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Mostrati 241-260 di 124642 Articoli:
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TraMonti dell'anima
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L'onere dell'esistenza
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Città sommerse
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Simbolo e corpo. A partire da Eduardo Nicol
Sulla scorta della definizione cassireriana di animal symbolicum, Eduardo Nicol riflette sul corpo come possibilità stessa dell'espressione, distinguendolo, in quanto "corpo umano", dal mero trans-soggettivo, dal puro oggetto. Il corpo assume così il ruolo di produttore del simbolo a partire dalla sua stessa costituzione antropologica e ontologica. In uguale maniera, la dimensione simbolica, che è il "luogo" della coscienza, o dello spirito, condizione di ogni possibile conoscenza - che è sempre dialogica e per questo simbolica - in ogni sua manifestazione esprime prontamente il corpo come condizione della sua stessa attività.
EUR 13.30
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A tutto campo. Il calcio da una prospettiva sociologica
Cos'è la passione per il calcio e chi è il tifoso, con le sue emozioni, la sua identità, i suoi eroi, i suoi rituali, i suoi comportamenti - compresi quelli aggressivi e violenti? Quali interessi ruotano intorno al calcio e allo show business, in un'epoca in cui finanza e capitali si muovono su scala globale, e come funziona oggi l'economia calcistica? Non è possibile negare come il calcio, al di là della semplice dimensione sportiva, sia oggi un fenomeno di grande rilevanza, tanto nell'esperienza quotidiana di moltissime persone, quanto per le sue implicazioni sociali, economiche e politiche.
EUR 9.50
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Le sirene nell'Ulisse di Luigi Dallapiccola
La seduzione delle Sirene si traveste in enigma sonoro nell'opera di Luigi Dallapiccola, dove un Ulisse bifronte incorpora l'eredità dell'eroe omerico e la trasferisce nell'uomo del XX secolo. Dopo aver salutato Circe, Ulisse deve percorrere una nuova strada: il suo viaggio in mare si tinge, sempre più, di sfumature introspettive che non trovano l'approdo ad Itaca.
EUR 8.55
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Gramsci in carcere. L'itinerario dei Quaderni
"L'interesse per Gramsci mi ha accompagnato per buona parte della mia esistenza, da quando la mia carissima sorella Liliana mi donò le Lettere nella prima edizione (...). In questo lungo arco di tempo ho seguito con attenzione la 'fortuna' di Gramsci: in Italia, nel periodo tra la prima apparizione dei Quaderni e la fase di 'oblio' degli anni '90, era stata prodotta una grande mole di scritti sul pensiero del comunista sardo con interpretazioni diverse e anche discordi, una 'contesa' appunto, mentre la ricostruzione della vita e dello svolgimento del pensiero risultava carente per difetto di documentazione biografica e di analisi storico-filologica. Così, mentre il confronto con Gramsci si svolgeva in una dimensione globale, la 'storia' di Gramsci in quegli anni, nonostante l'impegno di uno storico come Spriano, non veniva indagata e i difficili tentativi di penetrare la zona d'ombra venivano considerati con sospetto quasi fossero diretti a mettere in discussione la 'storia sacra' del Partito nel suo punto critico più delicato, il rapporto tra Gramsci e Togliatti."
EUR 23.75
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La casa delle bifore
Il racconto, ambientato a Casertavecchia, è centrato su una donna di grande carisma, Ursula Pannwitz, per oltre un trentennio animatrice della vita del Borgo e della cultura dell'intero territorio, promotrice di iniziative di valorizzazione dell'antica contrada. La storia è costruita sui ricordi della protagonista, dalla sua infanzia e adolescenza trascorse in Germania durante la Seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra, al suo arrivo in Italia, fino alla scoperta di una nuova e inattesa dimensione di vita e alla scelta di abitare a Casertavecchia, il luogo dove ha trovato l'armonia, la serenità e se stessa. La storia della protagonista si interseca con i ricordi e le riflessioni dell'altro personaggio principale del racconto che è la stessa testimone-narratrice. Ne deriva un dialogo profondo fra due sensibilità, che ha come sfondo il Borgo medievale con tutto il suo fascino antico, il suo carico di storia e con l'atmosfera che emana da ogni angolo e che ha ammaliato migliaia di visitatori.
EUR 12.35
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La zona grigia. Scrittori per la legalità
Scrittori per la legalità raccoglie testi di scrittori e intellettuali diversi: li accomuna l'avere a cuore la formazione di una consapevolezza e di una coscienza sociale nei giovani, spesso esposti a scivolare verso una "zona grigia" tra legalità e devianza. Scrivere e leggere, parlare e ascoltare dunque possono essere anche modalità per attuare un'ecologia dei rapporti sociali e umani attraverso la parola. Questa raccolta di racconti è stata organizzata in tre sezioni, e in ciascuna traspare una filigrana tematica propria: La lama della scrittura (con i testi di M. Santanelli, M. de Giovanni, P. Lanzetta, V. Caputo e M. Sabbatino); la seconda sezione ha come elemento comune il Raccontare uomini e donne (con i testi di R. Cappuccio, G. Trombetti, A. Petri, A. Del Giudice, P. Imperatore, D. Cerullo, G. Miale di Mauro, S. Piedimonte, A. Buongiovanni, G.Maddaloni); Teatro è la terza sezione con un testo teatrale di F. Calvino. È la sfida dell'intelligenza che qui insieme rilanciamo è anche quella di utilizzare gli strumenti propri degli studi umanistici per contrastare un sistema che annienta l'uomo.
EUR 13.30
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L' Armenia, gli armeni. Cento anni dopo
Cento anni fa, nel 1915, ha avuto luogo il primo genocidio del XX secolo, la strage degli armeni che abitavano nei confini dell'impero ottomano. Che ne è stato degli armeni in questi cento anni? Sono in larga parte dispersi nel mondo, eppure tenacemente radicati in una antica patria condivisa, quella che è stata il primo regno cristiano della storia. Esiste oggi una Repubblica di Armenia, comprendente la parte settentrionale dell'antica patria. Ci sono armeni in Russia, in vari paesi dell'Est europeo, ma anche nel Medio Oriente, oltre che negli Usa e altrove. Gli armeni, pur lontani tra loro geograficamente e politicamente, sono accomunati dalla memoria di un genocidio, che non è stato universalmente riconosciuto, e dalle sofferenze patite nei decenni successivi. Il conflitto riguardante il Nagorno Karabakh, popolato da armeni ma appartenuto durante il periodo sovietico all'Azerbaigian, ha scavato altre profonde fratture nell'area caucasica.
EUR 18.05
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Caro compagno. L'epistolario di Fausto Gullo
La cura e la pubblicazione dell'epistolario di Fausto Gullo (1887-1974) riportano all'attenzione del pubblico italiano la figura di un dirigente politico e di uno statista del cui rigore si son perse le tracce e, forse, persino il seme del ceto politico italiano. Animato da una visione profondamente egualitaria dei rapporti umani e fedele fino alla morte agli ideali rivoluzionari della gioventù, Fausto Gullo ha difeso con coerenza e senza compromessi l'idea della necessità di un radicale rovesciamento delle istituzioni economiche, sociali e politiche del Paese per il riscatto degli strati più disagiati della società, in primo luogo dalle masse rurali e bracciantili del Meridione. Dotato di un'autonomia di giudizio e di uno spirito critico che pochi nel Partito comunista potevano permettersi, non ha esitato a contrastare la linea del partito su temi scottanti quali il meridionalismo e la politica agraria, la netta chiusura, ispirata da Amendola, nei confronti del movimento studentesco degli anni '60 e, soprattutto, la deriva verso un cauto riformismo che, nell'auspicio di un dialogo con i cattolici, spingeva inesorabilmente i comunisti verso il compromesso con la Democrazia cristiana.
EUR 25.65
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Vita di Leopardi giorno per giorno
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Un anno qualunque. Pensieri, persone, circostanze 1965
I diari sono frammenti di vita passata. Ma in essi lo scrivere è rivivere. Nel frammento si coglie la misteriosa vibrazione della totalità. Sono anche memoria dell'antefatto che aiuta a comprendere il presente e a progettare, eventualmente, l'avvenire. Per i giovani di oggi, così schiacciati sull'immediato, può riuscire utile uno sguardo sul mondo di ieri che sembra ormai favolosamente lontano mentre bussa ogni giorno alla porta della coscienza, porta con sé il mito delle origini, l'infanzia, il tempo senza tempo, l'archetipo sovrastante. Non siamo nulla in senso assoluto. Siamo solo ciò che siamo stati. Più precisamente: ciò che ricordiamo di essere stati.
EUR 14.25
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L' altro fondamentalismo. India, nazionalismo, identità
L'India è la più grande democrazia del mondo, uno dei paesi che contribuiranno a disegnarne il futuro. Per questo ciò che accade lì ci riguarda. Dal 2014 il partito che si ispira al nazionalismo induista è saldamente al potere. È lo Hindutva (letteralmente "essere indù"): per tanti aspetti la variante indiana del fondamentalismo. Gino Battaglia ricostruisce la genesi e lo sviluppo di questa ideologia, che ha antenati illustri e radici che si spingono fino alla lotta per l'indipendenza dal colonialismo britannico, ma si salda alla deriva identitaria che oggi tocca molti dei mondi religiosi. L'India contemporanea è nata nel segno dell'unità nella diversità ma, mentre si intreccia un dialogo complesso tra religione e società, c'è il rischio che anche lì diventi difficile vivere insieme tra diversi. Lo Hindutva, come altri movimenti religiosi che vivono un nuovo protagonismo sulla scena pubblica, non è solo un ritorno alla tradizione ma una rielaborazione in chiave sincretista e identitaria di una cultura antica, nel confronto sempre più aspro con il pluralismo e la globalizzazione. Per questo il peggior nemico dell'induismo può diventare proprio chi vuole preservarlo.
EUR 14.25
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Conversioni: verso un nuovo modo di credere? Europa, pluralismo, Islam
Le religioni nelle società occidentali stanno vivendo oggi una stagione di profondi mutamenti, tra secolarizzazione, pluralizzazione e privatizzazione del religioso. Dunque anche l'identità religiosa si trasforma, cambiano i modi di credere e si ridefiniscono le appartenenze, a partire da una prospettiva individuale e soggettiva: è per questo sempre più rilevante il fenomeno delle conversioni. Oggi sempre meno la propria fede è determinata dall'origine familiare o dalla trasmissione tra generazioni. Sempre più spesso si sceglie di credere, e quindi si sceglie anche in che cosa credere, in che modo farlo, in quali tempi della propria vita. Stefano Allievi si interroga su questi nuovi processi, che riguardano tutte le religioni: utilizzando come caso di studio le conversioni all'islam, ma esaminandone le implicazioni anche per altre religioni e filosofie, che producono reciproche ibridazioni tra immigrati e autoctoni nonché la nascita di versioni europee di religioni sviluppatesi altrove. Soprattutto ne nasce un nuovo tipo di identità religiosa, impegnativa ma al tempo stesso fragile, con cui dovremo fare i conti sempre più spesso in futuro.
EUR 14.25
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Confessioni di un ipocrita
Protagonista di questo romanzo è il desiderio smarrito, lo "strabismo ipocrita" che rende Gennaro, Eva e Vera i vertici di un triangolo amoroso equilatero. Sullo sfondo di Napoli e la sua pelle, in permanente e fascinosa decadenza, i tre innamorati si rincorrono, si allontanano, si ricercano l'uno mediante l'altro, e le loro azioni affiorano sfumate sulla superficie dell'indifferenza che li affligge. Così Gennaro, cronista della sua città e "di troppo nella sua storia", agisce, "ipocrita come tutti", rendendo i segni delle sue azioni indistinguibili nella loro delicatezza e nella loro carica irruente. Nel nome dell'ipocrisia come "molla nascosta della società", in appendice al romanzo, un saggio che incrocia i destini letterari e filosofici dei Vangeli e di autori come Girard, Dante e Pennac, rivelando l'importanza che la "sindrome ipocrita" riveste nella vita occidentale.
EUR 11.40
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Gli intellettuali e la formazione dell'opinione. Cultura e potere nell'eredità dei Lumi
L'uomo di cultura ha un compito ben preciso, quello di invitare il pubblico cui intende rivolgersi ad un costante sforzo critico, ad un'assidua riflessione, alla volontà di rifuggire, in particolare, non dai "miti", che costituiscono pur sempre una dimensione culturale e simbolica di grande valore e vantaggiosa ricchezza, ma dalle idee mitiche, cioè dai pregiudizi, da un pensiero che a volte riflette le mode e i condizionamenti del potere. In questa disanima dei rapporti tra intellettuali e potere, che inizia già con Virgilio e trova il più fertile terreno nel Settecento, non mancano ovviamente i casi dei letterati che, per rimanere fedeli alla loro indipendenza, hanno vissuto nella miseria. "La disgrazia del letterato è d'esser giudicato dagli sciocchi; di vivere", precisa Chamfort, "in un secolo che perseguita il genio perché teme la luce, perché sa che il talento sarà in grado con razionali e ragionevoli argomenti di demolire le opinioni correnti e formarne di nuove e di più veritiere".
EUR 11.40
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Salútame a sóreta. La dissacrazione di mamma e sorelle nelle espressioni napoletane
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Un altrove possibile. Viaggio tra vissuti e immaginari del Dharma in Italia
Dagli anni Ottanta la presenza di buddhisti "indigeni" in Italia è diventata una componente stabile nel panorama sociale italiano. Una religione sempre meno "straniera", che non "fa paura", rispetto ad altre vissute come più inquietanti per la presenza numericamente più evidente e per le complesse vicende internazionali di questa stagione. Maria Angela Falà approfondisce i temi legati al passaggio e al radicamento del buddhismo in Occidente e, nello specifico, in Italia. Ne scaturisce un libro ricco e complesso che implica diversi livelli di ricerca, dall'identificazione delle tradizioni buddhiste originarie presenti oggi nel territorio al loro stabilizzarsi in centri di attività, monasteri ed istituzioni, per giungere a una riflessione sull'incontro tra la sensibilità religiosa orientale, inclusiva e sistemica, e la cultura europea, cartesiana, scientifica e tecnologica.
EUR 14.25
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Nino Taranto. L'artista e l'uomo
Questo libro non è un saggio, né un romanzo, né un racconto, ma può efficacemente essere paragonato a un copione cinematografico, poiché alla narrazione dei fatti, alle notizie e alle testimonianze alterna un'analisi delicata, vivissima, intima e introspettiva, dando la parola a tutti gli interpreti e componendo così un racconto corale dove ognuno ha il suo ruolo accanto a Nino al quale spetta, come sempre, quello del protagonista.
EUR 13.30