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Mostrati 101-120 di 99407 Articoli:
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Scrittura creativa. I quaderni Fandango
Il quaderno Fandango di Scrittura creativa è un diario perfetto per chiunque sia interessato alla buona scrittura. Delinea la vita e l'opera di 20 grandi autori dal '900 a oggi e propone molti esercizi e suggerimenti creativi per sviluppare un proprio stile.\r\n\r\n\r\nTra i tanti:\r\n• Scrivere un monologo con la tecnica del flusso di coscienza (James Joyce)\r\n• Giustapporre immagini e metafore inusuali (Franz Kafka)\r\n• Descrivere realtà possibili (Margaret Atwood)\r\n• Incrementare la suspense (Stephen King)\r\n\r\nAnalizzando gli elementi fondamentali della scrittura narrativa, tra cui i personaggi, l'ambientazione, il dialogo e il ritmo, questo quaderno offre una carrellata di tecniche utilizzate da alcuni degli autori più importanti della letteratura mondiale moderna.
EUR 19.00
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Colonnelli. Il regime militare greco e la strategia del terrore in Italia
In un mondo dove il fascismo e l'autoritarismo sembrano riaffacciarsi prepotentemente, Colonnelli ci aiuta a non dimenticare un passato fin troppo recente, che però sembra essere stato sepolto da anni di revisionismo. \r\n\r\nAssalti squadristici, brogli elettorali, assassini politici, attacchi terroristici e stragi di civili sono i meccanismi di governo nella Grecia degli anni Cinquanta e Sessanta. Questo clima di terrore fa da sfondo al colpo di Stato dei colonnelli del 21 aprile 1967. Una delle pagine più nere della storia del dopoguerra europeo. Qual è stata l'influenza del regime militare greco sulla fragile democrazia italiana degli anni Sessanta? Quali i legami fra le diverse correnti politiche? Quale il ruolo dei militari nella sanguinosa stagione degli anni di piombo? A queste e altre numerose domande risponde con Colonnelli Dimitri Deliolanes, autore da sempre interessato alle relazioni, presenti e passate, dei paesi di cui si sente cittadino: Grecia e Italia. Non solo un libro di storia, quindi. Accanto alla disamina delle cause e delle conseguenze dell'ascesa dei militari in Grecia, Deliolanes tratteggia i fili dei rapporti tra i gruppi di estrema destra greci e quelli italiani e la costruzione del meccanismo spionistico e terroristico del regime in Italia. Nel libro sono state raccolte, arricchite e collocate in un preciso contesto strategico le testimonianze sul coinvolgimento greco nella strage di piazza Fontana: le mire aggressive del regime - si scopre - vanno oltre la reazione all'espulsione della Grecia dei colonnelli dal Consiglio d'Europa decretata da Moro il 12 dicembre 1969. Impressionante la rivelazione di una serie di attacchi terroristici ordinati da Atene, proprio per il 12 dicembre, contro le basi britanniche a Cipro.
EUR 20.90
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La prossima volta il fuoco
Non è mai troppo tardi per conoscere James\r\nBaldwin ma, se c'è un modo giusto\r\nper farlo, è con questo libro.«Per chi ha amato Harper Lee e non ha mai smesso» - Robinson\r\nPubblicato per la prima volta nel 1963, La\r\nprossima volta il fuoco di James Baldwin\r\ncolpisce dritto al cuore della cosiddetta\r\n“questione nera”. Straordinario per la sua\r\nnarrazione magistrale, così come per il resoconto\r\nintimo e sincero che ripercorre l'esperienza\r\ndella popolazione di colore degli\r\nStati Uniti, il libro è considerato una delle\r\npiù appassionanti e autorevoli indagini sui\r\nrapporti interrazziali, in cui le tematiche di\r\namore, fede e famiglia si intrecciano fino a\r\nsferrare un attacco diretto all'ipocrisia del\r\npaese della libertà.\r\n“Questo paese innocente ti ha confinato\r\nin un ghetto, e in questo ghetto è stabilito\r\nche tu marcisca. Sarò più preciso, perché\r\nqui è il nocciolo della questione, è qui l'origine\r\ndella polemica mia col mio paese: tu\r\nsei nato dove sei nato e hai di fronte a te il\r\nfuturo che hai perché sei nero, per questa e\r\nnessun'altra ragione.”
EUR 13.30
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L' oblio
In questo libro la strana esperienza di perdita\r\nche vive il narratore ne riproduce\r\nun'altra precedente, la evoca e la ripete -\r\nperdita in quel caso di una persona invece\r\nche di una parola -, fino a quando tutti gli\r\nelementi sparsi della storia in trompe l'oeil\r\nnon cominciano a ricomporsi e s'incanalano\r\nverso un ritorno.\r\nNon ci sono più parole per dire, ma solo\r\nper stare.\r\n«Philippe Forest intreccia due storie: l'uomo che sa di aver dimenticato un vocabolo (ma non ricorda quale) e l'uomo che si è ritirato su un'isola deserta. Due ossessioni intorno a un tema centrale per lo scrittore: la perdita» - la Lettura\r\n\r\n\r\n\r\nUn uomo si sveglia convinto di aver perso\r\nuna parola nel sonno, incapace di ricordarsi\r\nquale. Progressivamente, un'ossessione\r\ns'impadronisce di lui: che una alla volta tutte\r\nle parole lo abbandoneranno e che, perdendo\r\nil linguaggio, la sua vita si svuoterà.\r\nRifugiatosi su un'isola al largo del continente,\r\nl'uomo si ostina a cercare questa parola\r\nmancante. La cerca nel vento, la cerca nella\r\nsolitudine, sonda le nuvole, ascolta i silenzi.\r\nLa sua caccia alla parola perduta lo incita\r\na lasciar passare i giorni, esponendosi incessantemente\r\nagli effetti della luce sull'oceano,\r\nriflessa anche dallo specchio della sua\r\ncamera d'albergo. Presto, anche il quadro\r\nattaccato al muro, dipinto dal precedente\r\ne misterioso inquilino della stanza, sembra\r\nanimarsi di vita propria, mutando in funzione\r\ndell'atmosfera, riempiendosi di nuovi\r\ntratti man mano che la mente del narratore\r\nsi svuota di parole. Il protagonista\r\ndecide allora, invano, di catturarne giorno\r\ndopo giorno le metamorfosi con una vecchia\r\nmacchina fotografica. Sarà dall'oceano\r\no dal quadro, o da entrambi, che infine\r\nemergerà una donna in carne e ossa per restituirgli\r\nla voglia di abbandonarsi al piacere\r\ne svelargli il senso dell'oblio?
EUR 17.10
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Nel mare c'è la sete
In un romanzo che lega un tono leggero a una sconcertante franchezza, Erica Mou demolisce la retorica zuccherosa delle relazioni d'amore e racconta come dietro ogni coppia perfetta possa nascondersi un doppio fondo inaspettato.\r\n«Nicola, Maria (e tutti noi) protagonisti del libro di Erica Mou: vogliamo stare bene, ma anche farci e fare del male» - Chaira Gamberale, Sette\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nMaria e Nicola sono una coppia rodata, lui pilota di aerei, cuoco e genero perfetto (per quanto esprima la sua ansia in dolori notturni che gli stringono il corpo), lei un po' meno perfetta, una di quelle donne che in borsa non trovano mai nulla e che, soprattutto, molti anni prima ha ucciso Estate, sua sorella. La famiglia di origine si è strutturata intorno a questo lutto, il padre ha smesso di andare in ufficio, la madre si è sforzata di avere rapporti con lei, la figlia rimasta. Dopo aver passato anni a vivacchiare senza uno scopo, dopo il classico periodo a Londra, Maria ha messo su un eccentrico negozio: i clienti vanno da lei perché pensi e compri per loro regali importanti per persone che lo sono altrettanto. Il suo lavoro consiste nel confezionare l'amore e l'affetto con un bel fiocco, per chi non ha il tempo di farlo. La vita di Maria però, sempre in bilico, un giorno si incrina definitivamente: in ventiquattro ore, il tempo di quattro pasti, ha un negozio che non vuole, un compagno che non riesce a lasciare, e una scoperta che la porterà a riconsiderare tutto ciò che la circonda.
EUR 15.20
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Eichmann. Dove inizia la notte. Un dialogo fra Hannah Arendt e Adolf Eichmann. Atto unico
Contraddittorio, superficiale, perfino goffo,\r\nEichmann assomiglia a noi più di quanto si possa\r\nimmaginare. Ma è proprio qui, in fondo, che\r\nprende forma il male: nella più comune e insospettabile\r\npiccolezza umana.\r\n\r\n\r\nNel 1960 viene arrestato in Argentina Adolf Eichmann,\r\nil gerarca nazista responsabile di aver pianificato, strutturato e dunque reso possibile lo sterminio di milioni di ebrei. Dai verbali degli interrogatori a Gerusalemme, dagli atti del processo, dalla storiografia tedesca ed ebraica oltre che dai saggi di Hannah Arendt, Stefano Massini trae questo dialogo di feroce, inaudita potenza.\r\n\r\nIl testo è un atto unico, un'intervista della\r\nstessa Arendt a colui che più di tutti incarna la\r\ntraduzione della violenza in calcolo, in disegno,\r\nin schema effettivo. In un lucidissimo riavvolgere\r\nil nastro, Eichmann ricostruisce tutti i passaggi\r\ndella sua travolgente carriera, dagli albori nella\r\npiccola borghesia travolta dalla crisi fino all'ebbrezza\r\ndel potere, con Hitler e Himmler raccontati\r\ncome mai prima, fra psicosi e dolori addominali,\r\nin un tripudio di scuderie, teatri e salotti.\r\n\r\nDa una promozione all'altra, in un crescendo di\r\npoltrone, prestigio e denaro, si compone lentamente\r\nil quadro della Soluzione Finale, qui descritta\r\nnel suo aspetto più elementare di immane\r\nmacchina organizzativa: come si sperimentò\r\nil gas? Quando fu deciso (e comunicato) l'inizio\r\ndello sterminio? Come si gestiva in concreto l'orrore\r\ndi Auschwitz? Ed ecco prendere forma, passo\r\ndopo passo, una prospettiva spiazzante: Eichmann\r\nnon è affatto un mostro, bensì un uomo\r\nspaventosamente normale, privo di alcun talento\r\nse non quello di trarsi d'impaccio, capace di stupire\r\npiù per la bassezza che per il genio. Incalzato\r\ndalle domande della filosofa tedesca, egli si rivela\r\nil ritratto squallidissimo dell'arrivismo, della finzione,\r\ndel più bieco interesse personale, ma niente\r\ndi più. È mai possibile che l'uomo più temuto\r\nda milioni di deportati, il cui solo nome incuteva\r\nterrore, fosse un essere così vicino all'uomo medio?\r\nContraddittorio, superficiale, perfino goffo,\r\nEichmann assomiglia a noi più di quanto si possa\r\nimmaginare. Ma è proprio qui, in fondo, che\r\nprende forma il male:...
Sarah. La ragazza di Avetrana
Chiunque ha dei segreti. La differenza sta solo nella capacità di nasconderli.26 agosto 2010. In Salento, una giovane scompare. È una ragazza bionda, silenziosa, misteriosa. Si chiama Sarah Scazzi. L'Italia intera rimane sconvolta: cosa può essere successo a una quindicenne dall'aria così innocente? Molte saranno le ipotesi che si alterneranno durante i quarantadue giorni di ricerca. Ipotesi che sveleranno intimi segreti e rancori taciuti, arrivando a costruire un incredibile reality show dell'orrore e del grottesco in salsa pugliese. Avetrana, il paese dove tutto si svolge, ne sarà l'inaspettato set a cielo aperto. Le indagini porteranno prima alla confessione dello zio della ragazza, Michele Misseri, e quindi alla condanna all'ergastolo della zia e della cugina di Sarah, Cosima Serrano e Sabrina Misseri, che negli anni hanno continuato a dichiararsi innocenti. Eppure, come rivelano i due autori, la tragicommedia salentina - divenuta il primo processo mediatico del nostro paese - nonostante confessioni e condanne non può ancora dirsi risolta. Nel segno di "A sangue freddo" di Truman Capote e de "L'avversario" di Emmanuel Carrère, "Sarah" è un romanzo verità, che alla precisa ricostruzione di ciò che è accaduto - e, piuttosto, di ciò che è stato deliberatamente taciuto - unisce una riflessione sul male e sulla sua spettacolarizzazione, sulle conseguenze delle proprie azioni e su quanto siamo disposti a sacrificare per le persone che amiamo.
EUR 17.10
Signorina. Memorie di una ragazza sposata
Chiara Sfregola a partire\r\ndalla sua esperienza di lesbica, di femminista\r\ne di moglie, racconta con un passo a metà tra\r\nsaggistica e memoir cosa è stato storicamente\r\ne cosa sta diventando, oggi, il matrimonio.«Una riflessione sul ruolo della donna, sulla sua indipendenza e come mantenerla all'interno del matrimonio, via maestra per ottenere la parità, ma anche sul valore che il matrimonio ha per la comunità Lgbtgi+.» - Denise Rocca, l'Adige\r\n\r\nDall'11 maggio 2016 le unioni civili sono legge.\r\nE se sul matrimonio è stato scritto molto\r\ne sulle donne altrettanto, sulle donne che\r\nhanno deciso di sposarsi fra loro si sa molto\r\nmeno. A riempire con la sua intelligenza questo\r\nvuoto, arriva Chiara Sfregola che, a partire\r\ndalla sua esperienza di lesbica, di femminista\r\ne di moglie, racconta con un passo a metà tra\r\nsaggistica e memoir cosa è stato storicamente\r\ne cosa sta diventando, oggi, il matrimonio.\r\nUna volta pronunciato il fatidico sì molte\r\npersone, anche di destra, anche persone che\r\nsono sempre state contrarie all'adozione da\r\nparte delle coppie gay, hanno iniziato a chiederle\r\nquando aveva intenzione di fare figli.\r\nAltre persone, lesbiche incluse, hanno chiesto\r\ndell'abito: chi indosserà quello bianco? (che è\r\nla versione politically correct del “chi fa l'uomo?”).\r\nAlcune femministe l'hanno guardata\r\nmale: tu quoque, ossequi l'istituzione antiquata\r\ne collabori col patriarcato? La sfida di\r\nquesto libro è rispondere a queste e a molte\r\naltre domande. Per esempio: se il matrimonio\r\nnasce come istituzione che limita la libertà\r\ndelle mogli, qual è il senso del matrimonio\r\nfra due donne? Come si può reinventare, fra\r\npari, quello che è sempre stato, storicamente,\r\nun rapporto di sottomissione? Se non vuoi\r\navere dei figli, cosa ti sposi a fare? Che succede\r\nora che una femminista può sposare una\r\nsua “collega”? La risposta possibile è una: succede\r\nche il matrimonio va a un corso di aggiornamento.\r\nPerché se le donne cambiano,\r\nanche il matrimonio deve cambiare.\r\nUna lettura indispensabile per capire i nuovi\r\nmodelli di famiglia e inventarne di nuovi.
EUR...
Un appartamento su Urano. Cronache del transito
Questo è un libro coraggioso, trasgressivo e importante che parte da un'esperienza personale per mettere in discussione le basi di una società che esclude l'eterodossia, la problematizza e la trasforma in malattia.Urano, il gigante ghiacciato, è il pianeta più freddo del sistema solare e anche un dio della mitologia greca. Nel 1864 Karl Heinrich Ulrichs, uno dei primi attivisti transessuali europei, elabora il concetto di uranismo per definire il "terzo sesso". Paul B. Preciado sogna un appartamento su Urano dove vivere al di fuori delle relazioni di potere e delle categorie di genere e sessuali. "Il mio status trans", afferma l'autore, "è una nuova forma di uranismo. Non sono un uomo. Non sono una donna. Non sono eterosessuale. Non sono omosessuale. Non sono nemmeno bisessuale. Sono un dissidente del sistema sesso-genere." In questo libro, che riunisce una vasta selezione delle "cronache del transito" (in Italia tradotte in parte da Internazionale) racconta il suo processo di trasformazione da Beatriz in Paul B., dove gli ormoni e il cambio legale del nome sono tanto importanti quanto scrivere. Questa non è solo la cronaca di una transizione di genere, ma anche quella di una transizione planetaria. Preciado analizza altri processi di mutazione politica, culturale e sessuale, affrontando diversi temi: la questione catalana, lo zapatismo in Messico, la crisi greca, l'America di Trump, le nuove forme di violenza maschile, la figura di Assange, il lavoro sessuale, le molestie nei confronti dei bambini trans o il ruolo dei musei come motori di una possibile rivoluzione culturale. Questo è un libro coraggioso, trasgressivo e importante che parte da un'esperienza personale per mettere in discussione le basi di una società che esclude l'eterodossia, la problematizza e la trasforma in malattia. Questo è un libro scritto dal confine, da un lucido...
Quelli che Spezzano. Gli arbëreshë fra municipalismo libertario e anarchia
A Spezzano in provincia di Cosenza, gli Arbëreshë, antica minoranza linguistica italo-albanese, rappresentano la comunità più numerosa. Un viaggio alla scoperta di una cittadina dalla forte connotazione anarchica che da anni porta avanti un esperimento di municipalismo libertario e sa essere per questo una città del popolo.Nessuno dovrebbe chiedersi "Che fine ha fatto la Rivoluzione?", perché, da qualche parte, mentre se lo chiede, c'è qualcuno che l'ha già incominciata.Gli arbëreshë, ossia gli albanesi d'Italia, sono una minoranza linguistica e culturale presente nella parte meridionale e insulare d'Italia. Di questa antica comunità fanno parte circa 100mila persone e tra queste, almeno l'80% parla o comprende la propria variante locale dell'arbëreshë, la lingua del gruppo. Gli italo-albanesi sono diffusi a macchia di leopardo in diverse regioni: Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Sicilia e, soprattutto, Calabria, che ospita la comunità più numerosa, con oltre 58.000 persone, molte delle quali abitano a Spezzano Albanese, provincia di Cosenza. Da qui parte il viaggio di Tiziana Barillà alla scoperta di una comunità perfettamente integrata nel tessuto culturale calabrese con una forte connotazione anarchica che porta avanti da anni un esperimento di municipalismo libertario grazie alla Federazione Municipale di Base. Facendo capo alle teorie libertarie Spezzano oggi ha saputo essere una città del popolo, un'esperienza di un forte contropotere, di un controllo popolare e di un federalismo dal basso. A partire dalla nascita di comitati di lavoratori, disoccupati, studenti, pensionati, di quartiere che hanno ridato voce a Piazza Matteotti, storica piazza dei comizi e delle manifestazioni politiche e sociali della comunità e che sono riusciti, in forma assembleare, a incidere sul governo della città. Dopo Riace, Barillà torna a raccontare un mondo possibile che non è soltanto un sogno ma una solida realtà dove la politica torna a essere lo strumento...
Stiamo abbastanza bene
Andrea ha venticinque anni, vive a Milano dopo essere fuggito da Napoli, ha un futuro incerto e una famiglia ansiosa. Nella capitale del Nord cerca di cambiare pelle, anche se prima dovrebbe capire cosa vorrebbe diventare. Il romanzo esordio di Francesco Spiedo, su una generazione in fuga alla ricerca della felicità.
EUR 17.58
L' isola
Sono venuti di notte, hanno occupato le nostre case, sequestrato i nostri bambini. mi chiedo: come è potuto accedere, non eravamo noi i più forti?«La tensione del racconto ci appare familiare, la metafora dolorosamente presente» - Giancarlo De Cataldo, Robinson\r\nIl giornalista Luca Banti arriva a Lampedusa convinto che la strage di 366 migranti, avvenuta un anno prima, sia da imputare a un errore del comandante della guardia costiera. Nelle stesse ore i terroristi dei leoni del Jihad si preparano a sbarcare e invadere l'isola nel nome di Allah.
EUR 19.00
Nuovissimo testamento
Libro candidato da Filippo La Porta al Premio Strega 2021«Candidato allo Strega con la definizione di romanzo bio-politico Nuovissimo Testamento trascina il lettore in un universo che molto deve a chi lo ha preceduto, ma che spinge a riflettere sull'importanza delle emozioni, che spesso reprimiamo, e sulla potenza sovversiva dell'arte, che troppe volte trascuriamo» - Steania Parmeggiani, Robinson\r\nFausto Albini si sente male in un giorno qualsiasi. Portato d'urgenza al pronto soccorso, viene ricoverato nel reparto dei disturbi affettivi, quello per i cittadini di DF con problemi di rotondità mentale. L'incontro con la dottoressa Cordio farà scoprire a Fausto un sentimento indicibile e proibito, l'amore.Proposto da Filippo La Porta al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:\r\n«“Focolai di empatia.” Già questa espressione potrebbe giustificare il romanzo “biopolitico” - in senso visionario e romantico - di Giulio Cavalli. L'empatia, ingrediente necessario di qualsiasi relazione umana, già oggi comincia a essere percepita come lieve disadattamento, come possibile intralcio nella struggle for life dove occorre essere concentrati sui propri obiettivi (immedesimarsi troppo potrebbe debilitare…). Proiettata poi in una società distopica del futuro prossimo - tra Orwell e Huxley, tra Bradbury e Philip K. Dick - diventa una vera e propria malattia, che il potere tenta di reprimere con ogni mezzo poiché rende gli individui imprevedibili, indocili, intrattabili. Lo stile dell'autore - concitato e apprensivo, con una sintassi scombinata dal succedersi febbrile degli eventi - risente (coerentemente) della distopia: le emozioni, proibite dall'alto, implodono nel quotidiano con una violenza liberatoria. La scrittura viene esposta a “sversamento” fin dalla prima pagina. Quando uno dei personaggi, in ospedale, va in bagno per leggere clandestinamente (e rischiosamente) un libro, ci imbattiamo in una pagina di Marco Polo che potrebbe essere assunta come definizione della letteratura stessa: “Signori imperadori, re e duci...
Una strada senza nome
"Una strada senza nome", è un'opera a parte nel percorso letterario di James Baldwin. Scritto dal 1967 al 1971 ci riconduce all'infanzia dell'autore ad Harlem e ai cruciali avvenimenti della fine degli anni Sessanta, per testimoniare e denunciare le violenze e le ingiustizie generate dall'odio razziale.
EUR 17.10
Fuori i nomi! Intervista con la storia italiana Lgbt
Questo libro non è un volume di storia, questo è un libro di vite, di incontri, scontri e coincidenze. Fondato nel 1971 Fuori! è stato il primo Movimento di liberazione sessuale italiano. A distanza di cinquant'anni dalla nascita la comunità e i suoi protagonisti si raccontano in una raccolta unica, fatta di storie e di parole di chi ha resistito alla piaga mortale dell'Aids, alla violenza della destra religiosa, all'omotransfobia, politica e sociale che ancora oggi non consente la piena uguaglianza di diritti. Simone Alliva mette in luce le radici storiche di un movimento, attraverso le parole di chi quelle battaglie, le ha combattute in prima persona.
EUR 17.10
Creatura della notte
Ingrid ha 14 anni e alla sua vita reale preferisce il computer. Quando non è impegnata a googlare la parola "genitali" frequenta i forum e nascosta dietro il nickname "Creatura della notte" fugge da un'adolescenza noiosa e da una madre irritante, che ha appena iniziato una relazione con un uomo, che prova disperatamente a conquistare la sua simpatia. Un giorno per caso, la passione per l'hardrock la porta a instaurare un'amicizia online con il fotografo della scuola. "Creatura della notte" è la storia di un'adolescenza turbolenta, di ricerca della propria identità, di scoperta della sessualità e dell'amicizia.
EUR 17.10
Manifesto
Un libro che prova a immaginare il presente, partendo dal futuro.\r\n«È una raccolta "giovane" perché poli si prende troppo sul serio. E forse un po' "sgangherata, come lo siamo noi trentenni, ma molto eterogenea e allo stesso tempo coesa. Offre uno spaccato interessante"». - Laura Serafini, la Fedeltà\r\n\r\nPer poter essere futurista, il Manifesto del XXI secolo non poteva parlare d'altro se non del presente. All'origine del libro la domanda: come può una generazione artistica sopravvivere se tutto intorno rimane fermo? Cercano di rispondere, con un mix di contenuti diversissimi tra loro, dalla narrativa classica al racconto illustrato, da quello in versi al personal essay gli autori Barison, Bazzi, Caruso, Forgione, Gaspari, Giraud, Lamberti, Mazzariol, Zuzu e Tutti Fenomeni. Perché il vero millenium bug è stato non riuscire ad emanciparsi dalla letteratura italiana del '900.
EUR 14.25
Chi ha cucinato l'ultima cena? Storia femminile del mondo
Rosalind Miles, affermata critica letteraria prestata alla ricerca storica si interroga sulle cause della subordinazione femminile e cerca di risalire all'origine di questa spinosa questione. Un accurato lavoro di ricerca, supportato da un ricco numero di fonti storiche e scientifiche per rispondere alla domanda: qual è la vera storia della donna? Con una prosa ironica e asciutta, priva di pregiudizio, "Chi ha cucinato l'ultima cena?" ci guida alla scoperta di fatti mai narrati e riscostruisce il ruolo centrale della donna nella storia, come artefice essenziale del progresso in tutti i campi dello scibile umano.
EUR 22.80
Forty. Viaggio semiserio nei superpoteri dei quarantenni
Carla Fiorentino, quarantenne sarda, ci offre il suo personale catalogo di tutto ciò che non solo si impara ad ignorare, ma si capisce di apprezzare appena superata la soglia dei quaranta. In Forty i quarentenni sono dotati di superpoteri, iniziano finalmente a non curarsi delle conseguenze delle piccole azioni quotidiane, elaborano un nuovo elisir di lunga vita chiamato acqua e limone, si affidano alle camminate per tenere in salute un corpo che soffre dei primi acciacchi. E cosa dire del gastrofanatismo o del sesso che finalmente smette di essere una perfomance. Un'acuta ed esilarante riflessione ricca di riferimenti a libri, musica e spunti di riflessione
EUR 13.30
Voglio essere una calciatrice. Manuale per inseguire un sogno
Qual è la storia dello sport più amato al mondo quando a praticarlo sono state le donne? Quali sono le calciatrici che hanno fatto la storia e le Nazioni più quotate? E le scuole calcio migliori per diventare una campionessa?If she can see it, she can be it: se può vederlo, può diventarlo, ha detto Geena Davis parlando del ruolo delle donne nel cinema. Questo lo spirito che è alla base della scrittura di Voglio essere una calciatrice, un manuale divertente, pieno di informazioni e piccoli consigli che spianano la strada al sogno di calciare il pallone per le ragazze di oggi. Dieci, venti, trenta anni fa, per diventare una campionessa di calcio bisognava avere dentro una forza, una tenacia, una grinta fuori dal comune, e un pizzico di sana follia. Conoscere, entrare, affermarsi in un mondo semisconosciuto, era davvero un'impresa per poche. Oggi, il calcio è alla portata di tutte. In Italia le partite della Serie A sono trasmesse in diretta, come anche le partite della Nazionale. Ma qual è la storia dello sport più amato al mondo quando a praticarlo sono state le donne? Quali sono le calciatrici che ne hanno fatto la storia e le Nazioni più quotate? Quali i primi passi da compiere per iniziare la carriera di calciatrice in Italia? Quali le scuole calcio migliori per diventare una campionessa? Livio D'Alessandro e Ronald Giammò, due giornalisti sportivi, padri di figlie femmine, ci guidano alla scoperta di un settore che sta crescendo di giorno in giorno e che punta a diventare uno dei più seguiti nel mondo.
EUR 10.40