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Maglia Germania verde
Storica maglia verde della Germania. Il verde è sempre stato il classico colore della seconda maglia della Germania, fino a tutto il XX secolo. La causa di ciò è dovuta al fatto che il verde è il colore predominante del simbolo della Deutscher Fußball-Bund, la Federazione Calcistica Tedesca. In passato, si pensava che il verde significasse una forma di tributo verso l’Irlanda, il primo Paese che accettò di giocare una partita contro la Germania dopo la Seconda Guerra Mondiale. Con questa maglia i tedeschi vinsero l'Europeo del 72 con il capocannoniere Gerd Muller, autore di due gol nella semifinale contro il Belgio e di altri due nella finale contro l'URSS. Maglia 100% cotone per veri appassionati del calcio vintage.
EUR 59.95
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Maglia CCCP bianca
Seconda maglia bianca dell’Unione Sovietica, con inserti rossi. Immancabile, la scritta CCCP stampata in rosso nel petto. L’esordio della Nazionale Sovietica avvenne dopo la Seconda Guerra Mondiale. La miglior generazione di giocatori giocò tra gli anni 50 e 60, vincendo gli Europei del 1960. Nei Mondiali, il punto più alto si raggiunse nel 1966, le semifinali. Riguardo gli Europei, possiamo sottolineare altre tre finali dell’URSS: 1964, 1972 e 1988. Infine, nel palmares soviético troviamo due ori nelle Olimpiadi. L’ultima partita della storia dell’URSS è stata nel 1991 contro Cipro, qualificazioni Europei 1992. L’Unione Sovietica lasciò la competizione un anno prima dell’inizio della fase finale, a causa della separazione del Paese. Il miglior giocatore della storia dell’Unione Sovietica fu Oleh Blochin, che vanta sia il record di presenze (112), sia quello di gol (42).
EUR 59.95
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Maglia Svezia mondiale 1958
Elegante divisa con i bottoncini nel colletto con cui la Svezia giocò il Mondiale da padrona di casa. Fu il miglior Mondiale della loro storia: si arresero solo in finale contro il Brasile e contro uno straordinario Pelè, dopo aver battuto l'Ungheria di Puskas, URSS e Germania Ovest. Simboli furono il futuro allenatore della Roma Nils Liedhom, Hamrin e Simonsson. Maglia vintage gialla manica lunga, replica identica all'originale.
EUR 59.95
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Maglia Svezia mondiale 1958
Elegante divisa con i bottoncini nel colletto con cui la Svezia giocò il Mondiale da padrona di casa. Fu il miglior Mondiale della loro storia: si arresero solo in finale contro il Brasile e contro uno straordinario Pelè, dopo aver battuto l'Ungheria di Puskas, URSS e Germania Ovest. Simboli furono il futuro allenatore della Roma Nils Liedhom, Hamrin e Simonsson. Maglia vintage gialla manica lunga, replica identica all'originale.
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Maglia Svezia anni 70
Maglia retro antica della Svezia degli anni 70. In questo decennio possiamo sottolineare il quinto posto della Nazionale Svedese nel Mondiale del 1974. Nella fase a gruppi, la Svezia inizia con due 0-0, contro la Bulgaria e contro l’Olanda di Cruijff. Nella terza partita, gli svedesi vinsero per 3-0 contro l’Uruguay (doppietta di Edstrom e gol di Sandberg). Nella seconda fase a gruppi, la Svezia venne sconfitta da Polonia e Germania e vinse l’ultima inutile partita contro la Yugoslavia (2-1, un’altra volta Edstrom y Torstensson). Maglia di alta qualità, fabbricata in Europa e 100% cotone. Adatta per free time e per fare sport. Per gli appassionati della moda retro e vintage e del calcio. Replica identica al modello originale.
EUR 59.95
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Maglia Svezia anni 70
Maglia retro antica della Svezia degli anni 70. In questo decennio possiamo sottolineare il quinto posto della Nazionale Svedese nel Mondiale del 1974. Nella fase a gruppi, la Svezia inizia con due 0-0, contro la Bulgaria e contro l’Olanda di Cruijff. Nella terza partita, gli svedesi vinsero per 3-0 contro l’Uruguay (doppietta di Edstrom e gol di Sandberg). Nella seconda fase a gruppi, la Svezia venne sconfitta da Polonia e Germania e vinse l’ultima inutile partita contro la Yugoslavia (2-1, un’altra volta Edstrom y Torstensson). Maglia di alta qualità, fabbricata in Europa e 100% cotone. Adatta per free time e per fare sport. Per gli appassionati della moda retro e vintage e del calcio. Replica identica al modello originale.
EUR 59.95
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Maglia storica Danimarca anni 70
Maglia retro della Danimarca, nazionale che brillò all’inizio degli anni 90. Grazie alle giocate di Michael Laudrup vinse l’Europeo del 1992 e la Confederation Cup del 1995. Inoltre, nel 1998 raggiunse il suo punto più alto in un Mondiale, i quarti di finale. Negli anni 70, vestirono questa maglia due miti del calcio danese: Allan Simonsen (Pallone d’Oro del 1977) e Morten Olsen, futuro CT degli anni 90. Il capocannoniere di tutti i tempi è Jon Dahl Tomasson, ex Ajax e Milan. Replica identica del modello originale, prodotta in Europa.
EUR 59.95
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Maglia storica Olanda Mondiale 1974
Maglia da calcio storica dell’Olanda, replica esatta della maglia originale usata da Johan Cruijff, il profeta del gol. durante gli anni 70. Fu l’autentico interprete del calcio totale, con cui rivoluzionò il gioco del calcio, tanto con questa maglia storica della nazionale olandese, quanto con il grande Ajax di Rinus Michels. Il numero di maglia è sempre stato il 14, anche se nel Barcellona indossò il numero 9. In Spagna, da ricordare uno splendido gol di tacco in rovesciata contro l’Atletico Madrid, per il quale fu soprannominato l'Olandese Volante. Il suo miglior score nella Liga è stato nella stagione 73/74, nella quale segnò ben 16 gol. La sua aventura con la Nazionale Orange inizia male, con un pugno all’arbitro nel match d’esordio, che gli valse un anno di squalifica. Questo episodio macchiò il suo rapporto con la Nazionale, a cui si concesse con parsimonia. Il boom fu ai Mondiali del 1974. Nella prima fase, è protagonista nella vittoria contro la Bulgaria per 4-1 (due assist e si procurò il rigore realizzato da Neeskens). Poi arriva lo show: Olanda-Argentina 4-0 due gol e due assist per Johan Cruijff. Questa è la partita símbolo del nunero 14, avrete sicuramente visto le foto dell’olandese festante con la maglia retro che vi proponiamo. Inoltre, va a segno anche contro il Brasile in una gara dove bastava il pari per qualificarsi alla finale. Infine, l’amaro finale, con la sconfitta nell’ultimo atto contro la Germania nonostante Cruijff si fosse procurato il rigore trasformato da Neeskens. Agli Europei del 1976, litiga con Van Hanegem e mina l’ambiente nello spogliatoio orange, fatto che porta a una scarsa prestazione dell’Olanda del Calcio Totale. Infine, trascina i suoi ai Mondiali in Argentina del 1978, ma non vi prende sorprendentemente parte: le cause furono il sequestro súbito a Barcellona...
Maglia storica Olanda Mondiale 1974
Maglia da calcio storica dell’Olanda, replica esatta della maglia originale usata da Johan Cruijff, il profeta del gol. durante gli anni 70. Fu l’autentico interprete del calcio totale, con cui rivoluzionò il gioco del calcio, tanto con questa maglia storica della nazionale olandese, quanto con il grande Ajax di Rinus Michels. Il numero di maglia è sempre stato il 14, anche se nel Barcellona indossò il numero 9. In Spagna, da ricordare uno splendido gol di tacco in rovesciata contro l’Atletico Madrid, per il quale fu soprannominato l'Olandese Volante. Il suo miglior score nella Liga è stato nella stagione 73/74, nella quale segnò ben 16 gol. La sua aventura con la Nazionale Orange inizia male, con un pugno all’arbitro nel match d’esordio, che gli valse un anno di squalifica. Questo episodio macchiò il suo rapporto con la Nazionale, a cui si concesse con parsimonia. Il boom fu ai Mondiali del 1974. Nella prima fase, è protagonista nella vittoria contro la Bulgaria per 4-1 (due assist e si procurò il rigore realizzato da Neeskens). Poi arriva lo show: Olanda-Argentina 4-0 due gol e due assist per Johan Cruijff. Questa è la partita símbolo del nunero 14, avrete sicuramente visto le foto dell’olandese festante con la maglia retro che vi proponiamo. Inoltre, va a segno anche contro il Brasile in una gara dove bastava il pari per qualificarsi alla finale. Infine, l’amaro finale, con la sconfitta nell’ultimo atto contro la Germania nonostante Cruijff si fosse procurato il rigore trasformato da Neeskens. Agli Europei del 1976, litiga con Van Hanegem e mina l’ambiente nello spogliatoio orange, fatto che porta a una scarsa prestazione dell’Olanda del Calcio Totale. Infine, trascina i suoi ai Mondiali in Argentina del 1978, ma non vi prende sorprendentemente parte: le cause furono il sequestro súbito a Barcellona...
Maglia Francia anni 50
Maglia retro della Nazionale Francese di Calcio: blu, colletto modello polo e bottoncini, con il gallo ricamato nel petto. TAGLIA E VESTIBILITÀ: Il Retrofootballer nella foto è alto 180 cm e indossa la taglia L. Gli anni 50 videro una grande generazione di calciatori francesi, che raggiunsero il punto più alto con la semifinale dei Mondiali del 1958: parliamo di Fontaine, Kopa, Piantoni, Vincent, Penverne, Wisnieski, Jonquet e Cisowski. Durante i Mondiali svedesi, Fontaine fece un record in vigore ancora oggi: 13 gol in un Mondiale, su un totale di 23 totali segnati dalla Francia. Il percorso dei francesi fu maestoso: 7-3 contro il Paraguay, 2-1 contro la Scozia, sconfitta inutile contro la Yugoslavia (1-2). Nei quarti di finale, le bleu travolsero per 4-0 l’Irlanda del Nord però il 24 giugno a Stoccolma c’era il Brasile come rivale nelle semifinali: durante il match si infortuna il centrale e capitano Jonquet e la Francia si arrende sotto i tiri di un giovane Pelè (2-5). Maglia in stile vintage, solo per puristi calciofili.
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Maglia Belgio anni 60
Maglia retro e storica del Belgio, nazionale che vinse il primo dei tre mondiali amatoriali riconosciuti dalla Fifa: gli altri si giocarono nel 1924 e 1928 e furono vinti dall’Uruguay. A differenza degli uruguayani, i belgi non si considerano campioni del mondo e non sfoggiano la corrispondente stella. Negli anni 60, il giocatore più rappresentativo del belgio fu Paul Van Himst, tra i primi in assoluto per partite giocate e gol realizzati. Maglia di alta qualità, fabbricata in Europa e 100% cotone. Adatta per free time e per fare sport. Per gli appassionati della moda retro e vintage e del calcio. Replica identica al modello originale.
EUR 59.95
Maglia Australia 1974
Maglia retro dell’Australia, con la quale i canguri giocarono il loro primo storico Mondiale (1974, non tornerà fino al 2006). Le prime due partite sono contro le due squadre tedesche: sconfitta con la DDR per 2-0 e con la Germania per 3-0. Nell’ultima partita, l’Australia pareggia 0-0 contro il Cile. Il giocatore più importante di quel periodo era Attila Abonyi. Maglia gialla, stile vintage, per puristi appassionati di calcio.
EUR 59.95
Maglia Australia 1974
Maglia retro dell’Australia, con la quale i canguri giocarono il loro primo storico Mondiale (1974, non tornerà fino al 2006). Le prime due partite sono contro le due squadre tedesche: sconfitta con la DDR per 2-0 e con la Germania per 3-0. Nell’ultima partita, l’Australia pareggia 0-0 contro il Cile. Il giocatore più importante di quel periodo era Attila Abonyi. Maglia gialla, stile vintage, per puristi appassionati di calcio.
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Maglia Zaïre Mondiale 1974
Maglia storica che lo Zaïre indossò durante il Mondiale del 1974 in Germania. Questa maglia è stata testimone di una delle storie più strambe del calcio mondiale. Nell'ultimo match del girone contro il Brasile, sul punteggio di 3-0 per i verde oro, fu fischiata una punizione dal limite, incaricato di batterla Rivelino. Prima che l'arbitro fischiasse, un difensore dello Zaire, tal Mwepu Ilunga, si staccò dalla barrera di corsa e rinviò la palla colpendo quasi in faccia lo stesso Rivelino. L'episodio destò molte risatine, si pensava che lo Zaire fosse arrivato al Mondiale senza sapere bene le regole del gioco. Molti anni dopo, però, si seppe che i giocatori dei Tigers erano stati minacciati di morte in caso di sconfitta per più di tre gol di scarto. Questo per un giro di scommesse organizzato dallo stesso dittatore dello Zaire Mobutu. Ciò spiega tutto, la tensione era alle stelle e probabilmente il povero Mwepu era così confuso da non badare neanche al fischio dell'arbitro.
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Maglia Zaïre Mondiale 1974
Maglia storica che lo Zaïre indossò durante il Mondiale del 1974 in Germania. Questa maglia è stata testimone di una delle storie più strambe del calcio mondiale. Nell'ultimo match del girone contro il Brasile, sul punteggio di 3-0 per i verde oro, fu fischiata una punizione dal limite, incaricato di batterla Rivelino. Prima che l'arbitro fischiasse, un difensore dello Zaire, tal Mwepu Ilunga, si staccò dalla barrera di corsa e rinviò la palla colpendo quasi in faccia lo stesso Rivelino. L'episodio destò molte risatine, si pensava che lo Zaire fosse arrivato al Mondiale senza sapere bene le regole del gioco. Molti anni dopo, però, si seppe che i giocatori dei Tigers erano stati minacciati di morte in caso di sconfitta per più di tre gol di scarto. Questo per un giro di scommesse organizzato dallo stesso dittatore dello Zaire Mobutu. Ciò spiega tutto, la tensione era alle stelle e probabilmente il povero Mwepu era così confuso da non badare neanche al fischio dell'arbitro.
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Maglia storica Polonia anni 70
Maglia retro della Polonia degli anni 70, dove giocavano stelle come Grzegorz Lato, Kazimierz Deyna e Wlodzimierz Lubanski. In questo decennio, sottolineiamo il grande Mondiale nel 1974, dove la Polonia arrivò terza e fu la vera sorpresa del torneo. Dopo aver vinto tutte le partite nella prima fase eliminando anche l’Italia, arrivò la sconfitta decisiva nella seconda fase contro la Germania. I tedeschi vinsero grazie a un trucco: bagnarono moltissimo il campo per frenare la gran velocità dei polacchi. Replica identica all’originale, un vero pezzo d’antiquariato del calcio.
EUR 59.95
Maglia Austria Mondiale 1978
Maglia che l’Austria usò durante i Mondiali del 1978, dove la Nazionale austriaca arrivò alla seconda fase a gruppi, eliminando i cugini della Germania, ai quali tolse l’accesso alla finale. Quella partita si ricorda come Il miracolo di Cordoba: Austria-Germania 3-2 1978 (autogol di Vogts, doppietta di Krankl). Nella prima fase l’Austria sconfigge la Spagna per 2-1 (Krankl Schachner – Dani) e anche la Svezia, per cadere poi contro il Brasile. Nella seconda fase, l’Austria viene travolta dall’Olanda (5-1) e regolata dall’Italia (0-1, Rossi). Si, l’Austria fece il Miracolo di Cordoba quando era già eliminata. Maglia di alta qualità, fabbricata in Europa e 100% cotone. Adatta per free time e per fare sport. Per gli appassionati della moda retro e vintage e del calcio. Replica identica al modelo originale.
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Maglia Zambia anni 80
Maglia dello Zambia stile anni 80. Un Zambia che ha vinto la Coppa d’Africa nel 2012, e non ha mai partecipato ad un Mondiale. Lo Zambia brillò specialmente nelle Olimpiadi del 1988 a Seul. Nella prima fase a gruppi, travolse l’Italia per 4-0 con tripletta di Kalusha Bwalya. Nei quarti, nulla possero contro la Germania, che schierava giocatori del calibro di Klinsmann, Riedle y Hassler. Maglia vintage arancione, stile africano, 100% cotone.
EUR 59.95
Maglia Zambia anni 80
Maglia dello Zambia stile anni 80. Un Zambia che ha vinto la Coppa d’Africa nel 2012, e non ha mai partecipato ad un Mondiale. Lo Zambia brillò specialmente nelle Olimpiadi del 1988 a Seul. Nella prima fase a gruppi, travolse l’Italia per 4-0 con tripletta di Kalusha Bwalya. Nei quarti, nulla possero contro la Germania, che schierava giocatori del calibro di Klinsmann, Riedle y Hassler. Maglia vintage arancione, stile africano, 100% cotone.
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Maglia Bastia 1977-78
Maglia storica del Bastia, squadra della Ligue 1 francese. Nel 1977 il Bastia arrivò terzo in campionato, con il miglior attacco, e si qualificò per la Coppa Uefa. Da questo momento iniziò l’epoca d’oro per il Bastia. L’allenatore Claude Papi aveva a disposizione molti talenti, come Johnny Rep, doppio finalista mondiale con l’Olanda, Jean-Francois Larios (nazionale francese) o Charles Orlanducci (solido centrale). In questa aventura europea, la squadra eliminò lo Sporting Lisbona, il Newcastle, il Torino, l’ FC Carl Zeiss Jéna e il Grasshoppers, prima di perdere la finale con il PSV Eindhoven (0-0, 0-3). Tra tutte queste vittorie, sottolineiamo quella di Torino: era da due stagioni che il Toro non perdeva in casa. In quella stessa partita, il Bastia segnò il gol più bello della stagione, un tiro al volo da 22 metri di Larios. Inoltre, sempre in quella edizione della Coppa Uefa, il Bastia fece un record importante: vincere sette partite consecutive in Europa. Tre anni più tardi, i corsi vinsero il loro primo titolo, la Coppa di Francia 1980/81. Fu una vittoria di grande prestigio, visto che la finale fu contro il Saint Etienne di Michel Platini, nel Parco dei Principi, davanti al Presidente della Repubblica Francois Mitterrand. Maglia retro, 100% cotone, replica della maglia originale del 1977. Prodotto di alta qualità fabbricato in Europa.
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