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Mostrati 101-120 di 124643 Articoli:
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Il complex istituzionale. Il doppio legame all'origine della conoscenza
Il complex istituzionale riguarda il conflitto fra le polarità del sé, alcune considerate accettabili dagli altri, altre invece considerate oscure e quindi rimosse dall'orizzonte della nostra consapevolezza. Tale conflitto si riflette poi sulle relazioni umane che le persone intrecciano nei diversi contesti della loro esistenza. In questo libro gli autori esplorano il sé istituzionale, l'ultimo degli stadi evolutivi del sé, in cui tali conflitti si propongono in tutta la loro potenzialità ad un tempo distruttiva e creativa. La possibilità di trasformazione del sé istituzionale passa attraverso l'esercizio della leadership che, nella tesi proposta in questo libro, si esprime nella transazione fiducia-affidabilità, in quanto disponibilità a lasciarsi sovvertire dall'altro nelle proprie identificazioni.
EUR 15.20
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Avventure dello stampatore Zollinger
«Pronto. Mi chiamo August»: poteva essere questo l'inizio di una storia d'amore?\r\nIl giovane August Zollinger, in cerca del suo destino, abbandona il paese natale e per sette lunghissimi anni prova tanti mestieri. Fa il casellante della ferrovia su una linea sperduta, e qui si innamora della voce dell'impiegata che ogni mattina al telefono per avvisarlo dell'unico treno gli dice "pronto?", e lui risponde "son pronto"; sulle variazioni minime di quel pronto... son pronto, si svolge tutta una storia d'amore appassionata ed evanescente. Poi fa il soldato, diserta, e nella solitudine dei boschi si conforta della compagnia dei grandi alberi quieti, fino al miracolo, alla rivelazione. Scoprirà alla fine la dignità dei mestieri umili: come timbrare coscienziosamente le carte in un ufficio comunale; poi fare coscienziosamente il calzolaio; e infine lo stampatore, come aveva sognato fin da bambino, perché era questo si vede il suo destino. Una storia delicata, una piccola parabola filosofica, di un autore sconosciuto in Italia.
EUR 11.88
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Il nipote di Rameau
Questo personaggio mezzo matto di Rameau è un musicista fallito, nipote del grande musicista Philippe Rameau; ed è fallito un po' in tutto, col problema ogni giorno di trovare un invito a pranzo, se no non si mangia. Aspirerebbe a fare il buffone di corte, se questo ruolo ancora esistesse; ma anche in qui è un fallimento, e fa solo il cortigiano minore tra gli altri cortigiani che mangiano alla tavola delle ricche famiglie di una Parigi settecentesca, piccola e pettegola. L'incontro tra Rameau e Diderot è immaginato nel 1761, in un caffè di giocatori di scacchi; dove si sviluppa un dialogo in cui Rameau espone la sua filosofia universale, che tutto alla fine nel mondo si riduce a sterco, trovar da mangiare e andare di corpo, su questo piano l'umanità è tutta uguale, e anche le grandi imprese, gli eroismi, le grandi opere sono modi di risolvere lo stesso problema dell'andare (possibilmente ogni giorno) di corpo.
EUR 11.88
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Creatività
Fare o dire qualcosa di nuovo, di imprevisto, di sorprendente: in che cosa consiste questa capacità tipicamente umana? Come spiegare la trasformazione radicale delle nostre forme di vita e dei nostri modelli teorici? C'è qualcosa che unisce l'invenzione di un utensile da parte del cacciatore preistorico ai dipinti di Michelangelo nella Cappella Sistina? Sono queste alcune delle domande alle quali tenta di rispondere Emilio Garroni, uno dei pochi filosofi originali del Novecento italiano, in questo saggio. Per chiarire in che modo riusciamo a variare la nostra prassi e i nostri discorsi, Garroni mobilita molte discipline diverse: la biologia, la teoria dell'evoluzione, la linguistica e, naturalmente, l'estetica. L'autore traccia un'agile storia del concetto di creatività, da Platone a Chomsky, ma propone, al tempo stesso, un'ipotesi teorica rigorosa e acuminata. A suo giudizio, lungi dall'essere un lusso, il comportamento creativo svolge una funzione essenziale nel modo in cui la nostra specie si adatta all'ambiente. L'arte non è altro, quindi, che l'espressione specializzata di un'attitudine comune a ogni essere umano, senza la quale non sapremmo orientarci nel mondo.
EUR 15.68
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Leonardo Ricci e l'idea di spazio comunitario
Leonardo Ricci non è stato tanto un esponente della "scuola toscana" di architettura - il migliore della sua generazione, secondo Bruno Zevi. È stato anzitutto un grande irregolare della cultura italiana del secondo '900. Formatosi durante la II guerra mondiale all'interno di una cultura minoritaria e per molti versi radicale come quella valdese (che a Firenze contava personalità come Franco Fortini o Giovanni Klaus Koenig), nel dopoguerra sarà l'animatore di alcune esperienze sociali uniche come la comunità di Agàpe costruita facendo spaccare e trasportare le pietre a giovani ex partigiani e fascisti perché anche loro imparassero a ricostruirsi insieme; o quella di Riesi, in cui la forma costruita - pur notevolissima - è del tutto secondaria rispetto alla forma sociale di queste due piccole utopie realizzate analoghe solo ai kibbutz, ma poste agli estremi confini italiani (il Piemonte e la Sicilia occidentali). Ed è questa la chiave di lettura del saggio controcorrente con il quale Michele Costanzo riporta con forza l'idea di spazio comunitario all'attenzione di una cultura architettonica italiana smarrita di fronte alle trasformazioni conformiste del mondo globalizzato.
EUR 10.50
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La periferia interiore. Visioni e racconti del territorio nord della città di Mantova
Se la parola "periferia" e il suo significato sembrano oggi obsoleti, questo libro intende mostrare la necessità di riportare l'attenzione su ciò che resta della periferia industriale costruita negli anni 60 e 70 e sulla sua rilevanza nel continuare a dare forma alla città, in particolar modo a una piccola città italiana. Il libro prende in considerazione il caso esemplare della Circoscrizione nord di Mantova caratterizzata, secondo Aldo Rossi, da una peculiare "condizione liminare" e qui assunta come una periferia interiore in senso lato. Il libro si compone di alcune sequenze di fotografi e una serie di testi che riflettono sul ruolo e la trasformazione della periferia della città contemporanea e sulla possibilità di raccontarla e rappresentarla. Le varie voci e i diversi modi di guardare il territorio che le fotografi e i testi assumono cercano un dialogo fra il sapere del fotografo e quello dell'urbanista.
EUR 19.00
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Confini del racconto
Se il racconto è un genere letterario autonomo, la cui ricchezza è tale che nessun tentativo di classificarlo risulta mai completamente convincente, schemi narrativi o para-narrativi emergono negli ambiti più diversi dell'esperienza umana, nella vita quotidiana come nell'immaginario collettivo, nella pittura, nel cinema e nella musica, ma anche nella religione, nella filosofia o nella storiografia. Modalità dell'evento, della sua presenza o della sua assenza e soprattutto della sua possibile o impossibile appropriazione da parte di un soggetto, il racconto ha confini incerti e permeabili: sia all'interno - la distinzione fra i generi letterari - che all'esterno - il discorso dei vari saperi che respingono e tuttavia non riescono a eludere la narrazione. I saggi raccolti in questo volume esplorano questi confini misurando la tensione tra verità e finzione, filosofia e mito, storie e silenzi, trasformazioni, sopravvivenza e declino di quella che Benjamin chiamava la "capacità di scambiare esperienze".
EUR 22.80
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La verità in architettura. Il pensiero di un'altra modernità
In questo libro va in scena un confronto con molte delle questioni più annose con cui si è misurata l'architettura negli ultimi decenni. Si può ad esempio intravedere come la nuova sindrome ambientale e le perduranti manifestazioni della società dello spettacolo scalzino man mano il peso preponderante della teoria, determinando una problematica discussione etica ed estetica sull'architettura che investe sia le figure di alcuni venerati maestri, sia alcuni temi chiave della cultura architettonica contemporanea: i musei, il paesaggio, le infrastrutture. Ma l'autore non ambisce a proporsi come una voce del dibattito fra le altre. "Gli scritti presenti in questo volume sono dei percorsi, linee immaginarie che attraversano il nuovo continente architettonico e ciascuno sarebbe la rappresentazione delle caratteristiche di una di queste vie e delle scoperte fatte durante il viaggio. I saggi dunque non trattano di una verità come se la si fosse già trovata, non espongono una dottrina con un metodo di sintesi o di composizione, seguono piuttosto una linea di ricerca con un metodo analitico o intenzionale, che potrebbe essere chiamato anche metodo d'invenzione".
EUR 17.10
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L' emergenza della sessualità. Epistemologia storica e formazione dei concetti
"Quasi ogni storia della sessualità è una storia delle nostre idee - più o meno vere - sulla sessualità, una storia delle nostre istituzioni - più o meno repressive - che controllano la sessualità, come se la sessualità fosse un assoluto, una costante, fuori dal tempo, come se una storia della sessualità dovesse riferirsi per forza a una sessualità sovrastorica, un punto fisso attorno al quale far ruotare la nostra storia. Ma cosa succederebbe se la sessualità stessa fosse storica, se la storia della sessualità introducesse una discontinuità nel nostro stesso essere e facesse a pezzi la stabilità rassicurante di una necessità che si vorrebbe atemporale? Quale sarebbe l'effetto di una storia della sessualità di questo tipo, di un'epistemologia storica della sessualità? Il mio libro non contiene soluzioni a problemi, e l'irritazione che provoca è più difficile da alleviare rispetto a quella prodotta dai giudizi morali discordanti sulla sessualità: le irritazioni che mi interessano derivano da un attrito epistemologico. Si può certamente essere a favore o contrari alla perversione, ma in questo contesto è molto poco rilevante. È l'impiego stesso dei concetti di sessualità e perversione che costituisce il bersaglio della mia critica epistemologica. Ma l'irritazione non è sufficiente; essa deve far nascere il lavoro critico del pensiero su se stesso, un lavoro sui nostri limiti che possa consentirci di pensare in modo diverso." (dalla prefazione dell'autore)
EUR 26.60
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Lezioni di fotografia
Luigi Ghirri (Scandiano 1943-Roncocesi di Reggio Emilia 1992) ha rinnovato con le sue fotografie il nostro modo di guardare il mondo, e c'è un'intera generazione di fotografi che non potrebbe esistere senza la sua opera. Durante il 1989 e il 1990 Ghirri ha tenuto una serie di lezioni sulla fotografia all'Università del Progetto di Reggio Emilia, lezioni che sono state trascritte, e in questo libro pubblicate; ognuna corredata dalle fotografie e dalle immagini che mostrava agli studenti e di cui parlava. È un libro di grande per avviarsi all'arte della fotografia e all'arte di Luigi Ghirri, e per pulirsi un po' lo sguardo. Con 180 foto a colori.
EUR 22.80
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Album fotografico di Giorgio Manganelli. Racconto biografico
Questo libro riproduce il pacchetto di fotografie che Giorgio Manganelli conservava in casa, abbastanza disordinatamente, e che sono passate alla figlia Lietta. Sono in ordine cronologico, come in un album di famiglia, e ne percorrono la vita. I testi che l'accompagnano sono i racconti fatti a voce su suo padre da Lietta, mentre sfogliava e riordinava le foto: la sua vita, le sue manie, le cose buffe e caratteristiche, le leggende famigliari, i luoghi d'infanzia, le insofferenze furiose, le amicizie, i suoi famosi colpi d'umore; e compongono una specie di romanzo biografico in larga parte immaginario (e in parte anche molto sincero e affettuoso) su questo grandissimo, iperbolico e spesso comico scrittore italiano, ben conosciuto da chi lo ama, ma ancora forse troppo poco letto.
EUR 13.30
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Viaggio in Gran Garabagna
In Francia Henri Michaux è già un classico consacrato nella "Plèiade", anche se è un classico piuttosto inclassificabile. "Viaggio in Gran Garabagna" (1936) è uno dei suoi primi libri, e forse il più felice tra quelli che ha scritto. È un viaggio in una terra che non esiste, attraverso popolazioni immaginate, che corrispondono ognuna a un umore, una mania, un tic. Gli Hiviniziki (ad esempio) sono la nevrastenia, la precipitazione e la fretta fatte popolazione; gli Emangloni sono tardi, contemplativi e facili al pianto come certi nostri stati d'animo depressivi. Un libro rasserenante per chi lo legge, e avventuroso; lontano erede dei "Viaggi di Gulliver" e del "Gargantua".
EUR 11.40
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Icone culturali d'Europa
Che cosa hanno a che fare le Sirene con il curry o il Bildungsroman con il tè? Cosa hanno in comune il Grande Fratello, l'Ikea e Madame Bovary, oppure Ivan il Liberatore e una strada londinese?Si tratta di icone culturali, ossia figure, luoghi, “oggetti” che hanno acquisito una presenza particolare e durevole nell'immaginario collettivo, divenendo parte di un patrimonio simbolico da cui attingono il linguaggio giornalistico e la pubblicità, la comunicazione colta e il parlare comune. Sono frammenti di racconti, rappresentazioni collettive, discorsi o pratiche culturali che, emancipati dal loro contesto di origine, agiscono autonomamente in una pluralità di altri contesti. Le vediamo circolare in orizzonti comunicativi differenti, spostarsi da uno spazio linguistico-culturale all'altro, da un'epoca all'altra, assumendo via via significati nuovi.Sono europee nel senso che è in qualche luogo dell'Europa che prendono forma e si installano nell'immaginario collettivo in quanto icone. E l'indagine della loro storia può favorire l'anamnesi di un'Europa transnazionale che aspetta di essere riletta alla luce del presente.I percorsi delle icone ricostruiti in questo volume, infatti, invitano ad abbandonare la logica della delimitazione nazionale a favore di una logica dell'interdipendenza e della molteplicità di prospettive. Frutto di una stratificazione di significati diversi, queste icone sono figure mobili e composite che mostrano i sistemi simbolici della cultura nel segno della pluralità, dell'eterogeneità, dell'interconnessione. Sono forme trasversali dell'immaginario che funzionano da rivelatori della fondamentale interazione tra i diversi ambiti e media della comunicazione culturale - e rimandano perciò a una concezione sconfinata, altamente complessa, una concezione ipertestuale della cultura.Indice: Francesco Fiorentino Icone culturali: per una definizione del concetto - FIGURE DI GENERE: Maria Cristina Assumma Carmen, icona della seduzione - Bruna Donatelli «Madame Bovary sono io» - Federica Sforazzini Don Giovanni - PAROLE-ICONA: Giovanni Sampaolo Bildungsroman: genealogia linguistica di un mito...
L' invisibile linea rossa. Osservatorio sull'architettura
A partire dal 2004 l'Osservatorio sull'architettura della Fondazione Targetti ha invitato a Firenze progettisti del tutto eterogenei fra loro, da Yona Friedman a Thom Mayne, da Peter Eisenman a Vito Acconci, Bernard Tschumi, Elia Zenghelis, Greg Lynn, Diller e Scofidio. Nonostante le evidenti differenze tutti sono accomunati dall'essere dei "coltivatori di idee" utili per una più che mai necessaria trasformazione della città in generale e dello spazio pubblico in particolare. È questo infatti il tema unificante di tutti gli incontri fiorentini i cui esiti sono gli otto saggi inediti degli autori suddetti qui riuniti (più un'appendice di Antonio Negri su Rem Koolhaas) e introdotti da un variegato pool di critici preoccupati di portare il tema degli spazi comuni al centro dell'inaridita discussione architettonica (e politica) italiana. Il volume è dunque un ricettacolo di fonti e commenti dell'architettura contemporanea che, se pur molto diversi per linguaggio, ispirazione e ambizioni, sembrano tutti essere legati da una linea talmente sottile da risultare quasi invisibile, un filo rosso che riporta l'architettura alla sua essenza più profonda, quella che Edoardo Persico definiva "sostanza di cose sperate".
EUR 23.75
Per un abitare mobile
Nicola Flora e il suo gruppo di studio hanno condensato in questo volume il frutto di un intenso lavoro di ricerca in collaborazione con un'impresa privata. Questo frutto ha portato alla realizzazione di alcuni prototipi sperimentali di arredamento che raggruppano un alto numero di funzioni abitative, tanto che, essendo questi trasportabili, si può parlare di un abitare mobile. Si rinnova così un vecchio sogno modernista che nel tempo ha contagiato progettisti lontanissimi fra loro, da Yona Friedman ad Alberto Rosselli, come spiega il curatore: "Quella che definiamo MobilArchitettura vuole spingere i progettisti, e specie i più giovani e in particolar modo quelli ora in formazione, a guardare positivamente le condizioni materiali nelle quali molti di loro oggi vivono: compressione degli spazi personali in luoghi ibridi dove avvengono in maniera convulsa e sintetica tutte le attività della giornata e non solo. Riposare lì dove dormo, e contemporaneamente preparo il cibo e raduno i miei amici; oppure leggo, studio, penso, mi connetto al mondo che si presentifica improvvisamente in uno spazio piccolissimo e che, in tal modo, è contemporaneamente qui e altrove".
EUR 20.90
Della entrata della Compagnia di Giesù e Christianità nella Cina
Il testo qui pubblicato, noto anche come i "Commentari della Cina", è il resoconto dell'avventurosa penetrazione, fra il 1582 e il 1610, della prima missione cristiana in Cina che abbia lasciato traccia durevole. Esso fu scritto da Matteo Ricci, il principale artefice dell'impresa, nell'ultimo scorcio della sua vita, e completato da Nicholas Trigault con alcune informazioni tratte da appunti ricciani e con la narrazione della morte dell'autore e delle trattative per la sua sepoltura in terra cinese. Dopo una descrizione sistematica e dettagliata della vita, usi, abitudini e istituzioni della Cina dell'epoca, si procede alla narrazione dell'impresa, con le sue fasi per lungo tempo alterne e il coronamento con l'ingresso e la fondazione di una missione a Pechino. Si vede bene quanti pochi mezzi materiali i missionari avessero a disposizione, ma anche lo spiegamento di forze intellettuali e culturali, l'acume diplomatico, e spesso l'astuzia, con cui essi supplirono a tale mancanza. Lasciando inizialmente a margine la dottrina, Matteo Ricci si curò principalmente della traduzione in cinese dei libri di Euclide, della stesura di opere a carattere morale-filosofico, della costruzione di strumenti per la misurazione terrestre e astronomica. Dall'altro lato, egli approfondì la conoscenza dei maggiori classici cinesi e delle diverse "religioni" diffuse nel territorio, per potersi confrontare sulle questioni che gli venissero poste. Prefazione di Filippo Mignini.
EUR 30.40
Notizie dalla post-realtà. Caratteri e figure della narrativa italiana degli anni Zero
I sei saggi raccolti in questo volume intendono disegnare uno spaccato delle tendenze narrative più significative degli anni Zero. Anni caratterizzati dall'indubbio primato del romanzo realista tradizionale, visto dagli scrittori come lo strumento più efficace per narrare il proprio tempo e forse anche per recuperare una funzione civile ormai smarrita. Tuttavia quello attuale è un contesto in cui la realtà, anche a causa della onnipervasiva presenta dei mass media, si è trasformata - per dirla con Walter Siti - in una "post-realtà", cioè in una realtà intermedia in cui la rappresentazione ha sostituito le cose, riducendo la vita a simulacro. Per questa ragione il racconto dell'oggi non può che coincidere con il racconto di un io, innalzato al ruolo di testimone e/o interprete di fatti veri o fittiziamente veri. Oppure esso viene filtrato attraverso la riscoperta di un passato riattualizzato in una chiave tendenzialmente "politica": da qui la scelta del romanzo cosiddetto neostorico, fondato su una rivisitazione problematica del nesso passato-presente. Lungo questi binari si muove la ricerca degli autori i quali si sono rivelati capaci di riaffermare, anche a costo di uno spietato e crudele autodafé, le ragioni della letteratura, sottraendola a quella dimensione di entertainment ed info-tainment di massa, cui l'ha relegata l'industria culturale.
EUR 17.10
Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti (1996-2010). Ediz. multilingue
OPERE DI:Mario Airò -Greve in ChiantiMichele Dantini -FirenzeElastic Group -webFlavio Favelli -FirenzePerino & Vele -San Casciano Val di PesaLetizia Renzini -San Donato in PoggioAlan Sonfist -ImprunetaMauro Staccioli -Greve in ChiantiArto Lindsay Trio -San Casciano Val di Pesa, e Gaiole in ChiantiMassimo Bartolini -Tavarnelle Val di PesaPaola De Pietri -FirenzeAlicia Framis -Greve in ChiantiAntony Gormley -San Casciano Val di PesaRenée Green -ImprunetaEva Marisaldi -Radda in ChiantiTony Oursler -Castellina in ChiantiNicola Pellegrini -Gaiole in ChiantiCesare Pietroiusti -Castellina in ChiantiFranco Vaccari -Greve in ChiantiAntoni Abad -Greve in ChiantiBruno Benuzzi -ImprunetaChristian Boltanski -Tavarnelle Val di PesaNicola Carrino -Tavarnelle Val di PesaCuoghi e Corsello -Radda in ChiantiEmanuel Dimas De Melo Pimenta -Barberino Val d'ElsaEliseo Mattiacci -Castellina in ChiantiHidetoshi Nagasawa -Barberino Val d'ElsaMax Neuhaus -Barberino Val d'ElsaMichelangelo Pistoletto -FirenzeArnaldo Pomodoro -Gaiole in ChiantiRyuichi Sakamoto -FirenzeVirgilio Sieni -San Casciano Val di PesaGrazia Toderi -San Casciano Val di PesaSocìetas Raffaello Sanzio -ScandicciTung-Lu Hung -Greve in ChiantiBill Viola -FirenzeKarel Appel -Gaiole in ChiantiStefano Arienti -Barberino Val d'ElsaSandro Chia -Radda in ChiantiSol Lewitt -Tavarnelle Val di PesaMario Merz -San Casciano Val di PesaMaurizio Nannucci -Greve in ChiantiAnne & Patrick Poirier -ImprunetaStudio Azzurro -Castellina in ChiantiPaul Blanchard -Greve in ChiantiClegg & Guttmann -Greve in ChiantiPietro Consagra -Greve in ChiantiJan Dibbets -Greve in ChiantiGidon Graetz -Greve in ChiantiJoseph Kosuth -Greve in ChiantiJannis Kounellis -Greve in ChiantiLeo Lionni -Greve in ChiantiLuigi Mainolfi -Greve in ChiantiHeinrich Nicholaus -Greve in ChiantiGiò Pomodoro -Greve in ChiantiJoe Tilson -Greve in ChiantiAntonio Trotta -Greve in ChiantiBetty Woodman -Castellina in Chianti
EUR 23.75
Operette ipotetiche
Ugo Cornia abita Modena come i filosofi greci abitavano Atene, nel senso che Modena è la sua patria, come Atene era la patria ad esempio di Diogene Cinico. E senza Modena non si sa cosa Ugo Cornia avrebbe fatto, se avrebbe mai scritto i suoi tipici e incantevoli libricini; come Diogene, che senza Atene non sarebbe stato un cinico famoso ma solo un barbone. Qui in queste "Operette ipotetiche" Ugo Cornia si mette a fare dei ragionamenti partendo da una più o meno accettabile ipotesi: cosa succederebbe se Dio facesse sparire per un po' Piazza Grande di Modena; o resuscitasse la mummia di Tutankhamon con tutti i problemi connessi; se il Dio monoteista si fosse affermato sugli antichi dèi politeisti con pestaggi indiscriminati; se Giove e Mercurio esistessero davvero e interferissero col genere umano e con le donne in particolare; se coi progressi della plastica una mucca potesse diventare una signora... Come si vede sarebbe un libricino classico di filosofia, se non fosse tutto fatto di storie comiche e campate per aria, che però danno da pensare filosoficamente.
EUR 11.40
Morti favolose degli antichi
Il libro racconta i casi di morte più ammirevoli, impressionanti ed esemplari tratti dall'antichità greca e latina.\r\n«Non c'è niente di cui m'informi così volentieri come della morte degli uomini: le ultime parole, l'aspetto, il contegno tenuto in quel momento. Se fossi un editore, farei un repertorio ragionato delle varie morti. Chi insegna agli uomini a morire, insegna loro a vivere» - Montaigne, Saggi, xx\r\n«Un interessante saggio che raccoglie la narrazione di morti favolose, strane, buffe, tragiche, misteriose e divine» - Il salotto di Sherlock Holmes, Blog\r\nSono qui raccolte come in un repertorio le morti di poeti, filosofi, re, eroi, condottieri, imperatori, inventori, atleti, popoli interi e città. Perché questo interesse ai modi di morire dell'antichità? Perché gli antichi, ignari di quello sterile attaccamento alla vita che caratterizza l'epoca moderna, avevano elaborato forme classiche, canoni e modelli per morire in modo significativo: cioè in modo ambizioso, elaborato e appropriato per la vita di ciascuno. Sapevano gli antichi che la morte non è qualcosa che viene da fuori a prenderci e portarci via, ma è ancora pienamente dentro la vita, ci rappresenta e ci rappresenterà per sempre.
EUR 15.20