Sfoglia il Catalogo Retrofootball
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1021-1040 di 4050 Articoli:
-
Olanda 'My First Football Shirt'
-
Germania 'My First Football Shirt'
-
Argentina 'My First Football Shirt'
-
Maglia da competizione Tibet da trasferta
-
Maglia Fiorentina 1969
Maglia retro della "Fiorentina Ye Ye", una squadra símbolo del calcio del passato, formata da un gruppo di giovani promesse e per la seconda volta Campione d'Italia. Sotto l'ala del veterano Chiarugi e allenati da Pesaola, ebbero la loro rampa di lancio giocatori come De Sisti, Esposito, Amarildo, Rizzo e Maraschi. La Viola in quella stagione della fine degli anni 60 partì in sordina, ma uscì alla distanza. Raggiunse la vetta della classifica della Serie A 1968/69 il 12 gennaio dopo la vittoria per 1-0 nel derby contro il Pisa (gol di Amarildo). Nonostante questo, fu il Cagliari a proclamarsi campione d’inverno due settimane più tardi. Il contro sorpasso, ai danni dei sardi e del Milan, giunse alla 21ª giornata dopo un 3-0 secco all’Artemio Franchi contro il Vicenza (doppio Chiarugi e gol di Maraschi). Per i gigliati di Pesaola, il finale di campionati fu abbastanza sciolto. La Fiorentina non perse mai, anzi regalò alcune gemme, come la vittoria per 3 a 1 al San Paolo di Napoli (due gol di Rizzo e Maraschi) e l’1-0 in casa contro la Grande Inter di Herrera (Chiarugi). Il tricolore matematico fu memorabile, visto che si vinse durante l’ultima giornata contro gli arci rivali della Juventus al Comunale: un 2-0 che i vecchi tifosi viola ancora ricordano, con le reti di Chiarugi (splendido il suo finale di stagione, dove segnò a raffica arrivando a 7 gol) e di Maraschi (capocannoniere con ben 14 gol). Deliziosa maglia della Fiorentina viola a maniche lunghe con il giglio ricamato sul petto. 100% cotone e prodotta in Europa.
EUR 59.95
-
Maglia Fiorentina 1969
Maglia retro della "Fiorentina Ye Ye", una squadra símbolo del calcio del passato, formata da un gruppo di giovani promesse e per la seconda volta Campione d'Italia. Sotto l'ala del veterano Chiarugi e allenati da Pesaola, ebbero la loro rampa di lancio giocatori come De Sisti, Esposito, Amarildo, Rizzo e Maraschi. La Viola in quella stagione della fine degli anni 60 partì in sordina, ma uscì alla distanza. Raggiunse la vetta della classifica della Serie A 1968/69 il 12 gennaio dopo la vittoria per 1-0 nel derby contro il Pisa (gol di Amarildo). Nonostante questo, fu il Cagliari a proclamarsi campione d’inverno due settimane più tardi. Il contro sorpasso, ai danni dei sardi e del Milan, giunse alla 21ª giornata dopo un 3-0 secco all’Artemio Franchi contro il Vicenza (doppio Chiarugi e gol di Maraschi). Per i gigliati di Pesaola, il finale di campionati fu abbastanza sciolto. La Fiorentina non perse mai, anzi regalò alcune gemme, come la vittoria per 3 a 1 al San Paolo di Napoli (due gol di Rizzo e Maraschi) e l’1-0 in casa contro la Grande Inter di Herrera (Chiarugi). Il tricolore matematico fu memorabile, visto che si vinse durante l’ultima giornata contro gli arci rivali della Juventus al Comunale: un 2-0 che i vecchi tifosi viola ancora ricordano, con le reti di Chiarugi (splendido il suo finale di stagione, dove segnò a raffica arrivando a 7 gol) e di Maraschi (capocannoniere con ben 14 gol). Deliziosa maglia della Fiorentina viola a maniche lunghe con il giglio ricamato sul petto. 100% cotone e prodotta in Europa.
EUR 59.95
-
Maglia storica Torino 1947
Maglia granata storica e vintage del "Grande Torino", una squadra da leggenda, capace di vincere 5 scudetti consecutivi tra il 42 e il 49 e stroncato interamente nella "Tragedia di Superga", l'incidente aereo avvenuto nei pressi dell'omonima località di ritorno da un'amichevole a Lisbona (nessun sopravvissuto). Il leader di questa grande e maledetta squadra fu Valentino Mazzola. La leggenda del Grande Torino nasce nell’estate del 1939, quando l’industriale Ferruccio Novo ne assume la presidenza. In un clima con pochi investimenti per colpa della seconda guerra mondiale, la lungimiranza e il senso degli affari di Novo fu fondamentale: nell’estate del 42 compra ben cinque nuovi giocatori dell’Ambrosiana: Ferraris (campione del mondo con la nazionale nel 1938), Romeo Menti, Alfredo Bodoira, Felice Borel e Guglielmo Gabetto. Alla fine di quella stagione, poi, Novo mette a segno gli altri due colpi che servivano per rendere la squadra imbattibile: dal Venezia (che aveva tolto al Toro il tricolore) arrivano Valentino Mazzola e Loik. È qui che nasce il Grande Torino, capace di mettere a segno in quella stagione la doppietta campionato – Coppa Italia (prima squadra nella storia a riuscirci): lo scudetto arriva in quel di Bari, all’ultima giornata, con gol di Mazzola. La Coppa Italia fu un vero e proprio trionfo; 4-0 al Venezia in finale (doppietta di Gabetto, gol di Mazzola e Ferraris). Dopo la guerra il Grande Torino riprende a macinare gioco e vittorie, grazie a una difesa ringiovanita (arrivi di Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Giuseppe Grezar e Virgilio Maroso) e un grande allenatore come Luigi Ferrero. L’inizio di quella stagione è travolgente con il Torino che a Roma fa sei gol in mezz’ora, poi tante altre goleade ma la Juve che non molla: nel derby della Mole di ritorno, però il gol di Gabetto porta le...
Maglia storica Cagliari 1980
Maglia storica del Cagliari degli inizi degli anni 80. Da sottolineare che in questo periodo la seconda maglia bianca del Cagliari era molto amata dai tifosi sardi, poichè durante il trascorso degli anni 70 era stata addiritura usata più di quella classica rossoblu, per motivi scaramantici. Alla fine degli anni 70, si affacciarono alla ribalta del calcio italiano due giovani attaccanti sardi, Luigi Piras e Pier Paolo Virdis, l’attacco più forte della Serie B, che riportarono il Cagliari Calcio in Serie A. Successivamente, il Cagliari restò per ben quattro stagioni in Serie A, grazie anche a all’espolosione del bomber Selvaggi (12 gol nella stagione 1979/80, dietro solo a Bettega, Altobelli e Paolo Rossi, e 8 gol nel 1980/81). Grazie anche a un gran centrocampo composto da giocatori come Oreste Lamagni, Mario Brugnera e Alberto Marchetti, in queste due stagioni i sardi si classificarono rispettivamente un nono e un sesto posto. Questo Cagliari di mister Tiddia è una delle più belle e piacevoli formazioni rossoblu della storia. Questa maglia bianca presenta inserti vintage rossoblu nel colletto, che molte aziende stanno riprendendo in questi anni, e lo stemma dei Quattro Mori cucito sul petto. 100% retro style
EUR 59.95
Maglia storica Paris 1981-82
Maglia retro della squadra parigina dell’inizio degli anni 80, maglia storica in quanto in quella stagione i parigini vinsero il loro primo titolo: la Coppa di Francia, con l’allenatore Francis Borelli. Fu una finale epica quella della Coppa di Francia 1982 fra la squadra parigina e Saint Etienne, squadra dove militava un certo Michel Platini (fu la sua ultima partita con les verts). Il Paris vinse per 6-5 ai rigori dopo che i tempi regolamentari finirono 2-2: Nabatingue Toko e Dominique Rocheteau segnarono per i parigini, Platini rispose con una doppietta. Dominique Bathenay, Raymond Domenech, Luis Fernandez e Dominique Rocheteau furono le stelle del Paris 1981-82. Replica di grande qualità, identica al modello originale. Made in Europe.
EUR 59.95
Maglia storica Palermo anni 70
Maglia storica del Palermo rosa con colletto nero, nata secondo la leggenda come metafora per i risultati discontinui della squadra (il dolce e l'amaro, il rosa e il nero). Sotto la presidenza di Renzo Barbera (a cui è dedictao l'attuale stadio) si registra l'ultima promozione in Serie A, nel 72, con Ninetto de Grandi come allenatore grazie allo 0-0 contro il Sorrento e al contemporaneo capitombolo del Como. Addirittura, arriva per due volte ad un passo della conquista della Coppa Italia: nel 74 perde a Roma ai rigori contro il Bologna (gol di Magistrelli e Savoldi), e nel 79 ai supplementari di Napoli contro la Juventus (gol iniziale di Chimenti, poi Causio e Brio). Distacca il bomber Vito Chimenti e la sua celebre "bicicletta". Replica di alta qualità, che riproduce le caratteristiche del modello originale. Per palermitani doc e appassionati di moda vintage.
EUR 59.95
Seconda maglia vintage Palermo anni 70
La maglia da trasferta che il Palermo utilizzò negli anni 70. Di colore bianco, presenta una banda orizzontale rosanera e bordi rosaneri nelle maniche en el colletto a V. Durante questo decennio, grazie al trascinatore Vito Chimenti, il palermo ottiene una promozione in Serie A (1972) ed arriva per due volte in finale di Coppa Italia: Palermo Bologna 1974 e Palermo-Juventus 1979. Replica esatta del modello originale, adatta per giocare a calcio e per il tempo libero.
EUR 59.95
Seconda maglia vintage Palermo anni 70
La maglia da trasferta che il Palermo utilizzò negli anni 70. Di colore bianco, presenta una banda orizzontale rosanera e bordi rosaneri nelle maniche en el colletto a V. Durante questo decennio, grazie al trascinatore Vito Chimenti, il palermo ottiene una promozione in Serie A (1972) ed arriva per due volte in finale di Coppa Italia: Palermo Bologna 1974 e Palermo-Juventus 1979. Replica esatta del modello originale, adatta per giocare a calcio e per il tempo libero.
EUR 59.95
Maglia Betis Siviglia anni 60
Maglia storica del Betis, con le tradizionali strisce biancoverdi e il colletto a girocollo. I primi anni 60 furono positivi per il Real Betis Balompié, nonostante l'addio di Luis del Sol suffragato da Rogelio Sosa. Sono anni giocati nella Primera División, culminati nel terzo posto del 1964, subito dietro alle grandi Real Madrid e Barcellona, e con Luis Hon come allenatore: in questa stagione, da risaltare l'attaccante Fernando Ansola, autore di 17 gol. Nello stesso anno si vinse anche il Trofeo Carranza, niente popo di meno che contro Benfica, Real Madrid e Boca Juniors. La stagione seguente il Betis partecipò alla prima competizione europea, la Coppa delle Fiere, con un'amara eliminazione al primo turno da parte del Stade Francais Paris. Due anni dopo, inizia il declino, con l'addio di Benito Villamarin (che da il nome all'attuale stadio), la tragica morte di Andres Aranda e la retrocessione a Segunda.
EUR 59.95
Maglia storica Bologna 1964/65
Maglia vintage rossoblu del Bologna, con lo scudetto ricamato nel petto. Il Bologna che tremare il mondo fa. Nella stagione precedente (1963/64) il Bologna vinse il suo settimo e ultimo scudetto nell'unico spareggio della storia del calcio italiano: fu Bologna-Inter 1964 all’Olimpico di Roma, che finì 2-0 (autogol di Facchetti e Nielsen). Fu il capolavoro del presidente Dall'Ara (deceduto pochi giorni prima del match), contro la Grande Inter. Eroi della stagione furono Harald Nielsen, Helmut Haller, Giacomo Bulgarelli, Pascutti e William Negri. Maglia che rivisita lo stile della vecchia maglia del Bologna, replica identica dell’originale.
EUR 59.95
Maglia retro Celtic Coppa dei Campioni 1967
Maglia storica del Celtic, che è rimasta quasi invariata nella sua storia centenaria. In un’epoca dove le magliette delle squadre presentavano un design molto semplice, The Bhoys non passavano inosservati in nessun stadio, con le loro classiche strisce orizzontali bianco verdi. Il 1967 è stato un anno speciale per i cattolici/irlandesi di Glasgow. Furono la prima squadra in assoluto a riuscire nell’impresa di conquistare il triplete (oltre che la Coppa di Lega scozzese e la Glasgow Cup), addirittura con tutta la squadra proveniente dal vivaio, con ragazzi nati a non più di 30 miglia dal Celtic Park. Nella finale di Coppa Campioni 1967 (unica squadra scozzese ad averla raggiunta), The Bhoys sconfissero la Grande Inter di Herrera per 2-1. Capitanati da Billy Mc Neill e con i gol di Gemmell e Chalmers (inutile quello di Mazzola), gli scozzesi alzarono al cielo di Lisbona la coppa dalle grandi orecchie. La gradinata est del Celtic Park è dedicata proprio a loro, i Lisbon Lions. Altri protagonisti di quella splendida annata furono Jimmy “Jinky” Johnstone, Bobby Lennox e Bobby Murdoch. Maglia retro del Celtic, replica identica alla versione originale
EUR 59.95
Maglia retro Celtic Coppa dei Campioni 1967
Maglia storica del Celtic, che è rimasta quasi invariata nella sua storia centenaria. In un’epoca dove le magliette delle squadre presentavano un design molto semplice, The Bhoys non passavano inosservati in nessun stadio, con le loro classiche strisce orizzontali bianco verdi. Il 1967 è stato un anno speciale per i cattolici/irlandesi di Glasgow. Furono la prima squadra in assoluto a riuscire nell’impresa di conquistare il triplete (oltre che la Coppa di Lega scozzese e la Glasgow Cup), addirittura con tutta la squadra proveniente dal vivaio, con ragazzi nati a non più di 30 miglia dal Celtic Park. Nella finale di Coppa Campioni 1967 (unica squadra scozzese ad averla raggiunta), The Bhoys sconfissero la Grande Inter di Herrera per 2-1. Capitanati da Billy Mc Neill e con i gol di Gemmell e Chalmers (inutile quello di Mazzola), gli scozzesi alzarono al cielo di Lisbona la coppa dalle grandi orecchie. La gradinata est del Celtic Park è dedicata proprio a loro, i Lisbon Lions. Altri protagonisti di quella splendida annata furono Jimmy “Jinky” Johnstone, Bobby Lennox e Bobby Murdoch. Maglia retro del Celtic, replica identica alla versione originale
EUR 59.95
Maglia retro Celtic Coppa dei Campioni 1967
Maglia storica del Celtic, che è rimasta quasi invariata nella sua storia centenaria. In un’epoca dove le magliette delle squadre presentavano un design molto semplice, The Bhoys non passavano inosservati in nessun stadio, con le loro classiche strisce orizzontali bianco verdi. Il 1967 è stato un anno speciale per i cattolici/irlandesi di Glasgow. Furono la prima squadra in assoluto a riuscire nell’impresa di conquistare il triplete (oltre che la Coppa di Lega scozzese e la Glasgow Cup), addirittura con tutta la squadra proveniente dal vivaio, con ragazzi nati a non più di 30 miglia dal Celtic Park. Nella finale di Coppa Campioni 1967 (unica squadra scozzese ad averla raggiunta), The Bhoys sconfissero la Grande Inter di Herrera per 2-1. Capitanati da Billy Mc Neill e con i gol di Gemmell e Chalmers (inutile quello di Mazzola), gli scozzesi alzarono al cielo di Lisbona la coppa dalle grandi orecchie. La gradinata est del Celtic Park è dedicata proprio a loro, i Lisbon Lions. Altri protagonisti di quella splendida annata furono Jimmy “Jinky” Johnstone, Bobby Lennox e Bobby Murdoch. Maglia retro del Celtic, replica identica alla versione originale
EUR 59.95
Maglia Sporting Lisbona anni 50/60
Storica maglia a strisce bianco verdi dello Sporting Clube de Portugal (o più comunemente Sporting Lisbona). Gli anni 50 coincidono con gli anni d’oro dello Sporting Lisbona, che dal 51 al 54 vinse tutti i campionati portoghesi. Stiamo parlando della epoca dei Cinco Violinos (Cinque Violini), termine che si usava per riferirsi ai cinque attaccanti (Jesus Correia, Manuel Vasques, Fernando Peyroteo, Jose Travassos e Albano), per il loro incredibile affiatamento, simile ad un’orchestra: difatti, la media gol era di cinque a partita. Dello Sporting fu anche la prima partita e il primo gol (Joao Martins) in assoluto della storia della Coppa dei Campioni, un 3-3 contro il Partizan Belgrado. Gli anni 50 si chiusero con la inaugurazione dell’attuale stadio, il José Alvalade. Negli anni 60, lo Sporting Lisbona si porta a casa anche la Coppa delle Coppe. La finale fu contro il MTK Budapest (3-3, 1-0). Storici i quarti contro il Manchester United: sconfitta 4-1 a Old Trafford e super rimonta nel ritorno, 5-0. Da aggiungere, la goleada record assoluto nelle coppe europee, il 16-1 contro I malcapitati ciprioti dell’Apoel Nicosia. Il protagonista fu Mascarenhas, capocannoniere con 11 gol.
EUR 59.95
Belgium Captain T-Shirt // Red 100% cotton
Milan Capitano T-Shirt // Black Red 100% cotton