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Mostrati 21-40 di 99407 Articoli:
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I comandanti austriaci nelle guerre napoleoniche (1792-1815)
Nel periodo della Rivoluzione e dell'Impero napoleonico, l'Austria era tra i più temibili nemici per la Francia. Il grande esercito austriaco giocò una parte centrale in diverse coalizioni antifrancesi, negli anni Novanta nel Settecento, nella campagna di Austerlitz, nel 1809 e nell'ultimo cruciale biennio 1813-1814, con numerose battaglie importanti combattute anche in Italia. Contrariamente a quanto suggerisce il mito di una rigida uniformità aristocratica, i generali che comandavano le varie armate erano assai diversi, nelle origini e nella personalità, quanto erano vari i loro reggimenti. Oltre trenta uomini d'arme sono studiati in questo volume, che ne ripercorre le carriere e il ruolo cruciale in quei decenni, anche grazie a un ricco apparato di illustrazioni accurate.
EUR 17.10
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Cina. Progetto finale
Il libro risponde all'esigenza di un'indagine in profondità nella visione che la Cina attualmente ha del mondo esterno, e nel modo in cui questo si intreccia alle sue dinamiche domestiche e alle sue preoccupazioni. Se, da un lato, la Cina porta ancora i segni di un'epoca passata, dall'altro la sua diplomazia sta attraversando lo stesso tipo di rivoluzione che ha vissuto la sua economia negli ultimi 35 anni. Di colpo è diventata uno degli attori principali in Medio Oriente, ha fatto da battistrada con gli Stati Uniti negli accordi sul cambiamento climatico, ma al tempo stesso sta creando delle entità come la Belt Road Initiative (BRI - anche chiamata "Nuova via della seta"), che sembrano non coinvolgere affatto gli statunitensi. La nuova ambizione diplomatica cinese colpisce perché sta portando in superficie tutte le ambiguità e i dubbi su che tipo di potenza la Cina sia in realtà. A cosa mirano i vertici di Pechino? Cosa vogliono ottenere? Qual è il loro progetto finale e che ruolo avrà il resto del mondo in questo progetto? Per rispondere almeno in parte a queste domande, l'opera cercherà anzitutto di collocare il pensiero e l'attitudine alla base dell'attuale politica estera cinese di Xi in un contesto storico, per poi entrare maggiormente in dettaglio circa le zone di influenza attorno alla Cina, spaziando dal suo rapporto con gli Stati Uniti e i Paesi vicini a quelli più periferici, con i quali il grande Stato asiatico si limita a stringere accordi di natura economica. Vi saranno, poi, capitoli specifici che riguarderanno gli Stati Uniti, l'Asia (l'orbita della Belt Road Initiative), l'UE, il Medio Oriente, l'America Latina e l'Africa.
EUR 20.90
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La grande guerra in 100 mappe. La caduta degli imperi europei
La prima particolarità della Grande Guerra è il suo carattere universale: non può essere capita senza una visione geografica e cartografica che indaghi sia le operazioni militari sul campo, con le avanzate e ritirate di poche centinaia di metri o qualche chilometro, sia le grandi ridistribuzioni territoriali avvenute con i trattati di pace del 1919. Eppure, per un paradosso della storia, è stato scritto che la Grande Guerra ha subito la maledizione della cartografia: mentre il conflitto proseguiva affondando nelle trincee e le trionfanti offensive non si manifestavano, erano necessarie mappe sempre più dettagliate, a livello catastale: come riprodurre altrimenti postazioni di mitragliatrici, rifugi di fanteria, barriere di filo spinato? Centinaia di migliaia di uomini morirono per pochi centimetri di mappe, che raramente arrivavano nella realtà a raggiungere il chilometro: è quanto avvenne sul Fronte Occidentale tra 1914 e 1918. Ogni freccia o simbolo nelle mappe di questo libro può indicare una strage di uomini, ogni linea di confine mutata al termine della guerra l'espulsione di migliaia o milioni di individui. Il volume mira a facilitare la comprensione di un momento cruciale per la storia globale, la ridefinizione degli equilibri di potere non solo d'Europa ma del mondo, con ripercussioni ancora oggi avvertibili, dai Balcani all'Africa e al Medio Oriente.
EUR 19.00
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Viaggio nel Mediterraneo romano
Mai nella storia il Mediterraneo e le terre che su esso si affacciano si trovarono a costituire un'unità politica, se non sotto l'autorità di Roma, durante i primi quattro secoli dopo Cristo. Il mare è una fonte di profitti infiniti per colui che sa dominarlo e mettersi in relazione con mondi stranieri: il Mediterraneo era così il centro dell'impero più grande e duraturo dell'Occidente, il collegamento tra Paesi più differenti allora di quanto forse non siano oggi. Questo libro ci porta in un lungo viaggio tra le sponde di un mare interno che unisce Oriente e Occidente, l'Europa e l'Africa. Alessandria, Rodi, Pozzuoli, Roma, Arles, Cartagine, Leptis Magna: sono tutte le fermate a cui attraccare, esplorando un mondo perduto ma in parte restituito, grazie alle magnifiche illustrazioni realizzate alla luce degli studi archeologici e storico-artistici. La lettura sarà dunque guidata dalla scia delle migliaia di barche che solcarono costantemente vaste distese d'acqua per il trasporto di grano, olio, vino con cui rifornire le principali città del mondo romano, mentre le flotte militari assicuravano la pace sul Mediterraneo, il mare che consentì ai romani di regnare sul mondo. Mare nostrum, "è il nostro mare", dissero.
EUR 26.60
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Il ritorno dei barbari. Confronto con attori non statali dall'antica Roma a oggi
I barbari sono tornati. Gruppi di ridotte dimensioni, assai mobili e senza riferimento di uno Stato non sono più confinati nel passato, sono una realtà quasi quotidiana, si tratti dei talebani, di Al-Qaeda o dell'Isis. Il libro si occupa proprio della minaccia delle entità statali nella storia, proponendo concetti chiave validi anche nel presente.\r\nDall'impero romano, di fronte alle sfide ai confini del Reno e del Danubio, alla Russia minacciata dai popoli delle steppe, per passare poi ai Comanche e agli Stati Uniti dell'Ottocento, Jakub J. Grygiel mostra come tali gruppi abbiano costituito un problema peculiare e di lunga durata, difficile da risolvere con una guerra o con un trattato diplomatico. Per avere successo e non soccombere, gli Stati furono spesso costretti a modificare le proprie strutture interne, attribuendo maggiori poteri e responsabilità alle comunità più direttamente colpite dalla minaccia barbarica. Comprendere la sfida dei barbari e le strategie impiegate per rispondere offre una nuova prospettiva di fronte ai problemi dell'Occidente odierno.
EUR 11.00
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Il vallo di Adriano
Il Vallo di Adriano è speciale, non solo per gli appassionati di storia romana; esso si espandeva per circa 73 miglia (118 km), attraversando la Britannia settentrionale da costa a costa. Per quanto la sua mole sia straordinaria, risulta minuscolo in confronto a quel complesso di fortificazioni che conosciamo come Grande Muraglia cinese, in uso per ben oltre i "soli" trecento anni del Vallo di Adriano. Il Vallo si snodava ai margini della Britannia romana, a sua volta ai confini dell'Impero romano, le cui frontiere si estendevano per migliaia di chilometri, costeggiando fiumi e attraversando catene montuose e deserti. Il Vallo di Adriano rappresentava solo una minima parte delle fortificazioni a difesa dei confini dell'Impero, e raramente rientrava fra le principali preoccupazioni degli imperatori che regnavano su un territorio così sterminato. A prescindere da ciò, il Vallo resta un luogo speciale e diverso da qualsiasi altra frontiera dell'Impero. Da nessuna altra parte si può trovare una costruzione difensiva così elaborata e monumentale, proporzionalmente all'ampiezza del luogo in cui è stata costruita. Non vi è, altrove, una così abbondante ricchezza archeologica rispetto a un'area così limitata. Gran parte delle persone crede che lo scopo di un qualunque muro sia semplice, specialmente se ha le imponenti dimensioni del Vallo di Adriano. Un muro è una barriera che divide una parte dall'altra, e per molti persiste l'idea che il Vallo servisse a "tenere lontani gli Scozzesi" - o i Pitti, per quelli che masticano un po' di storia. Il Vallo di Adriano può essere visto come il limite dell'Impero, dove la civiltà finiva e cominciava la barbarie, per quanto l'ostilità verso gli imperi che va tanto di moda oggigiorno potrebbe portare molti a simpatizzare per i cosiddetti barbari. Gli archeologi ci insegnano che la verità è...
I guerrieri dell'Italia antica. Gli eserciti italici dalla fondazione di Roma ad Annibale
Leggere questo libro consentirà di scoprire un'Italia diversa e guasi sconosciuta: guella delle fiere popolazioni guerriere che prosperarono prima dell'ascesa di Roma. Lo scopo principale dell'autore è descrivere l'organizzazione militare dei vari popoli che abitavano la penisola italica, dal più grande al più piccolo, comprese le vicende degli stessi romani fino alla fine della Seconda Guerra Punica (202 a.C). Gli avvenimenti bellici vissuti da ciascuna popolazione saranno ricostruiti in maniera dettagliata, così come l'equipaggiamento e le tattiche impiegate da ciascun tipo di guerriero italico. Il lettore si troverà immerso in un panorama culturale molto vasto e altrettanto variegato, che andrà a coprire tutte le regioni della penisola italiana. Il testo, infatti, prenderà in considerazione le seguenti popolazioni: Celti, Liguri, Veneti, Marsi, Umbri, Piceni, Etruschi, Latini, Romani, Sabini, Equi, Volsci, Sanniti, Campani, Lucani, Bruzi, Apuli, Tarantini, Siracusani, Siculi e Sardi. I guerrieri di ogni gruppo etnico saranno rappresentati in otto tavole a colori originali, oltre che in un apparato iconografico formato da numerose foto inerenti attività di rievocazione storica degli antichi popoli italici.
EUR 19.00
La battaglia di Campaldino 1289. Dante, Firenze e la contesa tra i Comuni
Campaldino fu teatro di uno degli scontri più memorabili tra guelfi e ghibellini, le principali fazioni politiche nei comuni dell'Italia centrosettentrionale. Lo scontro è stato immortalato anche nella Divina Commedia da Dante Alighieri, che vi prese parte e ne fu profondamente segnato. La cruciale battaglia annunciò l'era del predominio fiorentino sulla Toscana, e fu una delle ultime occasioni in cui le milizie cittadine si affrontarono, prima dell'ascesa militare dei condottieri nelle guerre d'Italia del '300. Lo studio, illustrato con nuove immagini, restituisce le dinamiche strategiche senza togliere spazio all'epica della guerra, ed è anche corredato da mappe accurate; propone dunque tutte le informazioni utili a immergersi nel campo di battaglia per riviverne l'impatto e comprenderne i dettagli tattici.
EUR 11.40
Viaggio nell'antico Egitto
Da sempre l'archeologia mira anche alla restituzione di contesti perduti: lo ha fatto tramite disegni, modelli, ricostruzioni informatiche. Jean-Claude Golvin, come architetto, ex membro del Bureau d'architecture antique, ex direttore del Centro franco-egiziano Karnak, ha partecipato a molti scavi. Il "metodo Golvin" è il risultato di un suo dialogo con testi antichi e con archeologi, basato sulle sue competenze architettoniche e il suo talento come disegnatore. Questo approccio si poggia inoltre sulla sterminata cultura di Aude Gros de Beler, insigne egittologa. Affrontare l'antico Egitto non è mai un compito ovvio perché, da nord a sud, la valle del Nilo è contrassegnata dalla presenza di templi, città, necropoli e strutture militari che ricordano il passato glorioso del Paese. Per arrivare in un sito sconosciuto, qualunque sia la sua vocazione, è necessario porsi obbligatoriamente molte domande sulle comunità, le credenze, l'organizzazione amministrativa, la gestione delle aree, la costruzione di edifici religiosi o civili, il funzionamento dello Stato... Per rispondere a tutte queste domande, il libro propone una soluzione originale: attraversare l'Egitto come l'aveva visitato Erodoto: oltre cinquanta disegni ad acquerello accompagneranno il lettore da Abu Simbel ad Alessandria, senza trascurare il deserto del Sinai, le sponde del Mar Rosso e le sabbie libiche. Dai faraoni all'arrivo dei romani, un itinerario visivo corredato da approfondimenti tematici e dedicati ad ogni sito rappresentato, un'occasione unica per i lettori desiderosi di entrare in un mondo perduto.
EUR 30.40
La storia dei Medici
Diversamente da altri centri italiani Firenze, incarnazione della città "libera" e centro di fioritura della cultura e delle arti rinascimentali, non si mise mai nelle mani di un condottiero, finendo invece in quelle di una famiglia di semplici cittadini. A lungo nell'oscurità, sufficientemente abili per sopravvivere alle convulsioni di una città in preda a pericolosi disordini, i Medici unirono il loro destino a quello di Firenze, esercitando il potere con raffinatezza e violenza. Conflitti tra fazioni, corruzione, tumulti, assassinii, sentenze d'esilio politico e manipolazione del popolo: sono alcune dinamiche politiche nella Firenze medicea, tratteggiate con sapienza e rigore dall'autore, che ricostruisce una società complessa e affascinante, muovendo dal Duecento per giungere sino alla fine del XV secolo.
EUR 22.80
La battaglia di Teutoburgo nel 9 d.C. La fine di Varo e delle sue legioni
Nel 9 d.C. Publio Quintilio Varo, legato imperiale in Germania, varcò il Reno con tre legioni e si addentrò nella Germania Magna, occupata oltre vent'anni prima dai soldati romani. Varo e i suoi uomini non sarebbero mai più tornati indietro: furono massacrati da guerrieri germanici nel Teutoburger Wald, l'area coperta da dense foreste in cui oggi sorge il centro di Kalkriese. Attirati in una trappola dal nobile cherusco Arminio, i legionari si trovarono attaccati su ogni lato da una coalizione di tribù germaniche, insorte contro il dominatore straniero. In seguito i Romani compirono varie spedizioni punitive contro i Germani e recuperarono le loro aquilae, ma la tragica fine di Varo e delle sue legioni li indusse ad abbandonare l'idea di trasformare la Germania Magna in una provincia romana e a stabilire lungo il fiume Reno il confine fra il mondo romano e quello delle tribù germaniche.
EUR 17.10
1944-1945: il crollo finale della Wehramcht. Vol. 1
Dal 1943 per la Germania la guerra era persa, e molti ufficiali tedeschi lo sapevano. Ancora oggi, una domanda persiste: cosa spinse l'esercito tedesco a continuare gli sforzi in una situazione sempre più disperata? Mentre alcuni storici si sono risposti basandosi sul potere di Hitler o sul ruolo dell'ideologia, Citino, tra gli studiosi più autorevoli in materia, risponde con una parola: Bewegungskrieg, l'arte della guerra praticata e sviluppata dai tedeschi nei secoli. In questo racconto delle campagne militari della Germania nella fase finale della guerra, l'autore ripercorre così la Totenritt tedesca, una cavalcata della morte che riuscì a complicare le avanzate sovietiche e alleate ma non a mutare il corso del conflitto. Il primo volume dell'opera analizza l'offensiva invernale sovietica del 1944 (battaglia di Korsun) e la successiva penetrazione verso occidente, l'avanzata in Italia degli Alleati (lo sfondamento della linea Gustav, lo sbarco di Anzio e la liberazione di Roma) e lo sbarco in Normandia, arrivando fino al luglio 1944. Citino riesce abilmente a dar conto della visione tedesca di quegli ultimi anni di guerra, in un quadro che tratteggia le sfumature della storia militare della Wehrmacht nel contesto del pensiero strategico della Seconda guerra mondiale.
EUR 22.80
69 d.C. L'anno dei quattro imperatori
All'indomani della morte di Nerone le fonti antiche ci raccontano a tinte fosche dell'anno dei quattro imperatori (Galba, Otone, Vitellio e infine Vespasiano), che a pieno titolo possiamo collocare tra i momenti più caotici, violenti e terribili di tutta la storia romana. Assassinii e guerre civili, eserciti talmente fuori controllo da occupare la stessa Città Eterna senza scrupoli, mentre uomini ambiziosi e feroci accumulavano potere solo per vederlo poi svanire in pochi attimi convulsi. Due sono gli elementi con cui l'autore getta nuova luce su questo snodo della storia antica: il primo riguarda le ragioni delle importanti discrepanze fra le narrazioni rispettivamente di Tacito, Plutarco e Svetonio, i principali storici dell'epoca. In secondo luogo, viene ripercorso il ruolo autonomo degli eserciti rispetto ai comandanti, forse esagerato dalla successiva storiografia. Ne emerge un quadro vivido e originale, in grado di rendere chiara questa confusa ma determinante parentesi, tenendo il lettore col fiato sospeso tra i tumultuosi flutti della storia politica romana.
EUR 24.70
Roma in 100 mappe. Dal IX secolo a.C. ai giorni nostri. Storia e cartografia
Città sedimentaria per eccellenza, dove tempo e spazio si incontrano, Roma si presta meglio di qualsiasi altra a un'analisi geostorica. Privilegiando un approccio cronologico, quest'opera dedica una parte importante alla descrizione in termini storici del territorio e del paesaggio e alla storia architettonica e urbanistica. Sul lungo periodo, mettono in evidenza i rivolgimenti e le continuità dell'urbanizzazione, le edificazioni e le distruzioni, i recuperi e i riutilizzi, pur offrendo approfondimenti originali su alcuni momenti-chiave della storia romana (la Roma di Cesare, quella dei papi, quella di Mussolini ad esempio). Basandosi su numerose mappe del tutto inedite, che a volte contribuiscono a rinnovare la storiografia, questo libro si trasforma progressivamente in una vera e propria biografia cartografica della città dalle origini ai giorni nostri, e in uno strumento per i turisti che vanno a cercare a Roma le trame, gli ambienti, gli scenari di film che ricorrono nelle loro fantasie. Una città di cui bisogna percorrere i quartieri per coglierne i colori, la luce, i rumori: marchio caratteristico di una città che rende felici, come sostiene Catherine Brice.
EUR 13.30
Occidente infedele. L'Europa al cospetto dei jihadisti
"Il credente è lo specchio del credente": l'espressione è tratta da un hadith, ovvero una frase attribuita al profeta Maometto e commentata ampiamente con molteplici interpretazioni. È però stata pronunciata di recente in Francia da un jiadhista subito dopo aver ucciso due "miscredenti" davanti al loro figlio, rivolta ai francesi e all'Europa come gesto di sfida, ed è plausibile che per lui questo fosse il significato: "voi che non prendete mai sul serio le nostre parole, guardate dentro il mio discorso, perché la mia fede è lo specchio della vostra fede. Europeo, specchiati in me. Contempla la mia fede e vedi in cosa credi". Questo libro nasce appunto per guardarci dritti negli occhi. Contemplare l'immagine che ci viene mostrata, perché, nonostante tutto, riflette un noi. Benché in genere siamo tanto reticenti a dire "noi", perché non vogliamo tracciare una frontiera con un "loro" con il rischio di escludere e discriminare, il jihadismo esige che lo facciamo. "Noi amiamo la morte come voi amate la vita", ripete di generazione in generazione, da Osama bin Laden a Mohammed Merah. E con questo "voi", nostro malgrado ci incolla addosso un noi, fatto di origini e sensibilità diverse, che non bisogna rinchiudere dentro limiti arbitrari, ma che è necessario lasciare affiorare chiedendoci cosa contiene, cosa conteniamo. Il saggio vuole cercare di dare delle risposte e per farlo metterà talvolta il dito nella piaga, superando strati su strati di non detti. Capitolo dopo capitolo, un passo dopo l'altro, sono attraversati differenti episodi dalle molteplici implicazioni (sociali, politiche, religiose, culturali, sessuali...) per scoprire questa fede che il jihadismo ci costringe a guardare in faccia. Gli uomini che attaccano l'Occidente per distruggerne l'imperialismo opprimente, le democrazie ipocrite, i costumi decadenti, se la prendono con istituzioni e valori che anche noi...
Tattiche dell'Europa medievale. Cavalleria, fanteria e nuove armi 450-1500
Questo libro spiega i diversi sviluppi delle tattiche europee altomedievali, ben lontane dall'assomigiiare al caos indisciplinato che in genere sì immagina. Tratteggia il declino della cavalleria come arma vincente in battaglia nei regni "barbari" che sostituirono l'impero romano d'Occidente, e la sua sopravvivenza negli eserciti misti dell'impero bizantino. Segue poi la rinascita della cavalleria e della fanteria a cavallo sotto i carolingi nel IX-X secolo, quando vennero minacciate dagli invasori a cavallo e che giungevano via mare, fino allo sviluppo della cavalleria normanna munita di armatura. L'autore spiega come altre tradizioni militari, provenienti dalle steppe eurasiatiche e dal mondo islamico, influenzarono le tattiche europee, e sottolinea l'importanza di forze bilanciate di cavalleria e fanteria in quasi ogni situazione. L'autore descrive poi il percorso dagli eserciti in sostanza feudali a quelli pressoché del tutto professionisti. I metodi con cui venivano reclutati e pagati ne determinavano il livello dell'equipaggiamento e delle capacità, e di conseguenza le tattiche sul campo di battaglia e i modi in cui i sovrani potevano affrontare le guerre. Le truppe arruolate da piccole ma ricche città-Stato italiane erano molto diverse da quelle di Stati-nazione emergenti come l'Inghilterra e la Francia, o del Sacro Romano Impero. Mentre forze equilibrate di fanteria, cavalleria pesante e leggera erano necessarie quasi ovunque, la guerra nell'Europa occidentale e centrale era diversa da quella fra cristiani e musulmani in Spagna, e dalle guerre sulle frontiere orientali della cristianità. Il testo è illustrato con rare testimonianze scritte e scultoree, esplicativi piani di battaglia, di alcuni scontri importanti, e con scenari a colori che li riportano in vita.
EUR 14.25
Da Roma alla Cina. Sulle vie della seta al tempo della Roma imperiale
Anno 166 della nostra era: primi nella storia, alcuni cittadini romani entravano in Cina dopo un lungo viaggio per mare dall'impero dell'Occidente alle coste annamite dove sbarcarono. Avevano percorso l'Egitto, attraversato il mare Eritreo, erano approdati in India da dove si erano diretti verso la penisola malese, avevano costeggiato l'Indocina per gettare infine l'ancora a nord del Vietnam e percorrere la via terrestre che doveva condurli fino all'Impero Celeste. Questo straordinario episodio, ricordato dagli storici cinesi, costituisce il punto di partenza per l'affresco di Jean-Noël Robert, che racconta la storia affascinante della ricerca di un contatto tra i due più grandi imperi dell'antichità. Un viaggio nel tempo e nello spazio che parte da Alessandro Magno e, concentrandosi sul II e III secolo dopo Cristo, tocca non solo l'Impero romano e quello cinese, ma tutto l'intreccio delle civiltà tra Europa e Asia. Gli scambi economici, culturali e religiosi, insieme ai contatti politici e agli scontri militari, diventano legami profondi tra Roma, la Persia dei Parti, l'India e la Cina, senza dimenticare i popoli nomadi dell'Asia Centrale. Una storia profonda quanto nascosta rispetto alle narrazioni usuali, ricca di suggestioni e significati, per illuminare alcune pagine del progresso dell'umanità, sulle tracce di quei viaggiatori guidati dalla loro vocazione a diventare i cittadini del mondo.
EUR 19.00
Tito. Una biografia
Josip Broz Tito è stato una figura di primo piano nella storia del Novecento. Lunico politico europeo oltre Lenin a condurre una rivoluzione di successo fino a diventare uno dei leader comunisti più famosi di tutti i tempi. Da una certa generazione di persone, è stato ricordato come un uomo che si oppose sia a Hitler che a Stalin. Vincendo. Tito è stato prima di tutto un comunista, dedito alla sua causa fino al giorno della sua morte. Ciò che lo ha reso diverso da altri dirigenti comunisti è stata la sua prima esperienza della Russia sovietica che gli aveva dato una sufficiente conoscenza dell'esperimento in atto verso il quale non nascondeva tutto il suo disincanto. In questo libro, la prima biografia post-comunista di Tito, un grande storico dipinge un inedito ritratto di questo famoso personaggio, concentrandosi principalmente sui suoi anni di piena adesione all'ideologia. Una lettura essenziale per chiunque sia interessato alla storia europea comunista e alla storia dell'Europa dell'Est.
EUR 19.00
Caracalla. Una biografia militare
Tra i più discussi imperatori romani, Caracalla è stata raffigurato a tinte davvero fosche, con una reputazione assai negativa. Molti antichi storici gli furono veementemente ostili, ed Edward Gibbon lo qualificò come "nemico dell'umanità". Eppure il suo regno vide anche dei grandi successi per Roma: se da un lato l'imperatore si macchiò di massacri e omicidi (inclusi quelli di suo fratello, dell'ex moglie e della figlia), egli fu comunque popolare con i soldati, che videro aumentate le paghe e lo sentirono particolarmente vicino nella sue campagne dalla Retia alla Partia. Ecco dunque uno studio che osserva con imparzialità la figura di Caracalla al di là delle mode storiografiche e delle immagini distorte accumulatesi, per esaminare gli eventi reali e in particolare le campagne e le riforme militari, così da offrire una visione più completa del suo regno alla vigilia della crisi del III secolo.
EUR 22.80
Il fiore di Minerva
Nel XVI secolo le navi corsare barbaresche infestano il Mediterraneo. Enrico II, re di Francia, non ha mai rinunciato alle proprie ambizioni di dominio sull'Italia, facendo leva sul malcontento della nobiltà napoletana, insofferente alla politica spagnola del viceré di Napoli Don Pedro Alvarez de Toledo. A Salerno l'ex conquistador Héctor dell'Estremadura è al servizio del principe Ferrante Sanseverino. I cannoni del suo Nibbio mandano a picco un brigantino francese e a salvarsi è il solo comandante. L'uomo ha con sé una lettera cifrata e alcuni documenti che Héctor consegna allo stratigoto Marcantonio Villano. Una serie di omicidi e la sparizione della lettera cifrata metteranno in agitazione l'astuta Isabella Villamarina, moglie del principe Ferrante e devota suddita dell'imperatore Carlo V. I piani di alleanza del marito con il re di Francia sono tanto ambiziosi quanto pericolosi: un'accusa di tradimento sarebbe la rovina. Per Héctor sarà un'indagine complessa che s'intreccerà con un altro mistero: il ritrovamento dello scheletro di una bambina, rinvenuto nel giardino di Costanza Calenda, affascinante ed esperta erborista. Egli farà i conti con loschi individui e dovrà scavare su una vicenda le cui radici risalgono alla cacciata degli ebrei dalla Spagna, tra intrighi e affari di corte. Lottando contro i suoi fantasmi, Héctor proverà a svelare ogni enigma della vicenda, cercando nell'amore per Costanza una nuova speranza di salvezza.
EUR 17.10