Sfoglia il Catalogo Feltrinelli8
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 201-220 di 124643 Articoli:
-
Dell'esistenza. Glosse allo scritto kantiano del 1762
"Un dotto lo chiamo ciclope [...], Ci sono ciclopi tra i teologi, i giuristi, i medici. [...] Ognuno di essi dovrebbe essere fornito di un [altro] occhio di fattura particolare [...]. Il secondo occhio è [...] quello della conoscenza di sé della ragione umana". La riflessione 903 del lascito antropologico di Kant offre l'orizzonte allo studio "Dell'esistenza. Glosse allo scritto kantiano del 1762". Guardando con l'occhio di cui il ciclope è privo, l'autrice coglie i risvolti teoretici della riflessione precritica di Kant sull'esistenza di Dio ed individua le radici della lotta kantiana al nichilismo. Sulla base del confronto con le filosofie coeve a Kant, nel volume sono delineati gli albori della teoria del riferimento come primo distacco critico dall'egida del possibile logico leibniziano e dall'essenzialismo. La riflessione interna all'Unico argomento possibile sull'esistenza di Dio, cara allo stesso Heidegger, non presenta però solo una filigrana onto-teologica e teoretica, essa presta anche il fianco a riflessioni di ordine etico. Consapevole di come il problema del determinismo nell'agire morale faccia ancora discutere i filosofi continentali ed analitici, l'autrice confronta l'argomento onto-teologico con i temi della ragion sufficiente della scuola leibniziana e wolffiana per segnalare e seguire i tentativi kantiani di differenziazione dal meccanicismo e dal fatalismo etico.
EUR 15.20
-
Cosmologia portatile. Scritti, disegni, mappe, visioni
L'utopia da sempre accarezzata da Italo Rota è quella condivisa da larga parte dell'architettura radicale italiana (Superstudio e Archizoom su tutti): quella cioè di fare architettura senza costruzione, attraverso l'inserimento di oggetti, che siano di nuova concezione o objet trouvé poco importa. Non a caso la maggior parte dei suoi lavori realizzati in oltre trent'anni di carriera sono soprattutto progetti di interni e allestimenti. Ne deriva una rivoluzione, in senso letterale, del modo in cui il design e l'architettura possono essere pensati specie in termini spaziali. O forse si tratta solo di un modo in cui l'autore c'invita a reinterpretare un'antica profezia contenuta in "L'arte decorativa" (1925) di Le Corbusier: "al vuoto del secolo della macchina bisogna reagire con l'effusione ineffabile di un ambiente che culli e inebri con dolcezza". Gli scritti qui raccolti per la prima volta descrivono le profonde conseguenze di questo punto di vista sovversivo che prosegue in parallelo nella seconda parte con i disegni al tratto, in massima parte inediti, che l'autore ha realizzato con un semplice mouse: disegni, mappe e visioni partoriti o saccheggiati dalla smisurata cultura bibliografica dell'autore, atti più a smarrirsi che a orientarsi.
EUR 21.85
-
Due fettine di salame, poesie
Poesie che si leggono come prose, con grande piacere, con un leggero sorriso e l'incanto che si stende sulle umili cose della vita comune. Nate in dialetto (quello parlato sul Po al confine tra Mantova e Modena) sono date dall'autore nella versione in italiano; il dialetto è la condizione inventiva, ma per essere lette da chi non lo parla sono state tradotte, come si traduce normalmente e giustamente da una lingua straniera. In appendice l'originale, per chi invece quel dialetto lo capisce. Forse il parente più stretto poeticamente è Raffaello Baldini di Santarcangelo di Romagna, che infatti Giovanni Previdi ammira molto e da cui dice di aver molto imparato.
EUR 11.88
-
I volti moderni di Gesù. Arte filosofia storia
L'idea di questo volume nasce dall'assiduo confronto tra alcuni amici che a lungo hanno discusso intorno a una domanda da cui tutti si sentivano interpellati: come la modernità si è misurata con la figura di Gesù? Si voleva arrivare almeno a sfiorare il segreto del fenomeno per cui, lungi dall'essere una figura usurata ed esaurita, Gesù ha dato e dà ancora ampiamente da ricercare agli storici, da pensare ai teologi e ai filosofi, da creare agli artisti. È da questa interrogazione che nascono i numerosi contributi raccolti in quest'ampio volume, dedicato all'analisi dei molti e diversi volti di Gesù che, nella modernità, hanno costellato la storia dell'interpretazione della sua personalità e del suo messaggio. Con contributi di Isabella Adinolfi, Alfonso Berardinelli, Paolo Bettiolo, Stefano Bianchi, Pier Cesare Bori, Fabrizio Borin, Giorgio Brianese, Giuseppe Cantillo, Rolando Damiani, Giovanni Filoramo, Goffredo Fofi, Marco Fortunato, Giancarlo Gaeta, Roberto Garaventa, Giuseppe Goisis, Gaetano Lettieri, Gian Luigi Paltrinieri, Mauro Pesce, Luigi Ruggiu, Davide Spanio, Luigi Vero Tarca.
EUR 26.60
-
Il mondo visto attraverso una fessura. A scuola con i bambini autistici
Il volume affronta il tema dell'autismo infantile a partire da un corso di formazione sulle tematiche dell'autismo per operatori scolastici coordinato da Martin Egge, a cui il volume è dedicato a seguito della sua improvvisa e prematura scomparsa. I casi presentati dimostrano come la barriera frapposta dai bambini autistici non sia impenetrabile, se si rispetta lo spiraglio da cui guardano il mondo e si parte da lì, attendendo da loro dei piccoli segnali. Soprattutto se c'è, da parte degli operatori, come è il caso di Sandra Barbieri, Georgianna Ruzzier, Anna Torelli, Raffaella Marchiori e Paola Busetto, un desiderio forte che "contagi" il bambino, anche quando la sua chiusura sembrerebbe affermare il contrario. Ed è questa, in fondo, la lezione di Egge: un desiderio che l'ha condotto a dedicarsi, secondo le sue parole, "a tutti i bambini che si intendono da soli e a tutti coloro che desiderano intenderli" e che non vogliono cessare di scommettere sul divenire soggetto del bambino autistico.
EUR 15.20
-
L' idea espansa. Un percorso critico nell'arte del Novecento
A partire dal secolo scorso, l'arte vive e si evolve ripensando se stessa. E se fossero proprio i linguaggi e le pratiche in cui viene messa alla prova la compiutezza individuale dell'opera, attraverso la moltiplicazione dei segni e delle immagini - dall'incisione al design, dalla fotografia alla moda - a rappresentare in maniera esemplare il destino problematico e l'urgenza di senso del fare-arte? È l'ipotesi che percorre il lavoro curatoriale e gli interventi critici di Federica Di Castro raccolti in questo volume. Dal confronto con una serie di maestri, anche assai distanti fra loro, del Novecento italiano (Giorgio Morandi, Giuseppe Pagano, Ettore Sottsass, Tazio Secchiaroli, Mario Schifano) e dal dialogo con gli artisti, e in particolare le artiste, incrociate e seguite nel corso degli anni (fra cui: Maria Lai, Carla Accardi, Giosetta Fioroni), emerge il disegno tanto personale quanto rigoroso di una linea in cui le ossessioni e le invenzioni individuali si sovrappongo alle ansie e ai progetti di un'intera epoca. Un'idea espansa dell'arte, dunque, che è anche una visione felicemente inattuale della vita e della nostra civiltà.
EUR 24.70
-
Agenti autonomi e sistemi multiagente
"Questa pubblicazione è stata pensata come libro di testo per un seminario sulla performance e la fisica dell'accadimento; come esperimento di costruzione e condivisione di uno spazio e di un discorso tra un coreografo e un'artista visiva. Uno dei motivi per cui ci siamo incontrati è perché frequentiamo entrambi quella zona di eco semantica intorno alle parole, un'area periferica delle implicazioni del linguaggio nella vita. Lo smarrimento in quest'area può essere profondo; l'attrazione per le istruzioni, i sistemi di sicurezza, e i linguaggi tecnici inevitabile. Su questa tensione tra il massimo controllo e lo spaesamento completo si muovono i nostri lavori. Partiremo dalle parole e indagheremo il rapporto tra le parole e i corpi, per produrre o non produrre immagini".
EUR 23.75
-
Scena mobile
-
Stupore e dialettica
Questo scritto, finora inedito in italiano, potrebbe fungere da guida e da incentivo per chiunque, in quest'epoca di disorientamento del pensiero, si accinga a intraprendere lo studio della filosofia. La domanda di fondo investe le strategie che l'uomo, nel corso della storia, ha messo a punto per "spiegarsi" la realtà. E tale domanda è sollevata a ragion veduta: Florenskij è - caso quasi unico - un pensatore in grado di rievocare la figura dell'intellettuale rinascimentale capace di padroneggiare gli ambiti più svariati della conoscenza. Egli fu fisico, matematico, ingegnere elettrotecnico, ma anche filosofo e teologo, teorico dell'arte e linguista. Ma in tutto questo egli non indulge a sincretismi o tenere conciliazioni; raramente si può assistere a una presa di posizione così severa nei confronti delle pretese verità delle scienze, a un uso di argomenti tanto sottili da anticipare molti temi centrali dell'epistemologia novecentesca. Persino il "discorso comune" (con la sua "ricchezza disordinata" e la sua "vita caotica") pare avere, rispetto al "vuoto ordinato e la morte" delle scienze, maggiori speranze di attingere al vero.
EUR 9.50
-
L' architettura degli spazi di lavoro. Nuovi compiti e nuovi luoghi del progetto
Il libro affronta il tema lavoro che, nel quadro articolato delle trasformazioni sociali ed economiche in atto, assume una centralità rinnovata anche per le discipline che si occupano del disegno degli spazi che lo accolgono. Da un lato si assiste alla riorganizzazione del sistema egemone negli ultimi trent'anni: gli spazi del lavoro non sono più semplici edifici industriali ma nuove realtà dotate di laboratori, centri studi, spazi di relazione con il pubblico e con il paesaggio. Prende dunque corpo una revisione del modello di città sociale che in Italia ha segnato profondamente la progettazione architettonica e urbana, sulla scia di quanto accaduto per la Olivetti. Il Diesel Village a Breganze e le diverse factory che nascono oggi occupando complessi industriali dismessi rappresentano il controcampo della crisi dei capannoni diffusi. Dall'altro lato la dismissione della produzione fisica di materiali ed oggetti crea una diversa strutturazione di reti per la produzione immateriale di idee o servizi: nuovo lavoro si costruisce sugli spazi marginali o abbandonati del territorio, motori latenti di uno sviluppo alternativo.
EUR 18.00
-
Ricomposizioni di uno spazio per la musica. Studi per il restauro del complesso dell'Auditorium nell'ex Arcispedale Sant'Anna a Ferrara
Il caso dell'ex Arcispedale di Sant'Anna e delle sue numerose trasformazioni è un classico esempio di microstoria italiana: attraverso l'analisi di questo complesso architettonico è infatti possibile rileggere la storia della città di Ferrara, dalla costruzione durante il ducato estense alla metà del XV secolo, al cambio d'uso in Conservatorio fra le due guerre mondiali secondo il progetto di Carlo Savonuzzi con l'inserimento di un auditorium e poi di una sala cinematografica, fino ai nostri giorni. Basti pensare che nei seminterrati si trova la ricostruzione della celebre cella in cui venne rinchiuso Torquato Tasso, già meta di pellegrinaggio da parte di Goethe, Byron e Stendhal in età moderna. Il gruppo di ricerca guidato da Alessandro Massarente ha impostato il volume in quattro parti in sequenza e culminanti nel progetto di restauro che, attraverso pochi e misurati interventi, propone alcune possibili integrazioni tra gli spazi e i modi d'uso presenti nel complesso architettonico, aggiungendo alle intenzioni presenti degli anni Trenta altre possibili destinazioni e relazioni tra le parti.
EUR 22.80
-
Democrate. Dialogo sull'accordo tra la professione delle armi e la fede cristiana. Testo latino a fronte
Pubblicato a Roma nel 1535, il "Democrates" di Sepulveda ha ispirato la rinascita dello stoicismo moderno. Testo polemico rivolto contro Erasmo e Machiavelli, il dialogo rispose alle inquietudini del tempo trattando del problema della guerra e della sua legittimità morale per i cristiani. Si poteva esercitare serenamente il mestiere delle armi tenendo conto dei precetti del Vangelo? Si poteva accordare l'etica antica e mondana della gloria con quella della pietà? Richiamandosi a Cicerone e ad Aristotele, Sepulveda respinse il pacifismo erasmiano, esaltò la potenza spagnola e replicò alle pagine corrosive di Machiavelli sul rapporto tra cristianesimo, decadenza politica e virtù militare. Il "Democrates", inoltre, costituì il primo momento in cui Sepulveda elaborò una dottrina della guerra umanitaria che servì come base per la legittimazione dell'imperialismo coloniale europeo.
EUR 19.50
-
Vida nueva. La lingua e la cultura italiana in America Latina
L'America Latina è probabilmente il continente nel quale la presenza degli italiani ha contribuito in modo sostanziale e determinante allo sviluppo delle culture locali. Non si tratta di tracce isolate da seguire in chiave antropologica o storica, bensì di una serie innumerevole e continuativa di fenomeni linguistico-culturali di diversissima entità, in cui l'elemento italiano è ampiamente identificabile. Elemento però che va cercato nell'ibridazione, nella commistione, nella contaminazione. Parole e concetti tutti quanti che non piacciono a chi vorrebbe - purtroppo ancora oggi - che la lingua e la cultura italiana penetrate nel contesto latinoamericano avessero conservato una loro purezza, una loro forma originaria. Al contrario, tutto ciò che si potrebbe chiamare italiano convive in America Latina con le lingue e le culture ispanoamericane e lusoamericane e proprio all'interno di esse questo elemento trova una sua riformulazione. I saggi che compongono questo volume - scritti da studiosi italiani e latinoamericani - si propongono di tracciare un panorama analitico ed interpretativo di questa sorta di "vida nueva" dell'italiano nella vasta geografia del Nuovo Mondo.
EUR 17.10
-
Gregorio Botta. Rifugi
Trovare è il primo atto, il secondo perdereTrovare è il primo atto.Ascolta la mia voce, dice,che dà presenza all'acquain una stanza, e le dà forma,orma, cammino. Lo sguardo, ora,è la stanza in penombrache si osserva. Scrutarela penombra che si spegnetraverso una feritoiaè come prendere l'ultimo respirodelle cose, dare loro l'ultima età.Nel buio le case le cosei riflessi delle oreosano raggiungere il loro fi nesottile principio del rimpiantoIl secondo è perdere.- Gian Luca FavettoMACRO-Museo d'Arte Contemporanea Roma 21.06.2012-02.09.2012
EUR 14.25
-
Per un progetto nel paesaggio
La conoscenza dei luoghi, intesa come capacità di decodificarne i segni, e far sì che essi diventino materia attiva della trasformazione, presupporrebbe la comprensione della sequenza delle azioni che li hanno prodotti, risultato tanto di idee e immaginazione, quanto di realtà materiale. Assumendo la dimensione antropogeografica del paesaggio quale termine della relazione tra azione e segno, e rivolgendo alla natura l'attenzione rispettosa dell'"altro" affinché essa continui a esistere di per sé, il libro vuole collocarsi nella relazione spazio-temporale del paesaggio, dove ogni azione si deposita in una forma, qualsiasi essa sia. Tali considerazioni conducono a riflettere attorno al valore della misura del segno, quale unità capace di definire l'efficacia o la dimensione dell'azione rispetto al suo risultato di trasformazione dello spazio, avendo presente che non di traduzioni dirette si tratta, poiché interagisce con variabili e sistemi complessi. Entro tale contesto di riferimento, e attraverso il lavoro dell'architettura del paesaggio, vengono qui indagate le azioni progettuali nel tempo e nello spazio del paesaggio, la loro capacità di essere risorsa, le prestazioni che oggi ad esse sono richieste e a cui devono dare risposta.
EUR 12.00
-
Cronaca di una mutazione semantica. Il paesaggio del progetto
Il progetto di architettura, negli ultimi cinquantanni, si è arricchito di nuove componenti semantiche che ne hanno progressivamente alterato la struttura profonda: da strumento delle trasformazioni a elemento compartecipe nelle mutazioni. Riformulato "responsabilmente" dalla recente introduzione del termine paesaggio - nuovo parametro di riferimento antropico - amplifica la capacità dell'uomo di sviluppare le condizioni "in attesa", attivando, in un tempo opportuno e contingente, un differenziale creativo capace di avvantaggiarsi della quantità di moto propria di ogni trasformazione in atto. Non risolve processi. Dipende da condizioni parziali, da sezioni ridotte ma significative di controllo, da "deviazioni a bassa entropia". Riduce la pressione antropica, decolonizzando lo spazio. Promuove strategie per l'incremento delle reti naturali. Il volume così, articolandosi in quattro capitoli tematici correlati ma autonomi, esplora tutte queste connotazioni del progetto e intreccia riflessioni nate dall'incontro con il pensiero di alcuni maestri (Eisenman, Tschumi, Gregotti, Polesello) e tematiche sviluppate a Venezia, città di formazione dell'autore, colorandosi in tal modo di dense sfumature autobiografiche.
EUR 15.20
-
Storie progetti paesaggi. Racconti e incontri di architettura
Qual è oggi la finalità di una scuola di architettura o di ingegneria? Quali figure professionali sono chiamate a formare, con quale ruolo e con quali responsabilità? Il volume cerca di rispondere a questi interrogativi attraverso una fortunata serie di "racconti di architettura contemporanea" offerti agli studenti del corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura dell'Università Politecnica delle Marche. La finalità degli incontri era quella di indagare le relazioni della formazione e della professione con la complessità di un contesto stratificato e con una società in continuo movimento. Ecco allora che si susseguono senza soluzione di continuità progettisti, storici, strutturisti, critici e curatori a formare infine uno spaccato parziale ma credibile dello stato dell'architettura italiana.
EUR 24.70
-
Quale realismo, quale verità. Saggio su W. V. Quine
Il problema del realismo, riassumibile nella domanda se le nostre descrizioni di senso comune o scientifiche del mondo esterno forniscano una rappresentazione fedele degli eventi e delle entità di una realtà oggettiva, indipendente da categorie linguistiche e processi epistemici, costituisce un tema a cui pressoché ogni filosofo, anche dopo Kant, ha sentito il dovere di dare una risposta. Willard Van Orman Quine non fa eccezione. Questo lavoro esplora tale problema, e quello a esso connesso della verità, nella filosofia della scienza e del linguaggio del celebre critico dei dogmi dell'empirismo nonché teorico della relatività ontologica, nella convinzione che in Quine si possano trovare argomentazioni tuttora valide in merito. Evidenziando le ambiguità e gli equivoci del dibattito realismo-antirealismo e confrontando le riflessioni del filosofo statunitense con le tesi di altri autori (soprattutto Hilary Putnam e Michael Dummett, ma anche Crispin Wright, Donald Davidson e Arthur Fine), il saggio individua nella concezione naturalistica quineana della conoscenza una delle forme più plausibili di realismo, benché non sempre valutata nella giusta prospettiva, una forma di realismo epistemico lontana non solo dal costruttivismo e dal relativismo ma anche dal tradizionale presupposto realista-metafisico, forse un altro dogma, della corrispondenza tra linguaggio e realtà.
EUR 17.10
-
Modernità e nazione. Temi di ideologia visiva nell'arte italiana del primo Novecento
I rapporti del pittore Carlo Carrà con il mondo degli anarchici e dei socialisti rivoluzionari di Milano e poi, repentino, il suo innamoramento per Giotto. La pedagogia di Ardengo Soffici a favore d'una modernità italiana. Le scelte di Mario Sironi durante e dopo la grande guerra. L'idioma vernacolare di Giorgio Morandi negli anni Venti. Il futurismo che si fa museo. Questo libro scruta nell'anima di una generazione straordinaria, che ha avuto a disposizione gli strumenti per sovvertire le tradizionali categorie artistiche di forma, tempo e spazio, e per portare l'Italia nel cuore del Novecento. Una generazione che però, più di ogni altra in Europa, si è trovata stretta fra le proprie fragili radici internazionali, l'esperienza della guerra e l'integrazione istituzionale in seno alla cultura nazionalista del fascismo. Il modernismo italiano si mostra così come uno snodo cruciale della storia dell'arte, imperniato in una tensione tra la volontà di avviare un progetto di autonomia formale e il recupero di valori sociali e politici, nei modi, anche paradossali, che i decorsi ideologici del Novecento non di rado hanno crudelmente dimostrato.
EUR 22.80
-
L' altra ego. Giosetta Fioroni, Marco Delogu
Il volume celebra gli ottant'anni di Giosetta Fioroni, protagonista della Scuola di piazza del Popolo, e segue a distanza di dieci anni la serie fotografica Senex, che già aveva visto collaborare Fioroni con Marco Delogu. "L'altra ego" consiste in una serie di ritratti dell'artista realizzati da Delogu, al confine con una dimensione onirica e surreale, e in cui le ambientazioni, la luce, il trucco, l'abbigliamento e ogni singolo elemento del processo creativo scaturiscono dal confronto e dalla collaborazione dei due. Accanto alla documentazione fotografica e a due note degli stessi artisti, che raccontano la genesi e l'evoluzione di questo loro lavoro a quattro mani, vengono proposti i testi critici di Alberto Boatto, Franco Marcoaldi ed Erri De Luca.
EUR 15.20