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Da Paisà a Salò e oltre. Parabole del grande cinema italiano
Entrare dentro l'immagine dei registi che hanno fatto grande il cinema italiano. È il tentativo di questo libro. Tanti elementi decidono l'immagine: caratteri, manie, impellenze vitali; ma ce n'è uno di fondo che l'attraversa dagli esordi alla fine di una carriera. Avviene così nell'immagine autoptica di Rossellini, in quella antropologica di Visconti, in quella amorosa di De Sica, in quella tecnica di Antonioni, in quella simbolica di Fellini, in quella feticista di Pasolini. Accanto ai massimi autori d'immagini c'è il ritratto di un attore unico, Alberto Sordi, eseguito nell'incrociarsi della storia dell'arte - la branca che indaga la smorfia delle maschere e dei mascheroni - e del ramo delle neuroscienze che spiega l'istinto di imitare (e recitare), base della cultura e dell'arte. Eduardo De Filippo è inquadrato nella luce e nell'ombra dei suoi lavori multimediali di scrittore, attore, regista di teatro, cinema e tv. La divisione delle sue opere in commedie dei "giorni pari" e dei "giorni dispari", ovvero del passato e del presente, appartiene a una scansione essenziale che incrocia tutti i nostri autori. E il passaggio da un paese antico, ancora segnato dai valori della terra, a un paese industrialmente sviluppato. Si va dall'immediato secondo dopoguerra del Novecento, marcato dal rosselliniano Paisà (1946), fino alla favola crudele del pasoliniano Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), che prevede anche il futuro, cioè - nello spettacolo e nella vita - la spinosa attualità.
EUR 23.75
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Dido. Operetta pop
Alla morte del marito, Elissa è spinta da Anna, l'intraprendente sorella, a lasciare la città, una città corrotta e sprofondata nella violenza. Le due si mettono in mare accompagnate da uomini e donne che come loro desiderano vivere in un luogo migliore. Così Elissa diventa Didone, l'errante, ma anche la Regina che fonderà una nuova città per il suo popolo, Cartagine. Durante la traversata s'imbattono in cadaveri galleggianti, sirene che gridano festose e malefiche arpie. Arrivano in Libia. Un vero e proprio sbarco tra i bagnanti inorriditi poiché vedono le promesse del loro pacchetto vacanze miseramente andare in fumo. In una notte di tempesta arriva Enea. Gli dèi ci mettono lo zampino e così, condotto per mano da Venere, sua madre - vera mamma mediterranea -, seduce Didone ritrovandosi in una storia d'amore che non lo convince. Ma arrivano i tempi dell'addio. Per Enea è ora di andare e, come da copione, prepara in segreto le sue vele, senza dire a Didone che vuole abbandonarla. Enea non dà spiegazioni. Didone è perduta. Entra in scena la sua disperazione. Sembra che le cose si siano messe definitivamente male per la nostra Didone, ma è proprio a questo punto che la storia fa una brusca giravolta.
EUR 11.25
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Piccole anime
Piccole anime venne scritto nel 1883. Appartiene al primo periodo della Serao che gran parte della critica (Luigi Russo tra gli altri) considera il più felice: quello in cui l'autrice, non ancora giunta a Roma, aderisce epidermicamente al Verismo espresso al meglio nei più famosi racconti della raccolta, Una fioraia e Canituccia. È la Serao migliore, che guarda con spirito partecipe al mondo piccolo-borghese e popolare napoletano.
EUR 11.40
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Le lunghe notti
I personaggi de "Le lunghe notti" sono personaggi estremi - prostitute, alcolizzati, assassini - tutti legati dal male di vivere. Sono figure penitenziali alla ricerca di un senso. Esistenze infelici che vacillano sul baratro della notte più cieca. Decideranno di cambiare pagina, di dare una svolta alla loro vita miserabile. In un solo giorno, in una sola notte, nulla sarà più come prima. Forse li spinge il desiderio inconscio di espiazione di una colpa, un pentimento che però arriva troppo tardi, perché un destino già scritto alla fine deve compiersi. Storie di chi vive male e troppo in fretta.
EUR 13.30
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In fuga dall'intimità. Tre storie di donne
Ciò che accomuna le protagoniste delle tre storie di questa raccolta è la paura, sentimento che in maniera più o meno marcata domina ogni loro azione. La paurosa (Norina), l'anaffettiva (Jacqueline) e la vittima (Karla) rappresentano tre figure-sintomo, donne costantemente in fuga dai mariti, dagli amanti, ma forse, prima ancora, dalla vita e da se stesse. Attraverso le loro vicende, l'autore ci introduce nel complesso e oscuro universo dell'intimità umana, dove cinismo, rassegnazione e violenza, come per uno strano gioco di riflessi, finiscono per assumere i contorni di una dimensione patologica universale, che investe l'intero scenario civile, sociale e politico all'interno del quale scorre l'esistenza di ciascuno di noi.
EUR 17.10
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Ravello. Un petit tour
Felice crocevia di natura e cultura, oriente e occidente, con un panorama incantevole sopra la Costiera Amalfitana, Ravello segna la civiltà. Questo paese, che gelosamente coltiva la quiete e la musica, ha ispirato scrittori come Boccaccio, musicisti come Wagner, pittori come Escher, artisti come Greta Garbo. Il libro percorre agilmente la sua storia, soffermandosi sul soggiorno dei grandi viaggiatori e sul progressivo distillarsi di un modello esistenziale basato sull'ozio creativo, saggiamente distante dallo stress e dall'indolenza, dal consumismo e dal fanatismo. Un salvifico modello di vita che Ravello continua a proporci con salubre insistenza.
EUR 14.25
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Storie bastarde. Quei ragazzi cresciuti tra Pasolini e la Banda della Magliana
Anni Settanta. Estrema periferia di Roma. Una terra di nessuno dove qualche anno prima è stato massacrato e ucciso Pier Paolo Pasolini. Un posto dove le strade ringhiano e i bar sono palestre di vita. Un gruppo di ragazzini cresce in mezzo alla malavita locale, incrociando i .bravi ragazzi. della Banda della Magliana e la Primula Rossa delle Br, Barbara Balzerani. È Ostia, ma potrebbe essere qualunque periferia italiana, dove sopravvivere vuol dire fare i conti anche con tragedie come l'episodio di Vermicino che ferma tutti davanti le televisioni. Le storie bastarde pestaggi tra rossi e neri, fionde e motorini rubati, scippi e scommesse, le sfide tra bande nemiche, e poi overdose, morti ammazzati diventano lenti d'ingrandimento su una gioventù che cresce e sul mondo che sta cambiando. (Prefazione di Giancarlo De Cataldo)
EUR 14.25
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Il silenzio del colore nero
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Il volto oscuro della perfezione
Quale delitto nasconde la Madonna Litta di Leonardo? Cosa può aver spinto Michelangelo a impiegare le sue ultime forze per cambiare la posizione del Mosè? Come possono dei gatti far luce sulla sparizione de La Natività di Caravaggio, trafugata dalla mafia? La perfezione ha un lato oscuro, inaspettato, terribile. Le quindici opere d'arte raccontate in questo libro sono celebri anche per alcune storie favolose legate agli autori e alle loro esistenze. E proprio dalla vita come origine della creazione artistica, Roberta Lepri si muove per raccontare misteri, avventure e amori legati a questi quindici capolavori. È il ritratto della morte: da investigare, cercare, fuggire, sognare, temere o attendere come un dono prezioso. Morte che è mistero, invenzione e, perché no, colpo di scena. Questi racconti formano un unico grande enigma. Rinunciare a scoprirlo sarebbe un autentico delitto. Il libro contiene quindici immagini. Prefazione di Mauro Papa.
EUR 14.16
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La pulsione culturale. Percorso tra storia e cultura per un'idea di felicità
I kamikaze, le piramidi e la corsa dei tori di Pamplona: sono solo manifestazioni estemporanee e un po' bizzarre? Oppure sono i simboli che le comunità umane hanno prodotto per creare un ponte tra il passato e il futuro? Mario Smerigli, da sempre appassionato di storia antica e tecniche di combattimento degli eserciti del passato, indaga l'origine di termini "svuotati" di senso come Felicità, Storia e Cultura, ritornando alle origini delle società umane. Proprio attraverso la cultura si modificano gli atteggiamenti, gli eventi, si creano comunità e contenuti simbolici che i centri del potere e le istituzioni hanno usato e usano ancora oggi a proprio favore per fare e modificare la Storia. Nella riflessione di Smerigli è il libero arbitrio dell'uomo a far muovere le cose del mondo. Un saggio agile, quasi un manuale per capire come emanciparsi dalla freddezza dell'epoca della tecnica a tutti i costi, permettendo così di tornare a ricordare cosa significa essere felici.
EUR 17.10
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Lo scandalo del quarto Re Magio
Un manoscritto misterioso potrebbe svelare l'esistenza di Zophyr, il leggendario quarto Re Magio mai giunto davanti alla capanna di Gesù Bambino. Il professor Vanni Tucci ha inseguito l'editore Edelhagen, uomo famoso in tutto il mondo per il suo fiuto, con alcuni documenti del naufrago Zophyr. Leggendoli, Edelhagen ha percepito un'incredibile somiglianza con questo personaggio mitologico. Ma il sospetto si fa strada: sarà tutto vero? O solo un'abile mistificazione? Tentare un colpo editoriale senza precedenti significherebbe rischiare il ridicolo e la rovina. Ma improvvisamente è troppo tardi: la notizia trapela, diviene di dominio pubblico, scoppia un affaire mediatico internazionale.
EUR 14.25
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Il pugnale di Toledo
Il ladro Angelo il Greco, arrestato e condotto davanti al viceré duca di Ossuna, ha l'opportunità di salvarsi dalla forca ma deve lasciare Palermo per raggiungere un palazzo fra i monti. Il viceré governa con pugno di ferro, senza guardare in faccia coloro che si oppongono alla sua autorità, siano nobili o poveracci. Il ladro, svelto di mano e abile con il coltello, può divenire una pedina nei giochi di potere. Ma, durante il suo viaggio, i pericoli e le avventure che Angelo il Greco deve affrontare per tentare di rimanere vivo sono più di quelli che ha previsto. Sullo sfondo di una Sicilia agli inizi del Seicento, attraversata da banditi, sgherri, prostitute e locandieri, una storia che conduce in un'epoca lontana in cui - allora come oggi - il potere schiaccia gli uomini e ferisce la ragione.
EUR 12.35
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Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia
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Resoconto di una storia insolita
Don Annibale è un uomo di bell'aspetto, altero ed elegante, lavora con dedizione come applicato in una piccola pretura di un paese collinare immerso in una sconfinata tristezza, in cui tutti i paesani sono irrimediabilmente pigri e annoiati. Don Annibale non è da meno. Indolente verso la vita, preferisce stare appartato e chiuso in un mondo tutto suo, senza relazioni sociali. Apparentemente anaffettivo, prova sentimenti solo verso le persone che egli ritiene soffrano del male di vivere. Inabissato in questa estrema solitudine Don Annibale elabora pensieri sul tempo, sulla morte, sulla follia, sul dolore; temi importanti che egli ammanta del suo irrinunciabile e sofisticato pessimismo. Un giorno però sarà costretto a fronteggiare un inevitabile responso medico che non aveva messo in conto.
EUR 17.10
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Tutti i racconti
Autore a lungo e riduttivamente considerato minore, Guido Gozzano ha costituito in realtà un attraversamento obbligato per la poesia italiana del nostro secolo, da Montale fino ai poeti della neoavanguardia. Ma Gozzano è ben più che semplice cantore in versi della belle époque e autore di un solo libro. Scrittore dalle infinite sfaccettature: poeta delle "buone cose di pessimo gusto" e delle inutilissime farfalle, ma anche commentatore e giornalista mondano, autore di favole per l'infanzia, reportages dall'India, epistolari intriganti, cronache storiche, sceneggiature per la nascente industria cinematografica. Soprattutto, però, come questa raccolta di tutti i suoi racconti sta a dimostrare, novelliere raffinato e garbatamente ironico. È l'ultimo Gozzano, quello finora meno conosciuto e riconosciuto: tutt'altro che un semplice mestierante. La sua scrittura è divertita e umoristica. I suoi racconti sono una giocosa analisi parodica della società borghese d'inizio Novecento, dei cui rituali Gozzano si fa osservatore a tratti malizioso e irridente. Un narratore completo e brillante, ma anche moderno e inquieto, perché molto meno "frivolo" che all'apparenza, molto meno "mentecatto" che all'apparenza. Un attento e godibile, soprattutto per i lettori di oggi, osservatore (senza osservanza) dell'Italia di inizio secolo.
EUR 16.15
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Il talento della malattia
Quando uno scrittore può dire di essere stato uno dei pochi guariti da un male crudele e raro, allora non può esimersi dal raccontarsi. Alessandro Moscè lo fa a distanza di trent'anni ambientando e riconoscendo gli archetipi dell'esistenza umana che in questo romanzo ci sono tutti: la nascita, la morte, il senso di finitudine, la perdita, il mito, la fede. Un famoso calciatore diventa il viatico per far fronte ai luoghi di separatezza dalla vita, gli ospedali. Giorgio Chinaglia, mito della Lazio degli anni '70, era già un "compagno insostituibile" di giochi nell'infanzia, incarnato fantasiosamente come soggetto di fedeltà al quale appellarsi nella solitudine. Nel romanzo figura una marcata caratterizzazione dei personaggi della quotidianità: i nonni, il padre, la madre, la suora delle elementari, l'anziana signora dei vicoli, l'omino della casa di riposo, il luminare della medicina. Si apre uno spaccato sulla provincia italiana che confluisce in una dimensione-altra con la comparsa della malattia, a soli tredici anni. Ma si avverte, in fondo, che il dolore è stato anche un'occasione per riaffermare la vita.
EUR 14.25
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#RomaBarzotta 2. Nuove cronache di una città sempre a metà
Perché a Roma ci sono i fiorai aperti tutta la notte? E perché, invece, i ristoranti del centro abbassano le saracinesche sempre prima? Come mai chiudono una dopo l'altra le piccole librerie e proliferano ovunque i venditori abusivi? Sono solo alcune delle domande che trovano risposta in questo libro. Non un romanzo e nemmeno un saggio. Ma un diario degli ultimi due anni della Capitale, per provare a conoscerla davvero. Pagine ora appassionate ora ironiche, scritte da Davide Desario sfruttando gli stimoli del web e dei social, in cui si mescolano l'occhio del cronista de «Il Messaggero» in grado di cogliere i paradossi di una delle metropoli più belle e complesse del mondo, l'esperienza del cittadino che sulla propria pelle subisce inefficienze e degrado, e il cuore del romano che ama questa città e ne va orgoglioso. Malgrado tutto. Roma è - continua ad essere - una città barzotta: non riesce ad essere una capitale moderna, come ad esempio Parigi e Londra, e non è in grado di valorizzare la sua ricca tradizione e la sua storia millenaria. Ti ammalia con la sua bellezza, i suoi tesori architettonici, le chiese, i monumenti, ma un istante dopo, voltato l'angolo, ti prende a schiaffi con l'incuria e il degrado, il problema della raccolta dei rifiuti che non trova una soluzione e gli ingorghi da perderci la giornata. Oltre cento piccoli racconti, usciti uno a settimana dal 2015 sul quotidiano «Il Messaggero», sono raccolti qui per la prima volta in un unico volume. Tutti insieme formano la fotografia di Roma degli ultimi anni: dalla competizione tra Roma Nord e Roma Sud all'idea distorta che hanno all'estero di una Capitale mafiosa, dalle battaglie di retroguardia dei tassisti alle storie di tanti giovani che lottano per emergere e...
Vissi d'arte
Silvie Dantan è il nome d'arte di un'attrice di prosa, cinema e televisione. Orfana di entrambi i genitori, cresce con la nonna materna, Adele Timpacci, insegnante di latino e greco al liceo classico "Mamiani" di Roma e donna colta, dotata di particolare sensibilità e apertura mentale. La ragazza crescerà libera da condizionamenti. Presto scopre la sua bisessualità. L'amore fisico, che vive con disinvoltura e intensità, diventa così il cardine e allo stesso tempo il tormento della sua condizione esistenziale. Silvie non avrà la fortuna di Floria Tosca, l'eroina di Puccini. Riuscirà a vivere d'arte, di cultura, ma non a vivere d'amore, almeno non come lei l'intende, comunione di anima e di corpo. L'incontro pieno delle pulsioni erotiche e dei sentimenti le è impedito dal fatto che la sua amica del cuore, Stefania Avvedutelli, pur rappresentando, sul piano intellettuale, la sua anima gemella, è una donna emotivamente e sessualmente bloccata dall'educazione sessuofobica ricevuta nell'infanzia e nell'adolescenza. E questo aprirà la via al fallimento esistenziale di Silvie.
EUR 18.05
Io sono un albanese
Memorie dall'innocenza
Roma, 17 ottobre 2006: un giorno qualunque. Tra tante persone sulla metro c'è anche Daria, ragazza appassionata di fotografia e proprietaria di un negozio ereditato dal nonno. Accanto a lei c'è Jean, giornalista per metà francese e per metà italiano, appena tornato dal Sudan. Per loro non sarà un giorno qualunque. Uno scontro tra due treni cambierà per sempre le loro vite. Daria non ricorda nulla dell'incidente ma ancora più sconvolgente sarà per lei vedere emergere una memoria ingombrante. Un ricordo che ha radici in profondità. Tornano a galla l'infanzia, i giochi, Tommy, un amore tra bambini. Non riuscendo a mettere a fuoco i segnali e le tracce sconcertanti, Daria combatte col proprio passato una guerra quotidiana e violenta per ricomporne i frammenti. Anche Jean, convive con un ricordo che non può cancellare. Riaffiorano i volti di Samah e Joshua, una promessa non mantenuta, una ferita che deve ancora rimarginarsi. Cosa si è spezzato nelle loro vite? Cosa deve accadere perché tutte le colpe vengano perdonate?
EUR 11.40