Sfoglia il Catalogo IBS2
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 99401-99407 di 99407 Articoli:
-
Guerra segreta nell'antico Israele. Spie nella Bibbia
Rose Mary Sheldon sottolinea l'importanza dello spionaggio e ricostruisce il ruolo delle operazioni speciali nella storia ebraica, dall'esodo dall'Egitto alla rivolta di Bar Kokeba. In molti si sono contesi il Vicino Oriente per millenni, e buona parte del confronto è consistito non già in grandi battaglie campali, bensì in azioni di guerriglia su piccola scala, e in conflitti a bassa intensità. Gli Ebrei combatterono da guerrieri quando, ancora popolo nomade nel deserto, cercarono di conquistare la terra di Canaan. Più tardi, vittime dell'occupazione straniera, combatterono tre guerre di liberazione contro Greci e Romani, ricorrendo, ancora una volta, agli strumenti della guerriglia e alle tattiche terroristiche, e organizzandosi nella clandestinità. Questo testo di Rose Mary Sheldon è la prima opera dedicata specificamente alle guerre dell'antico Vicino Oriente e al ruolo della raccolta di informazioni in Terra Santa. Il libro prende in esame anche la storia dell'Ultima Cena, il processo a Gesù al cospetto di Ponzio Pilato, l'attacco a Masada, la rivolta dei Maccabei e le battaglie di Beth Horon, Emmaus e Beth Zur.
EUR 10.00
-
Ritorno in via Mazzini
Questo breve viaggio nella memoria dell'autore si dipana tra il n. 1 e il n. 19 di via Mazzini, strada-simbolo di una Gorizia prebellica in incessante fermento. Al centro della via, la rivendita di sale e tabacchi, valori bollati e giornali di nonna Teresa Roth, la madre di Giorgina Roth, cui il libro è dedicato. Lo sguardo del narratore è catturato dall'intenso andirivieni delle persone fra le case modeste e dalle attività affacciate sulla via: panetterie, trattorie, modisterie, pasticcerie, drogherie, gelaterie, fonderie e persino una fabbrica di aceto - un umile e laborioso microcosmo ignaro dell'incombere della Seconda guerra mondiale. Con l'aiuto dell'obiettivo fotografico, il racconto sottrae all'oblio i suoi personaggi senza indulgenze retoriche. Singolare intreccio di ricerca storiografica e saggio di etnografia naïve, "Ritorno in via Mazzini", oltre a essere un ritratto corale di una tipica località del centro Europa negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, mutilata per sempre dalla catastrofe della guerra, si trasforma in una testimonianza del lento declino della città nel trascorrere della Grande Storia.
EUR 19.00
-
Conrad contro Cadorna. Vita di Franz Conrad von Hötzendorf
Basil H. Liddell Hart ha scritto di lui: "Nessun altro uomo in Europa ha contribuito all'esplosione del primo confitto mondiale quanto Conrad von Hötzendorf, il Capo di Stato Maggiore delle armate austro-ungariche. Nessuno dimostrò il suo zelo". Di certo, nella costellazione delle personalità direttamente coinvolte nelle origini e negli sviluppi della Prima guerra mondiale la sua stella non ha eguali. Altri Paesi nel periodo prebellico ebbero esperti di tattica propensi all'offensiva a ogni costo, strateghi alle prese con piani di attacco preventivo nei confronti di Paesi vicini, generali che, nell'estate del 1914, compirono gravi errori nello sviluppo dei propri piani di guerra e comandanti che, nel corso del conflitto, perseverarono nelle loro strategie nonostante il complicarsi e il perdurare della guerra. Conrad rivestì tutti questi ruoli.
EUR 8.00
-
La battaglia di Azio. 31 a. C. La caduta di Antonio e Cleopatra
Nel 32 a.C., la Repubblica precipitò nella guerra civile tra le forze di Ottaviano a Occidente e gli amanti Cleopatra e Antonio a Oriente. Nelle acque che bagnano la colonia romana di Azio, in Grecia, avvenne un sanguinoso e decisivo scontro tra le flotte, in cui le leggere e agili navi di Ottaviano sconfissero le pesanti imbarcazioni di Antonio. Poco dopo la disfatta i due amanti si uccisero, e Ottaviano si dichiarò imperatore di Roma. Immortalata nell'arte di tutti i tempi, quella di Azio è una delle battaglie navali più famose e importanti del mondo antico, che sigillò la secolare esperienza della Repubblica romana.
EUR 9.00
-
Reparti di élite e forze speciali dell'esercito italiano, 1940-1943
Creati prima della guerra per effettuare azioni o missioni speciali, e forgiati sui campi di battaglia dell'Africa settentrionale o del fronte orientale, i reparti d'élite e le forze speciali dell'esercito italiano si misero sempre in evidenza nonostante le condizioni in cui dovettero operare e combattere non fossero favorevoli date le carenze in fatto di armi ed equipaggiamenti. In questo libro sono descritti i reparti che si guadagnarono il rispetto dei loro alleati tedeschi e dei loro avversari britannici e del Commonwealth - la divisione corazzata "Ariete", la divisione motorizzata "Trieste", la divisione paracadutisti "Folgore" e i guastatori del genio insieme a quelle forze speciali talvolta meno note tra le quali figurano il X reggimento arditi, il battaglione sciatori "Monte Cervino", il gruppo battaglioni da sbarco Camicie Nere e i battaglioni di volontari stranieri del raggruppamento "Frecce rosse". Il volume è riccamente illustrato con rare fotografie dell'epoca e con dettagliate tavole a colori che raffigurano le uniformi, i distintivi e gli equipaggiamenti.
EUR 14.25
-
I soldati italiani in Africa settentrionale (1941-43)
Nonostante sia stata data preminenza negli anni all'Afrikakorps, furono le forze numericamente molto superiori dell'esercito italiano che tennero il fronte e formarono la massa della forza combattente disponibile per le potenze dell'Asse nel corso della guerra nel deserto dal 1941 al 1943. Il loro comportamento è stato ingiustamente criticato per anni - i migliori reparti italiani erano equivalenti a quelli britannici e tedeschi - ma esse soffrirono a causa di una mancanza di mobilità e per l'equipaggiamento mediocre che rese loro impossibile poter affrontare ad armi pari le forze britanniche motorizzate. Malgrado questo, l'esercito italiano fu soggetto a molti cambiamenti durante questo periodo di tempo, con l'immissione di una serie di reparti d'elite - divisioni corazzate, meccanizzate e paracadutiste che fecero molto per ripristinare la reputazione di combattente del soldato italiano nella guerra del deserto. Questo libro descrive nel dettaglio il reclutamento, l'organizzazione e le esperienze delle forze italiane in questo teatro, gettando nuova luce su di una forza le cui capacità e potenzialità combattenti sono state troppo a lungo a torto ignorate e calunniate.
EUR 14.25
-
La rivolta in Britannia. Boudicca contro Roma
Quando i romani invasero la parte meridionale di ciò che essi chiamavano Britannia, la tribù degli iceni ebbe l'accortezza di accogliere il nuovo ordine stabilito, anche per proteggersi dai suoi bellicosi nemici a ovest, e presto divenne alleata dei romani. Gli iceni versavano tributi a Roma, ma continuavano a essere guidati dai loro re; fin quando re Prasutago morì, nominando Nerone coerede insieme con le proprie figlie. Il regno, che comprendeva una buona parte dell'attuale Anglia orientale, fu poi incorporato nella giovane Provincia romana. Quando Boudicca, vedova del re, protestò (atteggiamento comprensibile, anche se forse poco saggio), "fu picchiata e le sue figlie stuprate" (Tacito, Ann. 14.31.2). Trattata come se fosse poco più che bottino di guerra, la famiglia reale degli iceni a quanto pare era caduta vittima dei peggiori elementi attivi nell'amministrazione provinciale di Roma. Il motivo sostanziale della ribellione di Boudicca fu la dura e oppressiva amministrazione romana della Britannia: soldati licenziosi, esattori voraci e nobili selvaggi sono luoghi comuni nelle opere di Tacito, e i luoghi comuni spesso rispondono a verità. Tacito scrive che "i britanni non fanno distinzioni di sesso quando eleggono i loro comandanti" (Agr. 16.1) e ripete la stessa cosa quando fa proclamare pubblicamente a Boudicca dall'alto del suo carro: "Noi britanni siamo abituati a donne che comandano in guerra" (Ann. 14.35.1).
EUR 19.00