varietà di linguaggi stilistici che vanno dal video all'installazione, dalla fotografia alla performance. Il suo è un percorso narrativo che oltre a confermare una notevole abilità lessicale, miscela ingredienti personali a testimonianze del reale, tracciando importanti passaggi della storia contemporanea. La mostra milanese, dal titolo "Transition State", ripercorre i tratti distintivi della sua vasta sintesi poetica, ponendo l'accento sul concetto di "ibridazione" culturale, una combinazione di preconcetti e stereotipi svelati e poi screditati, che rafforzano una visione d'insieme costruita sul dialogo fra religione, scienza, le ambivalenze del linguaggio e quanto queste si trasformino nel corso della storia.
EUR 20.90
Eliseo racconta Salino. Catalogo della mostra (Albissola Marina, 13 maggio-24 settembre 2017)