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Storia della mistica occidentale
L'origine della mistica occidentale è in Grecia - dall'"Iliade" alla filosofia di Eraclito, Platone, Aristotele, Plotino - e della grande tradizione filosofica classica essa è stata l'unica erede e continuatrice, fedele al precetto dell'Apollo Delfico: "Conosci te stesso, e conoscerai te stesso e Dio". L'esperienza mistica non è infatti devozione, non si identifica con la santità e meno ancora con la vita religiosa, ma è quella via del distacco che conduce all'unità profonda dell'uomo con l'infinito, con Dio e col mondo, senza bisogno di mediazione alcuna di Chiese o Scritture. Essa è perciò innanzitutto un'esperienza di libertà, per cui non di rado è stata oggetto di condanna da parte delle autorità ecclesiastiche, dato che contiene una non celata esplosività: può esser vista come altissima pietà e compimento della religione, ma anche come sua completa distruzione e superbo ateismo. Da un lato la storia della mistica occidentale si intreccia perciò strettamente con quella della filosofia, come lo mostrano grandissimi pensatori - da Cusano a Spinoza, a Hegel. Dall'altro lato, essa innerva tutta la vicenda religiosa cristiana, che non può essere davvero compresa senza di essa.
EUR 20.90
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Quasi un diario. Vol. 2: 2003-2013.
Nel secondo volume di "Quasi un diario", continua la raccolta degli scritti di Mario Botta (dal 2003 al 2013). In una singolarità acuta e partecipe della scrittura, si apre e si svolge un orizzonte smisurato: incontri, memorie, vissuto, l'inesauribile riflessione sull'architettura, le aperture al pensiero, alla letteratura, all'arte, a testimonianze contemporanee. Fuori da codificazioni situazionali, l'originalità dell'opera di Botta sembra coniugarsi nella dialettica tra il qui dell'esistenza, il primo sguardo e un'apertura incondizionata al di là del "confine". Così il suo percorso ideale: dalla casa, alla città, ai luoghi della cultura, alle architetture del sacro, alla concezione stessa dello spazio riconsiderato nell'immensità dell'esistenza. Una presenza, Mario Botta, che può essere una conferma di quella frontiera (di quella "svizzeritudine") che, in un lascito di cultura, sa arrivare all'austerità di un primordio: l'alfabeto di Klee, la sublimità della figura che cammina in Giacometti, la sconfinata lingua di Varlin. Si osservi nel volume la sequenza dei disegni: un racconto continuo nella pagina bianca del mondo.
EUR 19.00
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L' Europa di Croce
Residuo d'un lavoro, vagheggiato fin dalle prime esperienze giovanili maturate nell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli (1947-52), L'Europa di Croce, il cui punto di riferimento principale è la Storia d'Europa nel secolo decimonono (1932), intende - al di là delle vicende narrate - segnare le linee essenziali del tracciato dell'Europa moderna, seguito nell'intreccio tra la molteplicità irriducibile dei "contenuti" culturali, e l'assunzione della "forma", del "dover essere", capace di integrare quei "contenuti", storicamente e socialmente condizionati. È il problema, tanto dibattuto e contrastato della generazione seguita al Dilthey, all'avvento delle "scienze umane" o "scienze dello spirito", che hanno prodotto una frattura sostanziale nella storia del pensiero occidentale, una fase che ha inizio da più d'un secolo, con in più, ai giorni nostri, l'esigenza d'una risposta intuitiva di immediata comprensione.
EUR 17.10
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Madre
"La figura della madre è da sempre al centro dell'opera di Carifi. Declinata in innumerevoli figure-chiave più o meno canoniche - la mater dolorosa universale e mariana, la vittima par excellence della guerra e dello sterminio, la madre egizia fragile e imperiosa in uno, la madre morente questa figura incarna il polo assente presente, invisibile eppure tangibile, del dialogo poetico. In questo libro, da figura di confine, a metà strada tra il reale e il simbolico, la madre si trasforma e si manifesta nella sua più fragile disposizione creaturale, al cui cospetto si consuma lo struggimento del poeta-figlio. Ma la bellezza morente e caduca della madre, il suo commuovere e disperare, non si chiude in se stessa, ma al contrario riesce infine a sprigionare una forza inaspettata, salvifica e terrestre. Proprio là dove si spengono desiderio e bellezza, dall'ultimo afflato del loro morire si libera paradossalmente un demone consolatore, quello della speranza. La bellezza e il bene incarnati dall'amore materno, anche e proprio mentre si dileguano, rivelano così la forza di redimere il cuore dell'uomo, una forza capace di rovesciare il lamento melanconico del ricordo."
EUR 9.02
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Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana
Completato nel febbraio del 1982 e mai pubblicato, "Dopo Gentile dove va la scuola italiana" è una lettura lucida della trasformazione della scuola italiana dalla riforma Gentile ai primi anni '80, in cui l'autore coglie assai bene il mutamento all'interno della politica scolastica italiana, in cui l'aspetto estrinsecamente metodologico tende a prevalere su quello effettivamente educativo. Il tutto nella tensione verso un'astratta oggettività scientifica che non risolve il dualismo istruzione-educazione, ma di fatto annulla ambedue i termini in un didatticismo fine a se stesso e nella trasformazione della pedagogia in scienze dell'educazione.
EUR 14.25
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Emmanuel Falque. Tra fenomenologia della finitezza e teologia dell'incarnazione
Il volume raccoglie saggi e riflessioni che alcuni studiosi italiani hanno dedicato all'opera di Emmanuel Falque. Filosofo emergente nel panorama francese e internazionale (i suoi testi sono già tradotti in lingua inglese e sono in preparazione traduzioni in italiano), la sua riflessione si caratterizza da un lato, per un'originale messa alla prova del metodo fenomenologico nell'interpretazione della filosofia patristica e medievale, dall'altro, per la messa in questione di temi ereditati dalla fenomenologia storica (in particolare Heidegger e Husserl) quali l'angoscia, il corpo e la carne, il senso della manifestazione, temi giocati tra fenomenologia e teologia.
EUR 19.00
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Sterzine. Poesie 2009-2013
Ho iniziato la composizione di "Sterzine" nell'inverno 2009, dopo l'ennesima suggestione illuminante, provocata dalla lettura di "Miscellanea", una lunga poesia pubblicata nel 1914 da Ezra Pound. Ho scelto come schema di scrittura linee formate da tre versi, per sintetizzare all'estremo l'essenza di una comunicazione ridotta all'osso. Mentre nella prima parte l'omogeneità dei versi è puramente visiva, la loro lunghezza è una conseguenza grafica e la differenza tra le linee non deve superare lo scarto di una lettera, nella seconda parte ogni verso oscilla da un minimo di dieci sillabe ad un massimo di dodici, senza una precisa regola di sequenza ordinatoria. Il titolo, "Sterzine", fusione di due parole a me molto care, sterzo e terzine, racchiude in sé il mio rifiuto di usare la terzina nel senso proprio del termine, allude al mio neanche tanto recondito desiderio di sterzare durante la composizione del testo e lancia l'ennesimo utopico segnale di sterrare più significati da ogni singolo vocabolo.
EUR 15.68
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Pan in Via Merulana. Citazione e memoria nel Novecento
Gli esercizi di lettura qui riuniti studiano la fenomenologia della memoria letteraria novecentesca, con le sue tecniche di reimpiego, citazione e riscrittura, in una serie di esempi ben differenziati e con gradi variabili di complessità. Così, leggendo "Quer Pasticciaccio brutto di via Merulana" di Carlo Emilio Gadda o i romanzi di Guido Morselli, è possibile misurare la permanenza di archetipi classici (il mito di Pan, quello di Marsia). Sono invece i materiali biblici insieme a quelli della letteratura anglosassone a formare il puzzle di Beppe Fenoglio. Proprio l'esempio di Fenoglio, sul filo di due lingue e di due culture, ispira gli ultimi esercizi di questa raccolta: sondaggi in area inglese (George Meredith e Max Beerbohm, i poeti e Ivy Compton Burnett), studio di una riscrittura multipla attraverso letteratura e cinema (da Herbert George Wells a Alfred Hitchcock).
EUR 15.68
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Bontempelliano o plurimo? Il realismo magico negli anni di «900» e oltre Atti della Giornata internazionale di studi (Lubiana 14 maggio 2013)
Negli articoli qui raccolti s'indaga sulla gestazione del novecentismo - il progetto culturale all'interno del quale trovò formulazione la proposta bontempelliana per una letteratura magico-realista - e se ne ripercorrono le tesi basilari considerando anche i rapporti tra il teorico di quella tendenza e alcuni scrittori con cui questi fu in contatto per ragioni private o professionali. Vi emergono collaborazioni fruttuose, amicizie osmotiche (come quella fra Gigli e Bontempelli, che lasciò delle tracce sulla scrittura di entrambi), ma anche divergenze poetologiche non sempre debitamente riconosciute (il caso del Bontempelli lettore di Pirandello). Di Alvaro, Moravia e Masino, che parteciparono con alcuni racconti alla rivista «900», si rileva la cifra personale delle rispettive proposte di narrativa magico-realista assieme alle specifiche posizioni assunte verso tale linea.
EUR 17.10
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Poesie. Testo tedesco a fronte
A un lettore italiano le poesie di Rainer Malkowski (Berlino 1939 Brannenburg am Inn/Baviera 2003) offrono la possibilità di incontrare un poeta che scrive una lingua tedesca di particolare chiarezza sintattica e concretezza lessicale. Allo stesso tempo in esse troverà una Germania che non corrisponde per nulla all'immaginario italiano sulla vita e cultura tedesche viste come antagoniste e allo stesso tempo invocate come modelli da cui derivare soluzioni per superare crisi di ogni tipo e stagione. La Germania di Rainer Malkowski è fatta di accadimenti quotidiani, ai quali il poeta dà dignità attraverso la sua lingua, la sua arte, facendoli così assurgere a elementi costitutivi della nostra vita. Un realismo degli accadimenti lontano dalle grandi utopie e rivoluzioni perseguite dagli altri movimenti letterari, che gli saranno stati di stimolo, anche se non gli è stato certamente facile viverne gli stessi tempi.
EUR 18.05
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Venti novelle
Secondo le più aggiornate prospettazioni critiche la novella costituisce il genere letterario privilegiato attraverso il quale il narratore Federigo Tozzi è riuscito ad esprimere gli esiti più alti della sua arte: la novellistica di Tozzi, per dirla con Luigi Baldacci, come la "punta di diamante" di un'opera che nel suo complesso teme pochi confronti nella produzione narrativa di quel primo Novecento di cui è stato una presenza ineludibile. La scelta antologica di queste "Venti novelle" proposta da Marco Marchi, studioso accreditato ed internazionalmente noto dello scrittore senese, offre una sintesi quanto mai attendibile e persuasiva delle possibilità che la moderna poetica tozziana dei "misteriosi atti nostri", coniugata ad un genere per il sintetico ed incisivo Tozzi elettivo, ha saputo raggiungere: novelle asentimentali, spregiudicate e impietose fino alla crudeltà, siglate da un realismo modernamente in ascolto delle istanze del "profondo", la cui bellezza e la cui formidabile capacità di scavo nell'animo umano rendono attuali e di valore universale i personaggi e gli eventi inscenati dalla scrittura di Tozzi. Ha dichiarato una volta Mario Luzi: "Per me Tozzi è un grande scrittore. Non ce ne sono come lui, neanche Svevo, che è molto intellettuale, anche perché proviene da quel crocevia di culture che è Trieste. Tozzi, invece, viene dal fondo della senesità: viene dall'ambiente, dalla realtà, dalla "zolla" senese."
EUR 12.35
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Federigo Tozzi: ipotesi e documenti
Studioso accreditato e internazionalmente noto dell'opera di Federigo Tozzi, Marco Marchi ripropone in questo libro i suoi saggi più antichi sull'opera del grande narratore senese: studi molto originali e allora pionieristici, frutto di una convinta attenzione rivolta a uno scrittore subito valutato di primissimo piano, che non poco hanno contribuito alla riscoperta in chiave moderna di Tozzi e a una sua attendibile definizione nel quadro del primo Novecento italiano. L'elemento unificante di questa innovativa, appassionata e appassionante interpretazione critica in progress dello scrittore - tra "ipotesi" criticamente avanzate e "documenti" che quelle ipotesi sostengono e ineccepibilmente autorizzano - è costituito dalla insospettata e invece enucleata, verificata e costantemente valorizzata presenza nell'officina di Tozzi della cultura: un Tozzi "scrittore di cultura", appunto, non etichettabile e in sostanza emarginarle come scrittore "geniale" o "di razza", e al contrario, alla prova dei fatti, da ascrivere a pieno titolo a quel fervido quadro storiografico di cui l'autore è stato parte. E in questa prospettiva che lo stupefacente dono della scrittura di Tozzi compiutamente si rivela, facendo di lui una figura di alto profilo della letteratura italiana del primo Novecento e del Novecento tout court, al fianco di narratori di respiro europeo come Italo Svevo e Luigi Pirandello.
EUR 18.05
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Firenze e la sua Chiesa. Due millenni di fede e storia
"Firenze e la sua Chiesa", nuovo libro del giornalista e scrittore Mauro Bonciani, è - come sottolinea nella prefazione il cardinale Silvano Piovanelli - "un testo agile e illustrato sulla Chiesa fiorentina e la sua influenza sulla città e la storia di Firenze, sia riguardo alla cultura, all'arte, al costume, come riguardo all'urbanistica e al suo rapporto con la sede apostolica di Roma". Un racconto, anche fatto di, santità e peccato, di personaggi ed eventi, che dal primo cristianesimo portato in riva all'Arno da commercianti di origine orientale conduce ai nostri giorni e ai viaggi dei pontefici. Storia, non cronaca, per la prima volta riunita in un testo non specialistico, che aiuta a cogliere l'essenziale della "singolarissima" vicenda che unisce la città alla sua Chiesa, simboleggiata dalla cupola del Brunelleschi che domina Firenze. Un rapporto che ha segnato il cammino della fede universale e che si può leggere anche nei tanti "segni" (lapidi, colonne, monumenti) che punteggiano la città.
EUR 7.25
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I fiori della «Recherche»
Se di Proust e del suo stile già tanto è stato scritto, è pur vero che questa ricerca del motivo botanico, erudita e sottile senza tuttavia volersi accademica, ne offre un'originale lettura. Dei celebri e ricorrenti biancospini, lillà e ippocastani, come del più timido ramo di melo o cassis, l'autrice svela le valenze più inattese: i vegetali si rivelano con le loro personalità, agiscono nella variegata schiera dei personaggi, cooperano al complesso costruirsi della memoria. Appoggiandosi a una nota bibliografia critica - letteraria e filosofica -, questa riflessione sulla scrittura proustiana illustra un ennesimo e inesplorato talento dello scrittore: quello di racchiudere nei fiori, o in una metafora vegetale all'apparenza marginale, l'intera e profonda natura della sua stessa opera.
EUR 13.78
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Nell'altrove della Svizzera. Pagine di arte, di letteratura
Vengono raccolti testi, dedicati alla Svizzera, apparsi in varie occasioni lungo gli anni. In una visione d'insieme, la Svizzera, da una parte, appare segnata da un codice della razionalità, di una vita sociale che sembra ritualizzarsi nelle forme rassicuranti. Dall'altra parte, nelle espressioni creative, quasi in una sorta di dialettica, ci si rivela una Svizzera interna, segreta: una Svizzera, dimenticata dalla storia, che sa liberare la carica più dilemmatica del reale. Una dimensione, nelle sue acute testimonianze, come in un nitore desolato. Proprio in questa eccentricità, l'arte e la letteratura, in modo emozionante, arrivano al primordio, al battito della vita, alla frase senza fine. Ricordiamo l'alfabeto di Klee, la figura che cammina in Giacometti, la lingua in Varlin dove tutto è "ritratto". Nell'orizzonte letterario, in Walser, Frisch, Durrenmatt, conta anche il bianco inafferrabile tra le parole.
EUR 15.20
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Come una cometa. Saggio su Carlo Michelstaedter
Pensatore del tutto inattuale rispetto alla temperie culturale nella quale visse, Carlo Mìchelstaedter ritrova oggi una feconda e sorprendente attualità. La sua lotta contro quella che egli definiva la "rettorica" - ossia quel "modo" teso a costruire catene storiche o concettuali eterodirette, dentro le quali vincolare la vita - costituisce per la riflessione contemporanea una fonte non esaurita a cui riattingere. Proprio per quella inesausta attenzione alla "vita", che dall'inizio alla fine marca la vicenda speculativa, breve ma folgorante, del filosofo goriziano. Al centro del presente saggio è "la potenza avventurata" che Michelstaedter dispiega in tutta la sua radicalità, precisamente per riconsegnare all'azione umana lo slancio iperbolico, il "volo", che le consenta di riconnettersi allo "stato originario" dell'esistenza. Ne emerge la figura di un pensatore dallo sguardo acuto e affilato, che seppe affrontare le grandi interrogazioni sulla vita e la morte con una forza tale da apparire come uno dei protagonisti della scena filosofica del Novecento.
EUR 18.05
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Presenti a se stessi. La centralità della coscienza in Locke
La monografia su Locke di Chiara Giuntini, ultimo imponente lavoro della studiosa fiorentina prematuramente scomparsa, pubblicato postumo a cura di Brunello Lotti e di Lia Mannarino, costituisce un'analisi innovativa e originale su un autore che è oggetto di sempre rinnovato interesse da parte della storiografia filosofica sull'età moderna. Mossa dall'esigenza di rivedere molti luoghi comuni delle interpretazioni correnti e di mettere alla prova le più recenti letture lockiane, Chiara Giuntini ha portato a compimento ricerche che aveva già sviluppato nel corso degli anni in saggi particolari, mirando in questa sintesi conclusiva a trovare una convergenza fra le diverse prospettive nelle quali Locke ha affrontato i problemi della condizione umana, delle sue possibilità nel campo della conoscenza, della vita morale e civile, e dell'esperienza religiosa. L'impronta unitaria del pensiero di Locke è stata ravvisata nel ruolo centrale assegnato alla coscienza, vero fulcro delle sue riflessioni di natura epistemologica, morale e teologica. Lo scopo di Chiara Giuntini non è stato però quello di ricostruire la "teoria della coscienza" elaborata da Locke, bensì di cogliere il carattere pervasivo del riferimento alla coscienza come orizzonte imprescindibile tanto per l'attività intellettuale quanto per la vita emotiva e morale: un riferimento che agisce, spesso in modo implicito e non dichiarato, nei più vari campi e interessi ai quali si è rivolta l'indagine di Locke.
EUR 33.25
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Un musicologo inconsapevole. Le parole per musica di Italo Calvino
Lo studio esplora la produzione di canzoni e libretti d'opera di Calvino dal 1958 al 1982, coprendo gran parte della sua carriera e tentando di contestualizzare queste opere all'interno della sua più vasta - e conosciuta - produzione letteraria. Nelle canzoni del Cantacronache degli anni '50, come nelle azioni sceniche del Berio più sperimentale, Calvino porta tutti gli interessi e le tematiche che ritroviamo nella sua narrativa: un'ulteriore e splendida iterazione dell'"infinito intrattenimento" della letteratura. In fondo, se c'è una costante nell'opera calviniana, questa è proprio l'interesse per la contaminazione della letteratura con altre forme d'arte e media: il teatro, la radio, la televisione, e, certo, la musica.
EUR 13.30
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Note
Un catalogo sui generis, realizzato in occasione dl una mostra che si terrà in contemporanea in varie librerie italiane: un omaggio a Guido Scarabottolo, illustratore e grafico che da alcuni anni cura e crea le copertine Guanda. In questo 'bloc-notes' si alternano disegni che i lettori hanno appena imparato a conoscere, perché già diventati copertine; e altri che invece apprezzeranno in futuro, perché destinati a diventare il volto di un libro, o forse no... Una raccolta prefata da importanti autori italiani e segnata dall'inconfondibile estro artistico di Scarabottolo, dalla sua sconfinata fantasia, che lascia spazio, però, alle 'note' di chi vorrà sfogliare questo catalogo, pagine bianche da riempire con frasi tutte da inventare.
EUR 19.00
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Cronache dal Cono Sud
In questi brevi e densi testi, scritti tra la primavera del 2005 e il dicembre del 2006, quando muore Pinochet, a tratti pare di procedere lungo una galleria degli orrori. L'ombra cupa del Generale e della sua famiglia rapace aleggia ancora sul Cile e sui ricordi di chi ha conosciuto in prima persona la crudeltà del tiranno, e ora assiste alla sua scomparsa. Fantasmi di intolleranza serpeggiano per le strade della pur civile Francia e sollevano la protesta degli emigrati, a testimonianza del fatto che nessun luogo geografico ha l'esclusiva sulle prevaricazioni. Fanno rabbia l'ingiustizia e la prepotenza a chi si è sempre battuto per una società a misura d'uomo. Tuttavia, in questa lucida disamina del mondo attuale, all'autore non viene mai meno la voglia di recuperare l'ottimismo. La speranza di una svolta c'è sempre. La incarnano un presidente donna alla guida del Cile, Michelle Bachelet; gli studenti in lotta, che rivendicano un sistema d'istruzione basato sulla qualità dell'insegnamento; i cileni che, dai più sperduti angoli del paese, hanno esercitato il diritto al voto, dando prova di maturità nelle scelte.
EUR 10.45