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Mostrati 301-320 di 124643 Articoli:
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Tiziana Fusari. Rewind
Il volume raccoglie la produzione artistica di Tiziana Fusari (1951-2012) secondo alcune indicazioni lasciate dall'artista prima della scomparsa. Dall'informale all'astratto, dalle figure agli oggetti, dai cartigli alle sculture gessate, dai timbri alle forme di terra, fino all'uso della fotografia. "Rewind" rappresenta un viaggio nell'universo poetico dell'artista, nonché un riferimento unico e imprescindibile per conoscere la sua opera e il laboratorio continuo che era la sua arte, la spontaneità e il non-finito, la meticolosità quasi ossessiva, il labirinto dei segni, la coesistenza naturale tra parola e immagine, il gioco continuo tra autobiografismo e fantastico, fino al rapporto strettissimo con la quotidianità. Con i testi di Stefano Evangelista, Fabio Coccetti, un'intervista di Ivan Quaroni a Tiziana Fusari e una selezione di note critiche, articoli e brani manoscritti dell'artista.
EUR 26.60
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Visioni per un inventario. Una mappa del navegar pitoresco
Il volume, che integra la mostra ideata per la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, vuole indagare l'attuale stato della pittura ponendo l'accento su quelle prove linguistiche che privilegiano una sensibilità quasi pre-romantica, apparentemente lontana dalla contingenza della contemporaneità. Uno sguardo fra tre generazioni diverse di autori che, pur confluendo da varie parti della penisola, operano con cifre stilistiche riconducibili alle atmosfere insondabili dell'inconscio. Artisti: Paola Angelini, Simone Berti, Lorenza Boisi, Thomas Braida, Rossana Buremi, Pierpaolo Campanini, Valerio Carrubba, Jacopo Casadei, Paolo Chiasera, Tomaso De Luca, Giulio Frigo, Lorenzo Morri, Valerio Nicolai, Dario Pecoraro, Luigi Presicce, Alessandro Roma, Marco Salvetti, Giovanni Sartori Braido, Vito Stassi.
EUR 19.00
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I signori Golovlëv
Mai delude la letteratura russa; Saltykov Scedrin è uno degli autori classici dell'Ottocento e "I signori Golovlëv" il suo capolavoro. Racconta le vicende di una famiglia nel corso di due generazioni, come un terribile incubo, al tempo in cui crollava la piccola nobiltà di provincia e la relativa servitù della gleba. Ma questo libro esce dai confini del suo tempo (la seconda metà dell'Ottocento), e tocca qualunque lettore nel profondo dell'anima, come riescono a fare i grandi inimitabili autori russi. Vi si parla degli orrori della proprietà, dei testamenti e delle eredità, da cui si generano liti, odi, miserie, angherie e rovine, che spazzano via tutti, servi e padroni.
EUR 14.25
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La famiglia che perse tempo
Maurizio Salabelle è uno scrittore italiano che somiglia incredibilmente ai disegni di Jacovitti; non ci sono i salami per terra, ma ci sono gli aggettivi, usati come fossero avanzi di cucina che danno la stessa puzza al paesaggio. La storia si snoda in mezzo a una famiglia compressa in una cucina che sa di fritto e minestra, in una comicità continua e leggera spalmata su tutto. Questo è il primo romanzo che Salabelle ha scritto, alla fine degli anni Ottanta, fino ad oggi rimasto inedito, forse il più caratteristico della sua fantasia. Storia di una famiglia bislacca (è dir poco) dove gli orologi vanno per conto loro, creando fasi di tempo posticcio, ritagli di tempo, periodi bianchi ecc. Difficile riassumere un libro così fantasioso, pur se scritto in modo limpido e impercettibilmente comico.
EUR 13.30
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I generi letterari e la loro origine
Confrontandosi con l'antico problema dei generi letterari, Enzo Melandri s'interroga innanzitutto sul perché esista qualcosa come i generi letterari, cioè sulla loro origine. Non solo, dunque, una questione, pur importante, di storia della letteratura, ma il problema genuinamente filosofico dei limiti del linguaggio e degli espedienti che esso deve mettere in atto per esprimere l'impossibilità della parola di venire a capo del suo rapporto col mondo. I generi letterari - la tragedia, la commedia, l'epica, l'elegia ecc. appaiono, in questa prospettiva, come la traccia musicale ed emotiva che l'esperienza dei propri limiti segna sul linguaggio. Prefazione Giorgio Agamben.
EUR 12.82
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Della comune intelligenza sana e di quella malata
Nel 1921, per avvicinare i lettori alla sua opera maggiore, La stella della redenzione, che anche gli amici giudicavano di difficile lettura, Franz Rosenzweig si lasciò convincere a scrivere un testo introduttivo. Per costruirlo in modo efficace scelse la via dell'apologo, che prometteva una comunicazione più agevole con il pubblico colto, anche se avrebbe certo indispettito gli intellettuali di professione: nasceva in questo modo il volume Della comune intelligenza sana e di quella malata. La sua stessa genesi lo rende un originale momento di riflessione sulla filosofia, di cui sottolinea la «nativa» contrapposizione con l'uso spontaneo dell'intelligenza, quello che sorregge il comportamento quotidiano dell'uomo comune. In queste pagine, la cultura occidentale viene metaforicamente descritta come un paziente colpito da apoplexia philosophica acuta, innescata dal potere fuorviante della domanda (aristotelico-metafisica) «che cos'è?», e conseguentemente affetto da paralisi. Lo si potrà curare soltanto inserendolo più direttamente nella relazione con le tre grandi dimensioni entro cui si svolge l'esistenza: l'io, il mondo e Dio. È appunto questo il compito che Rosenzweig riteneva di poter affidare ad un «nuovo pensiero» ormai collocabile al di là della filosofia, la quale aveva infine compiuto (in Hegel) il suo destino, una volta attraversate le sue tre grandi fasi: l'antichità cosmologica, il medioevo teologico e la modernità psicologica.
EUR 15.20
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Vita sconnessa di Enzo Cucchi
Questo libro è un'indagine plurale sull'identità di un artista singolare, Enzo Cucchi, pittore solitario, inquadrato nel brand collettivo della Transavanguardia. Il personaggio e l'opera si assomigliano fatalmente, nella loro gemella doppiezza: almeno dagli anni Ottanta, ci si è cominciati a domandare chi fosse quest'uomo, e come facesse a realizzare opere così uniche, ma anche come fosse possibile armonizzare in un solo individuo le sue dichiarazioni mirabili e le sue indifendibili provocazioni. Carlos D'Ercole riesce a risolvere questi enigmi facendo sì parlare Enzo, ma soprattutto le persone che gli sono state vicine, tanto umanamente quanto professionalmente. Tra queste incontriamo galleristi, artisti, amici, collaboratori, che parlano per la prima volta del ruolo insostituibile che la biografia di Enzo svolge nello sviluppo del suo lavoro. Fra i testimoni non ci sono critici e storici dell'arte, perché hanno già detto molto su di lui; forse troppo. E l'immagine che chiude il testo è dinamica, affascinante e poco chiara. Come Cucchi.
EUR 15.20
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L' averroismo in età moderna (1400-1700)
I saggi raccolti in questo volume costituiscono un contributo alla storia dell'averroismo. Di questa complessa tradizione filosofica, che trasmette e sviluppa l'opera di Averroè (1126-1198) all'interno del pensiero ebraico e latino, vengono qui esaminati alcuni momenti salienti, non più circoscritti al Medioevo, ma estesi a pensatori rinascimentali (Elia del Medigo, Agostino Nifo) e moderni (Uriel da Costa, Spinoza e Adriaan Koerbagh). Al tempo stesso, gli studi qui presentati aprono ulteriori orizzonti per indagare l'influenza dell'averroismo nella formazione del pensiero di Spinoza e del movimento libertino europeo. Prefazione di Filippo Mignini.
EUR 22.80
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Territori della condivisione. Una nuova città
Nella città europea sempre più episodi mostrano l'irrobustirsi di legami orizzontali su uno sfondo rigorosamente individualista: associazionismi di vario tipo, azioni collettive non necessariamente durature, comunanze poco intenzionate e incontri in luoghi estranei all'idea corrente di spazio pubblico. Nella città europea, forme temporanee e fragili segnano il mutamento dei valori attribuiti all'abitare attraverso una fenomenologia ampia che ha ragioni di ordine economico, relazionale, simbolico, culturale, religioso. Questo volume intende distinguere due diversi orientamenti. Il primo si riferisce a casi di condivisione che, pur utilizzando la città, si dicono estranei a essa: un atteggiamento che potrebbe ascriversi a una inedita forma di antiurbanesimo. Il secondo si riferisce alla volontà di rifondare un'urbanità laddove si ritiene non vi sia: una posizione tesa a riscrivere nuovi urbanesimi. Da un lato il rifiuto della città dal suo interno, la secessione. Dall'altro una certa euforia sulla possibilità di ricostruire forme di socialità fuori dal paradigma moderno, dalle sue norme, valori, conflitti e ragioni.
EUR 22.80
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Progettare progettisti. Un paradigma della formazione contemporanea
Il tema della formazione, in una società in continuo mutamento, costituisce, attualmente, un punto cruciale di riflessione e di dibattito. I rapporti con il mondo del lavoro sono sempre più complessi e di difficile definizione e non trovano risposte adeguate soprattutto nelle fasi di alta formazione che al mondo del lavoro sono le più prossime. Molti studi e ricerche sono stati dedicati alla formazione primaria e ai suoi obiettivi, mentre sulla formazione universitaria ci si è occupati molto di più dei contenuti e delle performance da raggiungere che dei metodi e degli obiettivi. La formazione dei docenti, al di là delle loro competenze specialistiche per settori disciplinari, è un argomento quasi completamente trascurato. Le riflessioni circa questa tematica si basano, oltre che su una vasta documentazione sul campo, sull'esperienza diretta e prolungata dell'autrice come docente di Tecnologia in alcune Facoltà di Architettura e sono rivolte ai docenti e agli studiosi, ma anche agli studenti che, in un certo senso, sono considerati i destinatari privilegiati di queste riflessioni.
EUR 17.10
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Fondazione Plart. Plastica, arte, artigianato, design
Oggetto principale di questo libro è la Fondazione Plart che comprende un museo, un centro di ricerca e di restauro, un'organizzazione didattica, una struttura espositiva per la promozione artistica delle materie plastiche, con sede a Napoli. Pertanto il testo è articolato in capitoli in cui le informazioni generali sono anteposte a quelle contenenti argomenti particolari. Esemplificando, il discorso sulla Fondazione e la sua attività è preceduto da un altro sulla cultura materiale e la plastica stessa, l'argomento usa-e-getta viene dopo alcuni cenni sull'ecologia, la teoria del "quadrifoglio" prelude altri temi storico-critici, mentre centrale, solitario, ma pertinente ogni altro tema del testo, resta il concetto di "artidesign".
EUR 17.10
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Pascale Marthine Tayou. Secret garden. Catalogo della mostra (Roma, novembre 2012-aprile 2013). Ediz. italiana e inglese
Il MACRO presenta Secret Garden, mostra dell'artista camerunense Pascale Marthine Tayou, tra i più significativi della scena artistica contemporanea. La sua poetica - così come il nome declinato al femminile - è deliberatamente eterogenea, priva di schemi predeterminati; ne scaturiscono opere che sono esito di un processo artistico sospeso tra il racconto eccentrico del quotidiano e la necessità di mescolare culture, situazioni, peculiarità umane e geografie.
EUR 30.40
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Paesaggi di rovine e paesaggi rovinati-Landscapes of ruins ruined landscapes
L'Italia è disseminata di paesaggi in cui il rapporto tra archeologia, spazio urbano e natura, rappresenta un terreno materiale e concettuale per possibili sinergie fisiche e culturali. Se non dobbiamo guardare al classico come morta eredità, ma come qualcosa da riconquistare ogni giorno, l'archeologia può rappresentare un punto di partenza per definire nuovi valori relazionali, fondati sul riconoscimento di appartenenze e avvalorati dalla condizione di poter far parte simultaneamente dei processi culturali ed economici del passato e della contemporaneità. Il valore simbolico della storia e la coscienza del passato - che ricoprono un ruolo così importante nella cultura mediterranea - hanno invece spesso determinato una preoccupante e schizofrenica rigidità nei confronti della trasformazione dei luoghi, producendo un'anacronistica cesura spazio-temporale tra passato e futuro, tra conservazione e innovazione.
EUR 30.00
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In bianco e nero. Sulla materia oscura del disegno e dell'architettura
Il disegno è sempre stato fatto di poco, ma ora sembra essersi ridotto a meno di niente, un niente d'essenza e di consistenza. Ha ancora senso occuparsi e preoccuparsi del disegno in quanto tale? Ha ancora senso distinguere il disegno d'architettura dal progetto quando tutta l'attenzione si è finalmente concentrata sul prodotto e sul processo produttivo? Il disegno si è per lo più trasformato in disegno tecnico e si è attivamente protetto contro ogni incertezza: istruzioni, comandi e codici limitano al minimo il tempo della divagazione e i margini di indeterminazione. Il progetto fugge dal disegno come dalla propria cattiva coscienza, l'insofferenza nei suoi confronti è paura del vuoto, e così il foglio e lo schermo si riempiono di cose e di azioni, che però sono cose e azioni diminuite: componenti elementari, primitive grafiche, cornici e griglie regolari. L'urgenza di chiudere ogni contorno riduce a zero l'istante dell'apparizione, il momento in cui nella massa del reale e del virtuale qualcosa si separa e diventa qualcosa. Eppure il disegno potrebbe essere il luogo e l'occasione in cui si rigenera lo stupore per il fatto che le cose e le opere semplicemente sono.
EUR 16.15
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Mosca-Petuskì. Poema ferroviario
Questo romanzo, che Erofeev chiamava «poema ferroviario» perché si svolge in uno stato di estasi superalcolica tra la stazione di Mosca e quella di Petuškì, è stato uno dei libri più letti nella Russia dell'ultima era sovietica; circolava clandestinamente di lettore in lettore dal 1973, e fu pubblicato quello stesso anno in Israele in russo. In Russia fu ammesso ufficialmente e integralmente solo dopo il 1990, incontrando un successo e un apprezzamento enorme (Limonov ne parla con malcelata invidia e denigrazione): sembra che per desiderio dell'autore il libro dovesse costare quanto una bottiglia di vodka.Uscito dalla stazione Savelskaja avevo bevuto per cominciare un bicchiere di vodka del Bisonte perché so per esperienza che, come decotto mattutino, il genere umano non ha ancora inventato niente di meglio. \r\n Romanzo più che mai illustrativo dell'insofferenza per il regime morente, e del sordo, sotterraneo, costante boicottaggio messo in atto dalla popolazione, in particolare dalla larga popolazione di alcolizzati. La traduzione di Paolo Nori gli restituisce la vivezza del parlato anche gergale e la soffusa tragica comicità.
EUR 14.25
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Setta. Scuola di tecnica drammatica
"Setta" ha una finalità trasparente e dichiarata: la scuola; e una struttura intimamente connessa a questa finalità: gli esercizi e le giornate. L'eserciziario giornaliero che compone l'opera tende sì alla fondazione di una scuola di tecnica drammatica, ma questa scuola: a) non è la scuola dell'autrice; b) non è un luogo in cui si impara a diventare attori apprendendolo dalla bocca di maestri di quest'arte; c) non è nemmeno un luogo; d) è una dimensione della conoscenza, non uno snodo nella trasmissione della stessa. Una formula come: spazio collettivo ma non comunitario (ovvero non affettivo) volto allo sviluppo di una conoscenza agonistica (ovvero non pacificata) della realtà, potrebbe qualificare la sobria visione di Claudia Castellucci, equidistante da ogni tentazione magistrale così come da quella passiva e corriva tradizione che consiste nel distillare piamente, 'ad usum puporum, un lascito dalla propria esperienza, e attenta invece soprattutto al paradossale meccanismo della "setta": un procedimento acritico destinato strutturalmente a produrre le condizioni soggettive dell'azione. Anche dell'azione teatrale.
EUR 30.40
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Tutti a Berlino. Guida pratica per italiani in fuga
Questa non è una guida turistica. È un manuale di sopravvivenza per tutti gli italiani che un bel giorno maturano l'idea di affacciarsi per qualche tempo o addirittura di trasferirsi nella capitale della Germania, metropoli a misura d'uomo e sulla bocca di tutti. Con qualche raccomandazione, però. A Berlino si pensa in tedesco, lo si parla alle poste, in banca, nei negozi e agli sportelli, e vige un sistema meno intuitivo di quel che sembra. "Tutti a Berlino" si propone di prendere per mano i migranti europei degli anni Duemila e di condurli attraverso una selva di formulari, prospetti e cartigli di varia natura, passando per gap culturali e falsi amici. E se proprio si ha voglia di mettere le radici nella città che il sindaco Klaus Wowereit ha definito "povera ma sexy", questo libricino spiega anche come diventare cittadini tedeschi. Armati, va da sé, di santa pazienza e mostruosa disciplina.
EUR 11.40
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L' esatta notizia. Ovvero sulla formazione del catalogo dei beni architettonici delle Marche 153 anni dopo Lorenzo Valerio. Il caso della provincia di Macerata
Il saggio ricostruisce la storia di quella particolare forma di conoscenza scientifica del nostro patrimonio culturale acquisita e organizzata attraverso il metodo della catalogazione, il cui affermarsi ed evolversi si accompagna, fin dall'inizio dello Stato unitario, con la creazione degli istituti culturali locali (biblioteche e musei civici) e la formazione del servizio nazionale di tutela. Più in particolare si è indagato, nella realtà del territorio maceratese, il rapporto fra monumenti d'arte, memoria e identità, per comprendere i modi e i meccanismi in cui tale processo politico e culturale si trasforma in azione amministrativa, producendo note ministeriali, circolari prefettizie, atti deliberativi, elenchi descrittivi e, infine, azioni di tutela. La conoscenza della qualità e quantità del nostro patrimonio culturale è stata un'operazione molto complessa, sempre coincidente con gli avvenimenti legati alla sua catalogazione, cioè alla costruzione e adozione di un metodo scientifico, valido per l'intero territorio nazionale, di individuazione, descrizione e accertamento del suo valore.
EUR 20.90
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Consigli inutili-Biografie immaginarie
La miglior vena comico-fantasiosa di Malerba. Dagli anni Novanta fino al 2008 Luigi Malerba ha coltivato questo genere che chiamava "consigli inutili". Sono brevi e molto divertenti storielle su come produrre il fango, su come riuscire a stare in piedi, su come perdere involontariamente una lettera sgradita, su come avere un'ombra, sulla difficile arte di non far niente, e così via. Si tratta di scritti inediti, tranne alcuni usciti in rivista. A seguire otto biografie di personaggi immaginari, mediamente strambe e paradossali, dall'antichità classica al Settecento. Le due raccolte sono state preparate e ordinate da Malerba nell'aprile 2008.
EUR 13.30
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Ancora tempesta
Attraverso una serie di profetiche allocuzioni Handke dà espressione al proprio conflitto identitario, ma anche al silente e funesto lacerarsi della panglossiana identità europea. \r\n«Il suo capolavoro drammaturgico» - L'Indice\r\nIl titolo di questa storia, con la sua premeditata eco shakespeariana (Re Lear, III, 2), ci introduce immediatamente nella tonalità epica, amara e folle che la pervade. L'opera si articola in cinque dialoghi che l'autore, ormai anziano, intrattiene con i suoi avi, sloveni di Carinzia, qui più giovani dello scrittore che li mette in scena. I nonni, la madre giovanissima, due zii caduti al fronte e due che si sono dati alla macchia per combattere i nazisti, sono tutti riuniti per evocare l'epopea tragica e dimenticata di una minoranza oppressa, ma orgogliosamente protagonista dell'unico episodio di guerra partigiana svoltosi entro i confini del Terzo Reich. È l'adunata degli avi, plurale proiezione della personalità e della storia dell'autore, amato e odiato dai suoi e straniero a se stesso, poiché figlio di una slovena e del nemico germanico. Attraverso una serie di profetiche allocuzioni Handke dà espressione al proprio conflitto identitario, ma anche al silente e funesto lacerarsi della panglossiana identità europea. La nazione, "rifugio e prigione", risorge dalla tomba. "La tempesta sta ancora infuriando. Tempesta continua. Ancora tempesta".
EUR 14.25