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Anna Ximenes. Storia d'amore e di rivoluzione
Ci fu un tempo in cui soffiò il vento della rivoluzione nelle contrade del Sud; e nei paesi di Puglia. Fra questi Altamura più di tutti coltivò il sogno e la lotta per la libertà. In quel tempo uomini e donne credettero di poter vivere finalmente liberi: di pensare, di parlare, di muoversi, di commerciare, di governarsi. E anche di amarsi contro le vecchie convenzioni sociali e classiste. Quel tempo fu il 1799.
EUR 15.20
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Chi ha rubato i cieli? Galileo, la «Lettera a Cristina» e le origini della modernità
Galileo Galilei costringe ogni studioso che si accosti a lui a dover fare i conti non solo con le sue scoperte scientifiche o con il suo linguaggio filosofico, ma anche con questioni teologiche e "affari" di Corte. Potere e scienza, fede e politica sono gli ingredienti unici e irripetibili di una stagione che vede protagonisti Università, Accademie e alcuni degli apparati più influenti della Chiesa post-tridentina. Questo volume, con i suoi contributi e i testi classici riprodotti, vuole rimettere al centro la figura dello scienziato pisano attraverso la lente d'ingrandimento della Lettera a Cristina di Lorena che è, insieme, lettera e trattato, apologia della nuova scienza e difesa del cattolicesimo, perché, come Galileo stesso amava dire, non è nelle sue intenzioni affermare la falsità della Bibbia ma «nostra opinione è che le Scritture benissimo concordino con le verità naturali dimonstrate».
EUR 15.20
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Il lino delle fate
1793-1804: dodici anni, dodici capitoli, dodici diversi mesi dell'anno a scandire la sequenza dei lavori agricoli e degli eventi storici nel ducato di Martina, privilegiato feudo della casata Caracciolo, sulle colline sud-orientali della murgia pugliese. A fine Settecento la protagonista, Virgilia, vive nella masseria gestita da suo zio e dalla famiglia; trascorre le sue giornate seguendo i ritmi della campagna, dettati dalle stagioni e dai raccolti, dai contadini e dal loro modo di interagire con la natura, traendone sostentamento. L'equilibrio di una vita apparentemente statica, pur segnata da legami speciali, rancori profondi, matrimoni e lutti, verrà interrotto dal trasferimento di Virgilia in città, dove, tra i vicoli ferventi di attività artigiane, i palazzi signorili e le superbe chiese barocche, scopre un mondo totalmente diverso da quello che conosceva, anche attraverso gli occhi di un giovane idealista, che si troverà coinvolto nei moti rivoluzionari del 1799 e, in seguito, nel brigantaggio. Virgilia attraversa vicende ed esperienze con ingenuità ma anche con determinazione, favorita dalla sua capacità di entrare nel cuore delle persone e guidata dal retaggio di insegnamenti semplici, poveri, umili ma profondamente saggi, appresi dalla famiglia contadina.
EUR 16.15
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Filosofie moderne del dramma antico
Con Gadamer e De Martino di fronte alla catarsi aristotelica; al cuore dello spirito barocco, fra meraviglia e metodo, con Sabbatini e Descartes; Diderot e Lessing fra diegesi e mimesi; Hegel e Kierkegaard che leggono e reinterpretano Antigone, ponendosi - con Bachofen, Engels e Nietzsche - alle radici del dramma moderno di Ibsen e di Strindberg: il filo che collega questi saggi è la fitta interferenza estetica tra filosofia e drammaturgia, ma l'anima del filo è l'irradiazione costante del teatro classico nel pensiero e nell'immaginario scenico.
EUR 12.35
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Rime diverse
Il marchese Oddo Savelli Palombara fu senz'altro uno dei principali esponenti dell'Accademia romana degli Umoristi, di cui fu eletto principe nel 1633. Nonostante la centralità culturale e politica di un'istituzione di primissimo rilievo quale fu l'Accademia, gli importanti studi sugli Umoristi sono ancora solo iniziali. La scoperta di due manoscritti di "Rime" del Palombara che si estendono fino a circa il 1644, il Prot. 36 individuato a Roma da M.F. Iovine e il Cason 103 n. 35 ritrovato a Toledo da J.-L. Nardone, offre il raro esempio di un canzoniere concepito per la stampa ma rimasto diario personale di anni tormentati in cui si approfondisce il divario tra sapere e potere. La riflessione filosofica e morale che risuona di temi stoici, l'interesse per la nuova scienza sullo sfondo delle relazioni accademiche tra Roma e Napoli e della salda amicizia con il principe di Gallicano Pompeo Colonna, l'imitazione poetica sul solco dei sodali Pier Francesco Paoli, Antonio Bruni, Francesco Balducci, l'orgoglio della propria "romanitas" vegliata tra il Tevere e il Colosseo dagli antichi eroi Curzio e Furio Camillo: tutto questo sfila nei versi del marchese Palombara, preziosa chiave di accesso alla storia degli Umoristi nella complessità del microcosmo erudito della Roma barberiniana.
EUR 23.75
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Nel cantiere della modernità. Storia, memoria, identità
Il mondo moderno si è edificato nel corso dei secoli, poggiando sulle fondamenta delle civiltà fiorite ai bordi del Mediterraneo e nel continente europeo. Alle eredità raccolte dalle tradizioni preesistenti, ha aggiunto scoperte e innovazioni che hanno alimentato uno sviluppo sempre più potente e conquistatore, capace di instaurare rapporti tutt'altro che equilibrati con le altre realtà del contesto planetario. L'esito finale ha portato a prendere le distanze in modo molto netto dalle premesse da cui si era partiti. È stato corretto in profondità il codice culturale, cioè il sistema di pensiero, la trama di regole e di valori in base ai quali si organizzava l'ordine complessivo del cosmo sociale, senza però recidere del tutto il legame che ci tiene uniti al nucleo su cui l'Occidente ha modellato il suo progresso materiale e l'invenzione di una identità aperta all'incontro/scontro con gli attori molteplici della storia globale.
EUR 15.20
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Una vergogna esemplare: Lettura de «La marchesa di O...» di Heinrich von Kleist
A lungo trascurata dalla moderna psicologia, la vergogna si offre ne "La marchesa di O..." (1808-1810) di Heinrich von Kleist con una sorprendente ricchezza di significati. L'"incipit" è irresistibile: la protagonista, rimasta incinta a sua insaputa, cerca il padre del nascituro con un'inserzione sulla gazzetta. Se la vergogna tende a nascondersi, l'insolito annuncio costringe la donna a uscire allo scoperto; ma lo scandalo autentico, a guardar bene, è rappresentato dal suo cambiamento nel corso della vicenda: in lotta col tribunale sociale della vergogna, la marchesa raggiungerà la piena espressione di sé, un equilibrio dinamico tra pulsioni contraddittorie. Anche la famiglia e il conte russo, l'autore del misfatto, la seguiranno in questo percorso, che vuol essere d'esempio per il lettore. La novella di Kleist anticipa questioni centrali dibattute ancor oggi, dalla filosofia all'etica, dalla psicologia alle scienze cognitive, e conserva intatta la sua carica eversiva. Nella lettura qui proposta, proprio l'enigmaticità della vicenda e della narrazione induce il lettore a interrogare i luoghi comuni che sono all'origine della vergogna, affinché possa individuare un «precetto interiore» in accordo con la sua eticità individuale.
EUR 15.20
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Lo stupore è all'origine del risveglio dell'umana coscienza
La serie: "Incroci", una serie di libri per lettori curiosi, che hanno un'ipotesi di lettura del presente e del futuro, capaci di essere compagni di un luogo dove si generano le parole che qui si presentano. Sono riflessioni che il Centro Culturale di Milano ha cercato e individuato nella vasta rete di importanti e costanti relazioni. Sono parole che si trovano in qualche modo riassunte nel titolo di copertina che rappresenta il tema che ha guidato tutti i percorsi d'arte, letteratura, società, tecnologia, scienza, fotografia, poesia sui quali il CMC è intervenuto nel corso dell'anno. In questa serie si trovano solo gli "incroci", i percorsi più decisivi, dove quel tema apre una fenditura tra i ghiacci non sciolti, questi sì, dell'abitudine e del preconcetto. Profilo dell'opera: Sette eventi del Centro Culturale di Milano all'insegna dello stupore: Joseph H.H. Weiler, Antonio Polito, Sotto il cielo d'Europa: i fondamentali cambiamenti in atto, fra politica e istituzioni / Giuseppe Frangi, Magnificare l'istante. André Kertész / Piero Bassetti, Mauro Magatti, Bernard Scholz, Perché è finita la democrazia. Nuovi "luoghi" e corpi intermedi / Angelo Scola, Thomas Georgeon, Dare la vita cambia il mondo. Gli uomini nuovi di Algeria / Mauro Giuseppe Lepori, Mattia Ferraresi, «C'è una strada dentro il cuore degli altri». San Benedetto e l'Europa / Piero Boitani, La letteratura come rivelazione / Franco Manzi, «Luigi Giussani: il pensiero sorgivo». Punto di vista di un biblista.
EUR 12.35
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Unici. Le famiglie d'arte nel teatro italiano del Novecento
Le giornate di studio, di cui si pubblicano gli atti, sono state la tappa conclusiva di un diversificato progetto artistico teatrale-multimediale, ideato da Giorgia Penzo, dedicato alla memoria e alla riproposizione della prassi rappresentativa delle "famiglie d'Arte" itineranti italiane. Il tema scelto per la riflessione teorica svolta a Verona trae origine dalla constatazione che, tra le produzioni degli ultimi eredi della tradizione recitativa della nostra penisola, emergono oggi importanti tentativi di presentare sulla scena le vicende artistiche della propria famiglia d'Arte, attraverso singole "performances" dedicate all'argomento, o anche spettacoli compiuti, per recuperarne la memoria e preservarne le tecniche rappresentative ormai in disuso. Con l'affermazione del professionismo teatrale, nella seconda parte del XVI secolo si consolida un'organizzazione sociale degli attori assolutamente particolare, legata da una fitta rete di rapporti, un mondo chiuso e ben regolamentato che permette loro di convivere in maniera originale, e in parte antagonistica, con la società degli altri uomini. Per poter meglio delineare la questione dell'attualità e della valenza in epoca contemporanea di modalità rappresentative che affondano le proprie radici in una tradizione di tipo familiare, si è deciso di affrontarla secondo tre diverse direttrici: "La tradizione italiana tramandata", "La sopravvivenza delle famiglie d'arte nel Novecento", "Testimonianze contemporanee".
EUR 13.50
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Epistolae ad Hiaracum
Nelle sue epistole indirizzate a Iaraco, pseudonimo del principe Federico d'Aragona, Elisio Calenzio ci consegna un affresco quanto mai variegato delle questioni dibattute fra gli intellettuali durante la ricchissima stagione culturale rappresentata dall'Umanesimo italiano. La raccolta epistolare fu concepita come risposta ad un preciso incarico: supportare il giovanissimo principe Federico, a cui suo padre Ferrante, re di Napoli, aveva affidato il gravoso compito di rappresentare la corona aragonese in terra di Taranto, area da poco pacificata, successivamente alla 'prima congiura dei baroni'. L'epistolario si sviluppa come un organico e variegato percorso educativo, lungo un itinerario in cui il maestro, in modo arguto e ironico, guida il discepolo alla scoperta di una commedia umana dai tratti multiformi. Riferimento continuo nella scrittura è la voce dei classici, presenza viva in ogni brano della silloge, i cui insegnamenti Calenzio seppe armonizzare in un originalissimo intreccio di temi e generi attinti dalla letteratura latina e greca.
EUR 19.00
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Caratteri della costruzione sacra moderna. L'ordinario e l'atemporale negli edifici di Hans van der Laan. Ediz. italiana e inglese
«Per raggiungere una comprensione della disposizione dell'alloggio umano, procediamo sempre a tastoni: soltanto costruendo impariamo a costruire. [...] nel processo di costruzione di una casa, non utilizziamo solamente la nostra propria esperienza e percezione, ma anche quelle della società alla quale apparteniamo [...] le tradizioni architettoniche si sviluppano gradualmente a partire da uno stadio primitivo fino a raggiungere uno stadio classico, che serve da modello per degli sviluppi ulteriori». Questo libro si occupa del lavoro di Hans van der Laan (1904-1991) e del tentativo da lui compiuto di restituire all'architettura la sua forma e i suoi spazi più idonei muovendo dai fondamenti e dai caratteri della costruzione. Al centro dell'indagine ci sono due edifici emblematici, scomposti e interpretati analiticamente, seguendo una traiettoria che inizia dall'individuazione degli archetipi di progetto, sedimentati nei modelli strutturali della storia, passa dalla loro effettiva realizzazione, testimoniata dalle fasi di cantiere, dai materiali e dalle tecniche impiegati, e giunge a cogliere l'intero processo messo in atto da Van der Laan per pervenire ad un sistema costruttivo nuovo di ordine ed equilibrio tra le parti.
EUR 52.25
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Se l'uno è l'altro. Ontologia e intersoggettività in Antonio Rosmini
«L'atto finito si perde, o piuttosto si ritrova nell'infinito, e l'atto infinito nel finito, l'unione è perfetta, l'unione è compiuta. Udite voi come sono due ed uno ad un tempo?» (Rosmini). La locuzione «se l'uno è l'altro» riflette tale esperienza paradossale dell'unità - quella nella quale si è uno, ma essendo più di uno - e la pone come cifra interpretativa dell'itinerario teoretico rosminiano. Il volume intende via via dischiudere il significato ontologico racchiuso nelle parole di Rosmini, ma coniugandolo con la questione dell'intersoggettività: quale concezione del rapporto interpersonale scaturisce da e in questa ontologia? Quanto Rosmini la sviluppa e in quali luoghi lo ha fatto? A partire da quali fonti e in confronto con quali pensatori? Orientata da queste e altre domande, la ricerca condotta dall'Autore si propone innanzitutto di riempire, basandosi su un'ampia documentazione, una lacuna storiografica in riferimento a un tema che diverrà centrale per diversi e variegati filoni del pensiero contemporaneo; in secondo luogo, da un'angolatura interpretativa, restituisce un'originale lettura dell'ontologia di Rosmini, specie nell'adozione del lemmainaltrarsi, neologismo coniato nella Teosofia, quale architrave di un pensare che s'impegna a esprimere l'inesauribile mistero dell'essere.
EUR 17.10
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Puglia in fabula dalle marine della Terra di Bari. Fiabe e novelle dalle raccolte di Saverio La Sorsa
La presente raccolta raduna i racconti tradizionali rilevati nelle cittadine marinare della Terra di Bari, estrapolati dai tre volumi delle «Fiabe e novelle del popolo pugliese» pubblicati da Saverio La Sorsa rispettivamente nel 1927, 1928 e 1941 e di recente riproposti in volume unico dalle Edizioni di Pagina (Bari 2014). Ad essi, abbiamo aggiunto una novellina di Giovinazzo («La donna fa dannare anche il diavolo»), pubblicata in una rivista nel 1927, e un importante canto narrativo raccolto a Molfetta e pubblicato separatamente nel 1936 («Bellafronte»): 56 narrazioni in tutto provenienti dalla fascia costiera che va da Barletta a Monopoli, con una netta prevalenza di testimonianze di Molfetta e Giovinazzo. Nel radunare questo corpus di fiabe e racconti tradizionali abbiamo seguito un criterio linguistico, oltre che geografico. L'ordine di comparizione dei racconti rispecchia quello dato da La Sorsa nelle rispettive sezioni della editio princeps di «Fiabe e novelle del popolo pugliese».
EUR 11.40
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Kaj Munk e i suoi doppi
Per quanto eclissato dalla fama del mirabile film di Dreyer, «Ordet», Munk (1898-1944) non è stato solo il drammaturgo che ha dato il copione a quel capolavoro della cinematografia, ma - grazie alla sua fitta e originale produzione -, negli anni Trenta, fu uno degli autori più rappresentati nel Nord Europa, tanto da essere considerato addirittura l'Ibsen del XX secolo e proposto per il Nobel. Munk fu una personalità labirintica: Pastore della Chiesa di Stato dalla fede travagliata; abbacinato dal mito di Mussolini eppure anima della Resistenza morale della Danimarca occupata e infine vittima dei nazisti, tanto da poter essere paragonato a Dietrich Bonhoeffer. Questo libro ne ricostruisce l'opera drammatica e letteraria, la dimensione religiosa affidata a prediche spesso eccentriche quanto folgoranti, le contraddizioni individuali e politiche, recuperando i contorni di una personalità che, per molti versi, sa ancora oggi interessare e comunicare con intensità.
EUR 17.10
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Puglia in fabula. Gargano e Capitanata. Fiabe e novelle dalle raccolte di Saverio La Sorsa
«La presente raccolta raduna i racconti tradizionali rilevati in Capitanata, estrapolati dai tre volumi delle "Fiabe e novelle del popolo pugliese" pubblicati da Saverio La Sorsa rispettivamente nel 1927, 1928 e 1941, riproposti dalle Edizioni di Pagina in volume unico (2014), più volte ristampato. Ad essi, abbiamo aggiunto una piccola raccolta antologica tratta da "Leggende di Puglia" (1958), che abbiamo intitolato «Vangelo popolare», a integrazione della scarna sezione a «Fondo religioso» ricavata da "Fiabe e novelle". In tutto 72 narrazioni, provenienti da 23 località dell'attuale provincia di Foggia, dal Gargano al Subappennino Dauno, dal Tavoliere delle Puglie alla valle dell'Ofanto. Nel selezionare questo corpus di fiabe e racconti tradizionali abbiamo seguito un criterio linguistico, oltre che geografico. L'ordine di comparizione dei racconti rispecchia quello dato da La Sorsa nelle rispettive sezioni della "editio princeps" di "Fiabe e novelle del popolo pugliese".»
EUR 11.40
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Racconti del Camerone
Nell'anno di "Lorsignori" 1348 - narra Giovanni Boccaccio nel «Decamerone» - dieci rampolli fiorentini (sette donne e tre uomini) si riunivano in una villa fiesolana, dove si trastullavano narrando novelle, onde sfuggire al male della peste. In uno degli anni post-bellici e pre-televisivi, in Terra di Bari, dieci paesani di una certa età (sette donne e tre uomini) si trovavano "serasera" in un camerone, dove passavano il tempo a dirsi le storie loro, per "trovare l'acqua" al male della solitudine. Autobiografie "alla leggera", corredate dalle tavole di Nicola Genco, partecipe interprete di tale mondo popolare. Dieci storie "terraterra" raccontate - in una serata, nel "camerone" di una casa di paese - da altrettanti personaggi del popolo, con le loro parole, i loro umori, i loro amori.
EUR 12.35
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Drammaturgie dello sguardo. Studi di iconografia dello spettacolo
Cosa unisce Mina Mazzini e Yvette Guilbert, Lucio Ridenti e Leo de Berardinis, Aby Warburg e Terayama Shuji a tutti gli altri artisti teatrali di cui si parla in questo libro, come Anna Pavlova, Eleonora Duse e Romeo Castellucci? Non c'è un motivo unico ma molti richiami interni, fili e tracce di un racconto ininterrotto che attraversa cronologicamente tempi, fatti e oggetti differenti, seppur riconducibili a un medesimo ambito che è quello del teatro o, più ampiamente, dello spettacolo. Attraverso re-visioni poco ortodosse di fenomeni anche molto noti, i dieci studi qui proposti cercano nuove modalità di approcciare il documento figurativo quale fonte per la storia del teatro, dove l'iconografia è praticata in primo luogo come un "sentimento" verso l'immagine, una "cultura" del visivo che concili scienza, metodo e immaginazione.
EUR 15.20
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L'immagine fuggente. Riflessioni teatrali sulla «Alcesti di Barcellona»
I riflessi drammaturgici e letterari della "Alcesti" di Euripide, rappresentata ad Atene nel 438 a.C., sono stati molteplici e giungono sino a oggi. Nel lungo e sfaccettato "iter" di riscritture e messe in scena del dramma euripideo, intessuto di enigmaticità e antinomie, si pone un testo poetico latino del IV sec. d.C., il "Carmen de Alcestide", più noto come "Alcestis Barcinonensis" ("Alcesti di Barcellona"). Questo libro si propone di interrogare l'"Alcesti" tardoantica sulla sua teatralità e ne offre una nuova traduzione italiana, accompagnata da un commento, in cui il testo viene analizzato secondo illuminanti prospettive letterarie, teatrali e di storia della cultura antica. Conclude un capitolo sulle componenti performative della "Alcesti di Barcellona" nell'ambito delle forme spettacolari del tardoantico e sulla sua vita teatrale nella contemporaneità: una "Alcesti 'redux'" sulle scene del XXI secolo e stimolo drammaturgico per nuove.
EUR 15.20
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Søren Kierkegaard. Un saggio critico complessivo
È un libro che intende, da un lato, offrire un bilancio complessivo della filosofia di Kierkegaard, da un altro, presentarne una disamina inquieta, talora dichiaratamente parziale, da una prospettiva estetica radicale e positivistica, che tuttavia resta affascinata dallo stile, dall'esistenza senza compromessi e, paradossalmente, pur contestandola, persino dall'aspra refrattaria religiosità del pensatore. Un libro leggibilissimo, insieme di analisi e di polemica, che, fissando certi duraturi paradigmi interpretativi, introduce sia a Kierkegaard sia a quella straordinaria intelligenza, insieme analitica, romantica e umorale, che fu Georg Brandes, il quale si dichiarava convinto che il «punto di vista critico » dovesse essere inevitabilmente «personale, ma il punto di vista personale mai arbitrario».
EUR 15.20
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Studi sulle seconde edizioni del dramma tragico
La circolazione di due e persino tre edizioni di un'opera letteraria non era recepita nel mondo antico come un'anomalia. Ogni autore aspirava a lasciare ai posteri opere redatte nella forma più vicina alla perfezione, rimuovendo dalle stesure in circolazione errori o fraintendimenti di cui nel frattempo aveva preso coscienza. Di questa aspirazione si sono fatti interpreti, forse involontari, i meccanismi di selezione e conservazione delle opere del teatro classico, tragedie e commedie, di cui quasi sempre si sono conservate le sole revisioni (?????????). Nel teatro di V secolo, il fenomeno riguarda soprattutto le tragedie di Euripide e le commedie di Aristofane, di cui il presente volume, assieme ad uno prossimo e complementare sulla commedia, intende fornire uno "status quaestionis".
EUR 19.00