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Teatro: Ossigeno-Genesi n.2-Illusioni-Ufo-DreamWorks-Ubriachi-Linea solare-Agitazione
«Con Vyrypaev viene a galla il marcio di una società che per troppi anni ha represso i suoi lati oscuri. Viene a galla il sottosuolo postsovietico, diverso, ma in fondo non troppo, da quello dostoevskiano, di cui basta citare il famoso incipit: "Sono un uomo malato, sono un uomo cattivo". Anche la sua, come quella di Dostoevskij, ma più estrema, è un'umanità ai limiti, profondamente disturbata, psichicamente instabile, cinica, violenta, sadica, perversa. Un'umanità che non conosce freni inibitori, non conosce tabù, si droga, si ubriaca, aggredisce, uccide, si autodistrugge. Vyrypaev non batte ciglio: il suo occhio osserva, il suo orecchio ascolta, e la vita affiora contorta, confusa, con i suoi accidenti, le sue assurdità, i suoi dolori, le sue volgarità, i suoi squilibri, le sue contraddizioni. Nei suoi testi ci siamo noi, noi come siamo. Noi con il nostro caos interiore, la nostra baraonda esistenziale, il nostro guazzabuglio nascosto, le nostre impronunciabili pulsioni.» Fausto Malcovati. Nel volume sono presenti le seguenti opere teatrali: Ossigeno; Genesi n.2; Illusioni; Ufo; DreamWorks; Ubriachi; Linea solare; Agitazione.
EUR 28.49
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Neorealismo. Poetiche e polemiche
La parabola del neorealismo è stata accompagnata e seguita da un serrato confronto ideale, cui hanno partecipato molti fra i maggiori scrittori e artisti del Novecento. Abbiamo raccolto in questo volume gli interventi più significativi, apparsi lungo l'arco d'un trentennio: dichiarazioni programmatiche, riflessioni autocritiche, apologie e polemiche cui abbiamo aggiunto, per un'adeguata integrazione, qualche bilancio di carattere complessivo e documenti atti a illustrare le posizioni assunte dai gruppi redazionali di riviste come «Il Politecnico», «Società», «Realismo», «Il Contemporaneo». Ne esce un panorama vario e articolato, utile al lettore che desideri comprendere attraverso quali passaggi si è determinata, in questo secondo Dopoguerra, una profonda frattura verso i modelli correnti del rapporto fra intellettuali e società. Le stesse poetiche dei singoli autori acquistano contorni più precisi nel fuoco di un dibattito che, lungi dall'accentrarsi in modo prevalente su specifici problemi d'estetica, si è appuntato fin dall'inizio su temi di grande rilevanza storica ed esistenziale: l'indissolubilità e la distinzione del «pubblico» e del «privato», le responsabilità della cultura e la libertà di cui essa si alimenta, la funzione delle avanguardie e il senso della tradizione come conquista, la necessità di operare scelte politiche nette e i rischi insiti in ogni progetto globale. Scritti di Alvaro, Bernari, Brancati, Cassola, Calvino, De Santis, De Sica, Fellini, C. E. Gadda, Gallo, Guttuso, Jovine, C. Levi, Lizzani, Moravia, Pavese, Pasolini, G. Pintor, Pratolini, Rossellini, A. Steiner, Visconti, Vittorini, Zavattini e altri.
EUR 31.34
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Teatro
Questa edizione del teatro musiliano presenta diverse novità per il lettore italiano: in questo volume, oltre ai due drammi già noti, I fanatici (1921) e Vinzenz e l'amica di uomini importanti (1923), compare la traduzione dell'inedito Preludio al mélodrame Lo zodiaco (1920). Si tratta della prima opera teatrale pubblicata dall'autore da cui emergono, insieme, il debito verso il teatro espressionista e il tentativo di distaccarsene. Il teatro di Musil è, nelle sue parole, «una nebbia di materia spirituale». Attraverso interminabili discussioni, i suoi protagonisti descrivono ciò che l'autore ha chiamato «l'altro stato», l'utopia e il possibile: una realtà alternativa dove i criteri e il conformismo dello «stato normale», in cui tutti noi viviamo, si dissolvono. Vale tuttora ciò che ha affermato il regista Hans Neuenfels a proposito del teatro di Musil: è «il più importante della letteratura tedesca [...] in cui si riflette, nel mondo più attuale, sul rapporto o non-rapporto fra uomo-donna, sull'individuo, e sull'essenza del tempo e della realtà».
EUR 23.74
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Titina De Filippo. L'artefice magica
Titina De Filippo intraprese fin da bambina la strada dell'arte, assaporando i primi applausi all'ombra di Scarpetta e trasformando in mestiere quel gioco che condivideva con i fratelli più piccoli, Eduardo e Peppino. Trascorse la sua giovinezza pronta ad afferrare ogni insegnamento e a convertirlo in esperienza e profitto, arrivando infine a conquistare le platee grazie alla sua serietà e autenticità d'arte. Il volume si occupa di indagare e, per quanto possibile, di ricostruire nella sua complessa eterogeneità, il percorso artistico di Titina senza disperdere quell'alone di magia che ha ammantato la sua figura di attrice, e che qui diviene la chiave di molteplici percorsi di indagine. A Titina la parola quasi non occorreva, le bastava il silenzio - come sempre fu per le grandi attrici - per esprimersi tutta.
EUR 33.24
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La performance controversa. Tra vocazione rituale e vocazione teatrale
Quella di performance è una nozione certamente controversa e anche per questo motivo di inesauribili suggestioni esegetiche, compreso il rischio proprio della modalità pervasiva di un termine che ha allungato le sue spire in direzioni molteplici, rendendosi noto e, talora, contraddittorio o addirittura inviso proprio per effetto della sua esasperata fama. A tal riguardo, pur riconoscendo la congerie complessa dei saperi implicati in tale fenomenologia, i due studiosi hanno preferito calibrare la loro attenzione su alcuni nodi teorici diversi e specifici, facendo riferimento prevalentemente all'orizzonte degli studi teatrali, intendendo conferire spessore ad uno strumento metodologico che può e deve essere certamente discusso, ma non eluso.
EUR 21.84
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Akropolis
Il presente volume è la prima traduzione italiana di Akropolis, dramma di Stanislaw Wyspia?ski composto nel 1904. Come in un odierno 'museo virtuale', i personaggi scendono giù da monumenti e arazzi della cattedrale di Cracovia e si animano, dando vita a una fantasmagoria poetica che unisce e fonde epoche e matrici diverse - greco-latina, ebraica, polacca - dell'unica ecumene culturale europea. Una sintesi delle culture che avrebbe poi ispirato un maestro del teatro del Novecento come Jerzy Grotowski, il quale, nel 1962, reinterpreterà Akropolis ambientandolo non in una cattedrale, bensì in un campo di sterminio, quale tragico risultato e culmine della storia europea. La postfazione di Dariusz Kosi?ski si concentra su scopi e modi della rilettura grotowskiana del capolavoro di Wyspia?ski.
EUR 12.99
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Parigi-Artaud-Bali. Antonin Artaud vede il teatro balinese all'Esposizione Coloniale di Parigi 1931
L'Esposizione Coloniale di Parigi del 1931 fu l'occasione per Artaud di assistere ad uno spettacolo di danze balinesi da cui fu immediatamente attratto. Da questa visione, Artaud trasse ispirazione per lo scritto Sul teatro balinese, tra i saggi fondamentali all'interno de Il teatro e il suo doppio, autentico manifesto artistico e, al tempo stesso, compendio delle idee visionarie del poeta di Marsiglia. In questo volume Nicola Savarese, con una rigorosa quanto sorprendente ricerca, ritrova il programma delle danze balinesi e individua nel Djanger la danza descritta da Artaud. E attorno alle intuizioni di Artaud, l'autore ricostruisce una sorta di diario dell'Esposizione Coloniale, restituendo non solo un fedele affresco del grande evento, ma anche il fiorente e spensierato clima culturale parigino, tra desideri di modernità ed echi di una antica grandeur.
EUR 33.24
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Gramsci a Turi
In "Gramsci a Turi", Antonio Tarantino racconta il calvario di Gramsci, processato dal regime fascista perché fedele «a un'ispirazione, a un'idea d'uomo, a una storia, tutta da inventare, da far esistere». La ricostruzione dei terribili momenti della prigionia a Turi è affidata quasi esclusivamente alle parole dei trenta personaggi che popolano il testo: gente comune, personalità della sinistra italiana, esponenti del regime. Attraverso le loro voci, sembra colmarsi quel vuoto emerso tra il resto del mondo e Antonio Gramsci, protagonista solitario che «non c'è mai o quasi mai, e quando c'è ha un modo assente di esserci».
EUR 14.24
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Barabba
Con "Barabba", opera composta nel 2010, inedita fino ad oggi, Antonio Tarantino, come nei suoi drammi d'esordio, torna a dare nuova vita ad un personaggio di ascendenza evangelica. Quasi integralmente in versi, in una lingua impietosa senza più privilegi di rango, dove si mescolano commedia e tragedia, il personaggio di Barabba incarna un teatro di emozioni in cui oscillano, come maschere appese a un filo, il nostro bisogno di salvezza, la nostalgia rabbiosa di un fondamento, di un'origine.
EUR 14.24
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L' America e il cinema
Un libro su Hollywood. Hollywood creatrice di miti, fabbrica di parole rassicuranti e sogni consolatori: favole, figure e vicende offerte all'identificazione di pubblici sterminati. Hollywood come specchio riluttante della mutevole realtà americana, come recalcitrante eco di problemi e interrogativi posti a un'intera nazione, formidabile strumento che esorcizza i temi del dibattito nazionale e li riduce a storielle innocue. Un cinema, fatto con intenti squisitamente commerciali, prodotto da strutture industriali rigorose, realizzato con straordinaria perizia artigianale. Wood analizza i luoghi comuni, il sistema di riferimenti culturali di tutta una nazione, che, in quel cinema, trovano un'espressione tanto più significativa, quanto meno consapevole. In equilibrio tra la nostalgia per le favole che ci hanno incantati, e l'analisi curiosa di ciò che queste favole nascondevano.
EUR 25.64
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Piccola trilogia della morte
La piccola trilogia della morte, raccolta di tre atti unici composti nel 1891, riassume tutti i temi del repertorio di Maurice Maeterlinck, maestro del simbolismo e pioniere del teatro moderno. Una scena intrisa di attese, misteri, in cui un mondo al crepuscolo si carica di improvvise accensioni, mentre sullo sfondo di visioni tratte dall'arte medievale o da Brueghel il vecchio, compare sempre l'estinzione, fine agognata da personaggi attratti dal silenzio. Da Yeats a Beckett, sono numerosi gli autori che hanno tratto ispirazione da questi testi, aspetto che denota l'importanza della Piccola trilogia e, in generale, dell'arte drammaturgica di Maeterlinck nel contesto culturale del Novecento.
EUR 18.99
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Teatro: Himmelweg-Animali notturni-Hamelin-Il ragazzo dell'ultimo banco
La raccolta, aggiornata e rivista dall'autore, costituisce un fondamentale compendio della visione artistica e della scrittura teatrale di uno dei più importanti drammaturghi contemporanei: quattro testi in cui il raffinato gioco di specchi metateatrale si alterna a profonde analisi delle emozioni umane. Dalle tinte quasi noir di Himmelweg e Hamelin, passando per una sorta di «trattato sulle diseguaglianze» in Animali notturni, fino allo splendido labirinto metanarrativo de Il ragazzo dell'ultimo banco, la scrittura di Mayorga sembra «orientata all'analisi di quell'equilibrio che si crea tra singolo e collettività» in costante rapporto con il linguaggio, tema che rappresenta il punto d'inizio e d'arrivo del suo teatro.
EUR 23.74
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Gertrud
Reso celebre dalla trasposizione cinematografica del grande regista danese Carl Theodor Dreyer del 1964, "Gertrud" è un dramma in tre atti pubblicato nel 1906. Nel solco del teatro di Henrik Ibsen, Söderberg mette in scena i conflitti e le contraddizioni della società nordeuropea: Gertrud, eroina tragica che incarna una visione dell'amore in senso totale, vive un matrimonio fallimentare con Kanning, uomo rozzo che vede la donna come mero oggetto. Alla coppia si alterneranno vari personaggi, amanti e, spesso, veri e propri 'oggetti' amorosi, che gradualmente disveleranno nella protagonista le illusioni dell'amore e delle convenzioni borghesi.
EUR 14.24
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Dittico italiano. Trattato di pace; Esequie solenni
Nei due testi teatrali che compongono Dittico Italiano l'incontenibile inventiva dell'autore ritrae personaggi appartenuti alla storia politica del nostro paese, le cui vite verranno travolte da un evento tanto naturale quanto inaspettato: l'amore! Alcide De Gasperi, protagonista del grandioso Trattato di pace (2001) - testo con ben sessanta personaggi - nel pieno delle trattative di pace con le nazioni vincitrici della guerra, si innamora di un'affascinante nobildonna. In Esequie solenni (2003) il campo si restringe a due importanti figure femminili, antitetiche protagoniste della scena. Alla vigilia delle esequie per la scomparsa di Togliatti la giovane e confusa Leona (Nilde Iotti) fa visita alla più matura Donna Francesca (vedova De Gasperi) per chiederle consiglio: presenziare all'imponente funerale dell'uomo che ha amato o fuggire il più lontano possibile con un giovane compagno di partito?
EUR 18.99
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Riso alla greca. Aristofane o la fabbrica del comico
Alle origini del comico c'è Aristofane. Le indagini dei critici e degli studiosi hanno illuminato molti aspetti della sua opera, da quelli letterari e filosofici a quelli politici, sociali e di costume. Hanno però prestato scarsa attenzione agli accorgimenti spettacolari, alle soluzioni comiche, alle eterogenee invenzioni verbali che hanno fatto delle commedie dell'artista ateniese un'irresistibile fonte di riso. Coniugando il rigore critico e la conoscenza dei meccanismi del teatro antico e moderno, Umberto Albini individua nei lavori di Aristofane il linguaggio e le strutture sceniche adottate per divertire un pubblico esigente e quanto mai vario, ricostruendo un esauriente ritratto della sua opera e dei suoi stilemi.
EUR 23.74
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Oreste
Oreste ha ucciso la madre Clitemnestra e dal giorno del delitto giace malato e ormai al limite della follia accucciato in uno scatolone. La sorella Elettra lo assiste. Entrambi attendono che la città pronunci il suo verdetto di morte. Unica speranza: Menelao, fratello del padre. Quando questi si rifiuta di aiutarli e la città li condanna, fratello e sorella, cui si è aggiunto l'amico Pilade, decidono di tentare il tutto per tutto. In questo "Oreste" di Daniele Timpano, filologicamente reinventato a partire dalle traduzioni ottocentesche e novecentesche dell'originale euripideo, albeggia quella stessa movenza profondamente anti-catartica, nella quale la catarsi si rivela uno scaltro dispositivo di mistificazione collettiva, che si ritroverà nella gran parte dei testi successivi del drammaturgo romano.
EUR 14.24
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Un grande avvenire dietro le spalle. Vita, amori e miracoli di un mattatore narrati da lui stesso
Autentica incarnazione del mattatore quale artista in grado di assumere mille ruoli e volti, in queste pagine Vittorio Gassman si mette a nudo, ripercorrendo con grande ironia e acuta sensibilità la parabola della propria vita artistica e privata. Dalle tenerezze e dai dolori dell'infanzia, all'esplosione artistica, prima nel teatro e poi quale stella del cinema internazionale, fino ai complessi rapporti affettivi e familiari, il racconto di Gassman non può essere relegato a mera autobiografia, ma, come un monologo declamato da un abile attore, una sapiente alternanza di innumerevoli stili: dialogo, l'auto-intervista, la poesia, la lettera, il catalogo, l'invettiva. Quasi mattatore anche nell'arte della scrittura: - Troppo artista per non alzare continuamente di fronte a sé un'asticella, consapevole che il flusso dei ricordi, di per sé, non è che una premessa e una tentazione di pigrizia. (Emanuele Trevi)
EUR 23.74
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Teatro
La raccolta vuole fornire una panoramica a tutto tondo del teatro di Saverio La Ruina: da ogni drammaturgia, ciascuna rivolta a un importante tema sociale (il razzismo, il sessismo, l'omofobia e, più in generale, «l'incomunicabilità tra diversi»), la cui rilevanza ha assunto, nel mondo contemporaneo, oramai un aspetto quasi emergenziale nella sua drammaticità, affiora la sensibilità di un artista che, dalla scrittura fino alla messa in scena, sa misurare parole e gesti, costruendo personaggi vivi, che nelle loro forze e debolezze, sanno - anche nella loro disumanità - essere umani: ciò rende le storie di La Ruina sempre attuali, in ossequio a quella funzione «catartica» che la tradizione ha assegnato all'arte teatrale.
EUR 21.84
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Arcipelago Teatro Ragazzi. Un'inchiesta sul teatro in Toscana per/con i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze
Ogni arcipelago - ancor più se si tratta di un arcipelago 'teatrale' e 'culturale' - rappresenta un ecosistema complesso, composto da elementi diversi in rapporto fra loro. Il presente volume, a cura di Altre Velocità, gruppo di osservatori e critici teatrali, indaga il contesto toscano del teatro per l'infanzia e la gioventù proprio a partire da una tale eterogeneità e mettendo in campo differenti strumenti: un questionario sul senso artistico del teatro ragazzi, analisi quantitative su produzione e distribuzione, testimonianze dei protagonisti, con saggi di approfondimento e una breve cronistoria. Ne esce un'inchiesta sul teatro per/con i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze in Toscana, per riflettere su un'area teatrale di straordinaria importanza che oggi, più che mai, continua a interrogarci sul presente e sul futuro.
EUR 23.74
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Incroci. Esperienze di teatro per una comunità interculturale, un progetto di Teatro Magro, Asinitas, Progetto Amunì/Babel
Questo volume raccoglie materiali e testimonianze volti a dare conto del progetto Incroci, realizzato da Teatro Magro di Mantova, Asinitas di Roma e Progetto Amunì/Babel di Palermo, con il sostegno di Fondazione Alta Mane Italia. L'esperienza, proponendo laboratori di teatro integrato con migranti, ma anche l'incontro e lo scambio di pratiche tra i partner, ha attivato una rete nazionale per la valorizzazione delle arti performative come enzima interculturale. Il progetto ha coinvolto i festival di Santarcangelo e Romaeuropa, catalizzando una serie di riflessioni sul teatro sociale d'arte con migranti. Oltre ai curatori, tra gli autori dei contributi rientrano: Cecilia Bartoli, Flavio Cortellazzi, Fabiana Iacozzilli, Luca Lòtano, Paolo Masini, Giuseppe Provinzano, Diana Turdo, Marina Visentini, Lucia Medri e Viviana Raciti per «Teatro e critica».
EUR 23.74